PER VINCERE, PRIMA O POI BISOGNA GIOCARE
La guerra del crocifisso attualmente in corso dà lesatta misura delle forze in campo e delle rispettive attitudini.
Da una parte cè la Chiesa e le sue metastasi politiche che attaccano la sentenza della Corte Europea dei Diritti dellUomo. Dallaltra cè la famiglia che ha sollevato il problema, e nessuna forza politica rappresentata in parlamento che si schieri apertamente a difesa di questa sentenza.
Ammettiamolo: nessuno ha voglia di combattere per un simbolo che per noi è del tutto privo di significato.
Ne deriva una abnorme differenza fra la potenza di fuoco di una fazione e la sostanziale arrendevolezza dellaltra.
Che poi è, in piccolo, il vero grande problema del Centrosinistra: non si è ancora capito quali siano, invece, le battaglie che meritano di essere combattute.