LA MORTE DEL ROMANZO, A SECONDA DEI PUNTI DI VISTA
Alcuni anni fa ho attraversato un lungo periodo di noia letteraria. Aprivo un libro e lo chiudevo dopo pochi minuti.
Ogni romanzo mi veniva a noia dopo manco mezza pagina.
Avevo cominciato a formulare l'idea di aderire alla setta di quelli che dichiarano ogni mese la morte del romanzo.
Ma davvero: sembrava che l'intera letteratura mondiale fosse stecchita.
Mi deludeva persino la rilettura di certi classici che avevo amato da giovane.
Poi qualcuno, vedendomi istintivamente allontanare un libro dagli occhi, mi disse:
- Prova con questi.
E mi allungò i suoi occhiali.
Capii allora che per mesi e mesi avevo inconsciamente rifiutato l'idea di aver bisogno di occhiali per leggere anche solo le istruzioni della paella surgelata.
Ci penso, pensateci ogni volta che sentite qualcuno proclamare per la milionesima volta la morte del romanzo.