CHAPEAU
Non si è ancora ben capito se la Chiesa pagherà lIci o lImu, su quali immobili, se su tutte le scuole o solo sulle scuole commerciali, e cosa sono le scuole commerciali, in cosa si distinguono da quelle non commerciali.
Da giorni si susseguono commenti in controtempo rispetto alle notizie più fresche che affiorano sulla stampa.
In attesa di chiarimenti, tuttavia, è interessante analizzare la linea difensiva comune degli istituti religiosi, che è: siccome i margini sono già ridotti, se ci costringessero a pagare le tasse saremmo costretti a chiudere.
Manca, nel dibattito, lopinione dei responsabili delle scuole private non religiose, che le tasse sono tenuti a pagarle, e potrebbero appellarsi alle regole della concorrenza. Ma si vede che a nessun direttore di telegiornale è venuto in mente di sentire questaltra campana.
Il massimo, però, è stato quando nel televisore è apparso un prete senza collarino che ha detto: saremo costretti ad alzare le rette, e si registrerà un esodo verso le scuole pubbliche, con un aggravio dei costi da parte dello Stato.
Che vuoi obbiettare a una tesi del genere?

Roberto Alajmo | 28/02/2012
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