UN COLOSSAL SENZA GARANZIA DI SCAMPO
Solo adesso e non tutti, e non del tutto stiamo capendo che questo frangente ci riguarda personalmente.
Leggiamo con sorpresa della morte di qualcuno che ha meno anni di noi e riteniamo che sia leccezione che conferma la regola, espressione che serve a cavarsela quando si è spalle al muro da un punto di vista strettamente logico.
Cè, soprattutto, una convinzione dura da sradicare, che deriva dal nostro immaginario letterario e cinematografico.
Inconsciamente siamo convinti che sia un film, o che almeno funzioni come un film. Nei film si individua il protagonista anche sulla base della caratura dellattore chiamato a interpretare il ruolo, e sappiamo per convenzione che questi non morirà se non, forse, alla fine della storia.
Siccome nella nostra percezione i protagonisti della storia siamo noi stessi, nemmeno ci sfiora lidea di poter morire a metà pellicola quella che noi consideriamo metà pellicola.
La brutta notizia è che questo è uno di quei colossal con grandi scene di massa e un cast formato da uninfinità attori di primo piano.
Ergo: nessuna garanzia di arrivare incolumi alla fine del film.