TRAVIATA PER ESEMPIO E' UN CAPOLAVORO
Ora che č abbastanza chiaro che “Baaria” non vincerŕ l’Oscar, ora che č uscito dalle sale per smottare nel mare magnum dell’home video, forse č possibile ragionare sul film di Tornatore senza troppi pregiudizi.
Immaginiamo per un attimo di essere mancati dall’Italia negli ultimi tre anni. Cioč di esserci persi la faraonica campagna promozionale del film. Immaginiamo di vedere “Baaria” ignari di ogni effetto collaterale, spogliato da ogni altra informazione che non sia contenuta espressamente nelle immagini del film.
Perché in effetti il film č il film. Non č la campagna di persuasione. Non č nemmeno i soldi che č costato produrlo.
Ecco, qui parlo a titolo personale: il film l’ho visto cercando di sgombrare la mente da tutte le incrostazioni esteriori, e a me, in queste condizioni, il film č sembrato forse troppo enfatico, di sicuro imperfetto ma altrettanto sicuramente: sincero.
Sincero: cioč non furbastro, non leccato. Melodrammatico, forse. Ma il melodramma č il genere che noi italiani abbiamo sempre saputo fare meglio di tutti.
(La foto č di Giovannella Brancato)
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Roberto Alajmo | 23/01/2010
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