SICCOME CERTUNI PERDONO ININTERROTTAMENTE DA VENT'ANNI E SONO SEMPRE LA'
Bisogna dare atto ai vertici regionali del Pd di avere smentito le voci di alleanze contronatura [LINK] che avevano fatto ululare di indignazione il residuo di opinione pubblica che ancora, quia absurdum, vorrebbe votare per questo partito.
Come premio per questa dolorosa rinuncia, si meritano una proposta di riforma statutaria. Lo statuto del Pd al momento consta di venticinque pagine che potrebbero vantaggiosamente essere soppiantate da mezzo rigo.
Articolo primo (e ultimo): chi perde alle elezioni, chiede scusa e si dimette.