QUANDO IL SADISMO SI TRASFORMA IN MASOCHISMO
L'estromissione al primo turno di Palermo come capitale della cultura ha scatenato, specialmente sul web, una canea di invettive. La più gentile era: "Sè, capitale della Munnizza". La brutale violenza di questi commenti è tale da trasformare il sadismo delle intenzioni nel masochismo dei risultati. Basta da sola a indurre simpatia per gli sconfitti.
Parlando a titolo personale, negli ultimi anni ho cambiato idea per almeno tre volte, a proposito di questa candidatura. Prima pensavo che le gambe delle persone, quelle della precedente amministrazione comunale, fossero troppo gracili per supportare una candidatura del genere. Poi mi sono lasciato convincere dal livello della nuova amministrazione. Poi ho visto che anche la nuova amministrazione aveva troppe emergenze per guardare oltre di esse. Infine ho visto il progetto e ho capito di cosa si trattava.
In Palermo 2019 c'è - non c'era: c'è - per la prima volta un progetto per questa città. Un progetto che va oltre il corto respiro delle emergenze. Palermo 2019 è una riflessione su quello che questa città vuole fare da grande. E sarebbe un peccato che per la contingenza di un brutto voto, Palermo smettesse subito di pensare al proprio futuro.
Perché raccogliere la munnizza è doveroso, ma non basta. Se ti limiti a togliere la munnizza dalle strade, alla fine avrai raccolto solo una montagna di munnizza.
Che non mi pare un risultato di cui vantarsi.
Condividi su: 
Roberto Alajmo | 17/11/2013
Letto [3508] volte | permaLINK | PENULTIM'ORA
