Costa molto essere autentica
Roberto non lo sa, ma lui è stato uno dei primi autori che ho incontrato di persona e che, anche per questo, ha riscontrato il mio interesse fin da subito. Avrò avuto 15 anni, forse, e il "fascino" di uno scrittore, siciliano, che era anche un volto noto della Rai era davvero irresistibile. Già sapevo che da grande volevo fare la giornalista, ma ancor di più, la scrittrice.
Roberto non lo sa, ma incontrarlo ieri dopo tanti anni mi ha fatto un certo effetto.
In primo luogo, perchè ho constatato che la mia voglia di diventare giornalista, la mia passione, l'urgenza di scrivere, con il tempo, non è scemata. Anzi.
In secondo luogo, perchè condivido pienamente alcuni suoi pensieri. Sul nostro essere siciliani e pensare da siciliani, su uno stile di scrittura semplice, chiaro e trasparente, sul sedere della statua marmorea che risiede a Mozia.
In terzo luogo, e questo davvero lui non può saperlo, Roberto mi ha restituito un pò di speranza e ottimismo per il mio futuro, dicendo che, un giorno, chi ha avuto la pazienza di studiare, di imparare, chi ha raccolto gli strumenti per migliorare sempre più le proprie capacità, un giorno, costui avrà la propria meritata ricompensa. E mentre lui pronunciava queste parole, le mie mani sudavano e gli occhi diventavano lucidi. Senza un motivo in particolare.Forse per la paura di non riuscire. E contemporaneamente la consapevolezza che, prima o poi, il mio talento verrà notato. O forse, semplicemente, per l'Amore incondizionato per la scrittura. Amore vero. Folle. Impotente. Lo stesso Amore che provo per una canaglia, pur sapendo che è una canaglia. Lo stesso Amore che provo per la Siciia. Questa Sicilia che troppe volte mi sta stretta. Che mi giudica. Che mi limita. Che mi offre poche opportunità universitarie e professionali. Questa Sicilia che non cambia. Tra cannoli, carretti variopinti, sole e spiagge isolate. Questa Sicilia che, nonostante tutto, adoro. Difendo. Per cui lotto ogni giorno. Con il sudore dei miei studi. Dei mie sacrifici. Degli sforzi in più che mi costringe a fare rispetto a tutti gli alri coetanei. Questa Sicilia che mi tiene sempre stretta a sè. Questa Sicilia che voglio migliorare. Insieme a tanti altri.
Michela