MORTO CHE PARLA
È successo un sacco di volte, nellex Unione Sovietica. Il segretario del Pcus si ammalava e appariva in pubblico sempre più di rado.
Poi, quando ormai non appariva più da un paio di mesi, tutti sapevano e nessuno diceva che era schiattato. Nel frattempo i dignitari si scannavano nella lotta per la successione. Lannunzio della morte veniva dato quando i giochi erano fatti, e contestualmente si poteva annunciare il nuovo beneamato leader.
Qualcosa del genere sta succedendo anche in Italia. Berlusconi è politicamente morto, tenuto in vita vegetativa solo dallabbrivio del potere e dalle enormi somme di denaro che riesce a mobilitare. I suoi ciambellani sanno benissimo che ormai è politicamente morto, ma non capiscono chi possa prenderne il posto garantendo la sopravvivenza del sistema.
Lunica differenza coi leader dellUrss è che lui, benché ormai imbalsamato, non ha smesso di farsi vedere in giro.
Anzi.