WELCOME BACK, IDIOT
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Già vedere oggi unimmagine di George W Bush fa una strana impressione. Limpressione che certe volte si prova davanti alle foto dei tempi della scuola. Uh, guarda! Come si chiamava quello? Quello chi? Quello che giocava bene al pallone. Quello che era il cocco dei professori. E cera sempre, malgrado tutti i nostri sforzi di dimenticarlo, anche lui: il compagno scemo. Ma non scemo passivo. Quello di scuola era sempre uno Scemo Attivo, tuttaltro che innocuo. Uno di quelli che facevano scherzi devastanti e poi ridacchiavano da soli. Per dire: ti sgonfiavano le ruote della bicicletta, e ridacchiavano.
Rivedere oggi in un filmato di GWB fa un po lo stesso effetto. Uno pensa subito: ecco che fine ha fatto. Ha una sua vita sociale da ex presidente degli Stati Uniti. Ma è cambiato, con gli anni? No che non è cambiato. Fa sempre quel genere di scherzi cretini che faceva a scuola. Ne ha fatti tanti, nellarco della carriera. Il più famoso è stato quello di invadere lIraq con la scusa di esportare la democrazia e invece impiantarci il terrorismo islamico. Migliaia di morti, è vero: ma che gran risate, quella volta lì.
Adesso che è in pensione non ha ancora perso il ticchio di fare qualche scherzetto, come si capisce dal filmato. Ma ormai sono scherzi innocui, che si risolvono con un passaggio in lavatrice.
Piuttosto: non è un sollievo sapere che il nostro compagno scemo delle medie, dopo essere stato luomo più potente del mondo, è tornato a essere inoffensivo? Mette allegria, vederlo pulirsi la mano sui vestiti di Clinton. Cosa vuoi che sia, in confronto al sollievo di vederlo lontano da dove poteva fare danni molto più seri?
Lo si perdona facilmente. In cambio magari di una speranza: poter provare presto lo stesso sentimento di scampato pericolo per qualche altro uomo di governo, magari altrettanto dannoso e pure più prossimo a noi.
(In collaborazione con Giudizio Universale [LINK] )