MODESTA PROPOSTA
Fra i libri più interessanti della stagione c’è quello di Antonio Pascale dedicato alle sorti dell’Italia: “Qui bisogna fare qualcosa. Sì, ma cosa?”.
Sperando di non fare un torto all’autore, provo a riassumere un aneddoto illuminante.
A un convegno il ministro spiega che c’è la crisi e quindi il governo è stato costretto a tagliare i fondi per la ricerca. Il pubblico di scienziati italiani annuisce affranto.
Ma in platea c’è anche uno scienziato americano che durante il discorso del ministro guarda con insistente costernazione la cabina dove lavora l'interprete. Poi lo scienziato prende la parola e dice: forse c’è stato un problema con la cuffia, perché io ho capito che siccome c’è la crisi voi tagliate i fondi per la ricerca.
Quando gli dicono che non esiste fraintendimento, che veramente i tagli sono ormai inevitabili, lo scienziato americano spiega pazientemente che semmai sarebbe vero il contrario: proprio perché c’è la crisi i fondi alla ricerca andrebbero triplicati.
In un paese che ancora crede nel proprio futuro.