I DUE POLIZIOTTI
Gli ultimi due sketch sono stati quello di ieri della fiducia sul decreto anticrisi, e nei giorni scorsi quello della tassa sul permesso di soggiorno. Due titoli sui giornali e poi di queste vicende si perdono le tracce: avanti con unaltra boutade. Si va chiarendo, tuttavia, il gioco fra le diverse componenti della maggioranza, che è quello classico del poliziotto buono e del poliziotto cattivo. Una dinamica ben nota a tutti i lettori di romanzi polizieschi: a turno B e B fanno la parte di quello che picchia duro, e Fini è sempre quello che consola. Alla fine, stanco, il sospettato si adagia sulla spalla del poliziotto buono e, in lacrime, è disposto a cedere e accettare qualsiasi imposizione. Per dire: che il poliziotto buono, in quanto garante di tutti, diventi Presidente della Repubblica.