REMIX: IL RIFORMISTA IMMAGINARIO
Forse il problema sta nella parola.
La parola “Riforma”. “Riformista”. O meglio, nel suo esatto contrario, che sarebbe “conservazione/conservatore”.
Cioč, per qualche motivo, l’Italia č l’unico paese in cui non esiste un partito conservatore. Anzi, chiunque si offenderebbe a sentirsi dare del conservatore. Il che risulta strano nel paese piů graniticamente immobile che esista al mondo.
Tutti, dall’estrema destra all’estrema sinistra, si definiscono riformisti. Tutti sono per le riforme – se solo si riuscisse a scoprire quali sono queste irrinunciabili, urgentissime, imminenti riforme.
Considerato il quadro, il sottoscritto dichiara pubblicamente che se alle prossime elezioni un partito avrŕ il coraggio di definirsi conservatore, sarŕ disponibile a votarlo.
Per una questione di goliardia, spirito di contraddizione, tutela delle minoranze. Non per convinzione, ma per simpatia.
Ci mancherebbe: io sono un riformista.

Roberto Alajmo | 19/02/2016
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