LA CORDA DIONISIACA
(Terzo e ultimo frammento della lettera a Goethe pubblicata sul Corriere della Sera)
...Altrimenti perché andare in cerca della casa natale di Giuseppe Balsamo, sedicente conte di Cagliostro? Quel Suo contemporaneo, che allora languiva nella fortezza di San Leo, per indole mistificatoria rappresentava l'esatto opposto del Suo sentire. Allo stesso modo: perché sobbarcarsi una trasferta fino a Bagheria per visitare Villa Palagonia e il suo parco che pullula di mostri di pietra? Lei sapeva tutto del suo eccentrico ideatore, e poteva immaginare la follia che traspirava da quelle statue. Ma volle andarci, e alla fine bollò la Villa come frutto nemmeno di follia, ma di stupidaggine. Le interesserà sapere che Villa Palagonia c'è ancora, comunque, per quanto pure quella subissata dall'abusivismo edilizio.
Sospetto che quest'ultimo concetto, "abusivismo edilizio", riesca di difficile comprensione per la sua logica teutonica; ma sarebbe troppo lungo spiegarle proprio tutte le mutazioni intercorse dal Suo tempo al nostro. Le basti sapere che molte cose sono cambiate a Palermo, e non tutte possono essere spiegate facilmente. Se l'essenza dionisiaca di questa città le è sfuggita a Suo tempo, inutile sperare di riuscire a coglierla oggi, quando la corda dionisiaca a Palermo è stata tirata fin quasi a strapparla del tutto.

Roberto Alajmo | 29/12/2014
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