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PIANGI E FOTTI

L’altro giorno un tizio ironicamente sosteneva di prepararsi a una vita da emarginato perché aveva deciso di non firmare l’appello per la libertà di stampa. E questo sul “Foglio”, in prima pagina.
Fra gli effetti collaterali della comunicazione al tempo dei cervelli all’ammasso c’è pure questo: qualsiasi stronzata diventa opinione, purché strillata sufficientemente forte.
In particolare è passata, sta passando l’idea di un conformismo anticonformista che consiste nel difendere le posizioni di maggioranza con toni che le fanno sembrare espresse su ciclostile, diramate da un accampamento di guerriglieri, in mezzo alla foresta.
Meglio ricordarselo a vicenda, di tanto in tanto: e sono opinioni pagate col denaro del capo del governo.

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Roberto Alajmo | 24/09/2009

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