E C’E’ PURE UNA VOLUTTA' NEL RIFIUTARSI DI SAPERE COSA
Il ritorno in patria, dopo un periodo trascorso all’estero privi della dose quotidiana di informazione, č un piccolo classico del teatro dell’assurdo.
Come al solito si scopre di poter vivere benissimo senza intossicarsi di notizie, ma in piů, questa volta c’č da mettere in conto pure un che di antropologicamente interessante.
A leggere l’inerzia della notizia a distanza di giorni, si intuisce che qualcosa deve essere successo fra il signor B. e la Commissione Episcopale, e segnatamente qualcosa fra “Il Giornale” e il direttore dell’”Avvenire”. Cosa, ormai, non č dato sapere.
Piů che sapere chi ha ragione, considerato che fra i contendenti ce n’č almeno uno che si sforza di avere sempre torto, colpisce una degenerazione del giŕ degenerato dibattito politico.
Titolo virtuale: “Primi casi di cannibalismo fra i poteri forti che comandano in Italia”.