UN TURNO DI RIPOSO, PER FAVORE
Siccome Claudio Fava era il candidato che probabilmente avrei votato, mi sento di dirlo senza infierire su un avversario: che figura da peracottari.
Non che in passato alla Regione Sicilia ci sia stato qualche esempio di competenza, ma dal mio candidato mi sarei aspettato un minimo di attenzione, nel presentare la candidatura. Soprattutto in vista degli adempimenti ancora più gravi che lo avrebbero aspettato nel caso fosse stato eletto.
Non parliamo poi delle accuse di golpe: le parole sono importanti, non bisogna usarle a sproposito se non le si vuole trovare usurate quando poi servono sul serio.
Scrivo in un momento in cui non si sa chi prenderà il posto di Fava come candidato di Sel e IdV. Probabilmente sarà una persona che conosco e che stimo, e lo dico adesso perché non immagini che ci sia qualcosa di personale: io non lo voterò.
Non voterò per unalleanza che ha fatto una figura del genere. Non voterò per un rimpiazzo. Non voterò per una persona che decida di improvvisare una candidatura per spirito di sacrificio, puntando a un risultato puramente dimostrativo e disperdendo i già stentati voti della Sinistra. Abbiate pazienza, amici miei: sarà per la prossima volta.
Che poi io decida di votare Crocetta, Musumeci o Miccichè è ancora tutto da vedere: forse dipenderà da chi vedrò ghignare meno, in un frangente così.
(Aggiornamento: è venuto fuori il candidato sostitutivo. Massima stima per Giovanna Marano, ma confermo il ragionamento)