E ALLORA IO MI GIOCO UNA BISVALIDA
Alla fin fine, nel microcosmo politico siciliano il dilemma del Pd si riduce a questo: meglio allearsi con Cuffaro oppure con Lombardo?
Giustamente, a scuola gli hanno spiegato che una somma è una somma. E dunque per vincere, visto che da soli non ce la facciamo, bisogna allearsi con qualcun altro.
Il fatto è che anche i più giovani sembrano essere usciti da una provetta gigante, già fatti e formati, alletà di quarantanni. Non hanno idea della vita che esiste fuori dalla loro provetta. Credono che Cuffaro e Lombardo siano entità imprescindibili, che evocare il loro nome significhi di per sé rastrellare una caterva di voti. E quindi parlano con Cuffaro e Lombardo. Nemmeno li sfiora lidea di parlare direttamente al loro elettorato, e magari di sussurrare a questo elettorato qualcosa di originale.
Cè qualcosa di malinconico in questo scambiarsi le figurine dei politici come se poi le figurine servissero veramente a giocare e vincere una partita.
A una certa età, poi, tutto questo giochicchiare ha un nome tremendo: ritardo mentale.
(Illustrazione di Gianni Allegra)