IL DOVERE DELL'OTTIMISMO
(Da Repubblica)
Al di lą del sapore amarostico che ha per come č maturata, la candidatura di Orlando potrebbe non essere la sciagura che sembra, se si vedono le cose nellottica del Centrosinistra nel suo complesso.
Al punto in cui siamo/eravamo, la metą degli elettori di centrosinistra, almeno di quelli che avevano votato alle primarie, non avrebbero votato Ferrandelli. E viceversa, moltissimi di quelli che voteranno Ferrandelli, non avrebbero votato qualsiasi altro candidato. Deprimente ma vero. Troppe scorie, troppi ponti bruciati alle spalle. Rimane lo sconforto, ma bisogna prendere atto che la Sinistra in Sicilia č incompatibile con se stessa.
Piuttosto che disperdere una percentuale non indifferente di voti nel mare della turilla interna alla coalizione, tanto vale andare al primo turno con due candidati e poi sperare in un ricompattamento dopo ballottaggio, che a questo punto dovrebbe essere sicuro. Sicuro il ballottaggio: il ricompattamento, per niente.