'TANTO RUBANO TUTTI ALLA STESSA MANIERA'
Mi pare di ricordare con una certa sicurezza che a suo tempo, sotto l’etichetta di “Calciopoli”, si svolse un processo, con tanto di testimonianze e arringhe, richieste dell’accusa e controdeduzioni della difesa.
Adesso, a distanza di anni, risulta ugualmente colpevole chi chiedeva telefonicamente di non essere penalizzato e chi concordava gli arbitri da destinare alla propria squadra e alle altre, stabilendo persino i giocatori da ammonire e squalificare.
E tutto questo senza bisogno di alcun dibattimento, senza nessuna controdeduzione difensiva: anche perché l’imputato č morto.
Giacinto Facchetti uguale a Luciano Moggi: sintesi ideale della disfatta morale italiana di questi anni.