il forum
@Antonio
Qualche giorno fa, mi hai giustamente ricordato che siamo a casa di uno scrittore.
Bene, vorrei chiederti come mai non lo ricordi anche agli altri spettabili frequentatori dato che in questi giorni gli argomenti principali sono stati: "Teresa che fa il pane in casa" e " cosa faresti con 100 milioni di euro".
Non ti sembra riduttivo a casa di uno scrittore?
A me si, ma io sono come cliente di serie B mirabilmente descritto da Tamara..
Lello | 31/07/2009 ore 23:36:09
Aumento irpef rispedito al mittente!
Il sindaco battuto in consiglio comunale.
Camma, trarne le conclusioni è chiedere troppo?
giorgio | 31/07/2009 ore 23:15:46
UGA-CHAKA-UGA-UGA-UGA-CHAKA-UGA-UGA-UGA ...
(Maremaus Dance)
A | 31/07/2009 ore 22:24:28 | @
Se vincessi i 110 milioni (è difficile poichè non gioco) lo parteciperei solo a moglie e figlio, per evitare di avere gli esattori del pizzo ad aspettarmi sotto casa.
Mi dimetterei dal lavoro (nonostante gli anni di sudore spesi sui libri) e spererei che mia moglie facesse la stesso (ne sono certo).
A questo punto, non avendo (purtroppo) altre valide ragioni per rimanere a palermo, mi piacerebbe trasferirmi in una qualsiasi capitale europea. Potrei sceglierla facendo una riffa: qualsiasi mi consentirebbe, al di là dei soldi, una migliore qualità della vita; qualsiasi sarebbe più organizzata, civile, colta, vivace e funzionale della nostra.
Purtroppo mi toccherà restare a faticarmi l'esistenza qua, leggere ogni giorno aggiornamenti sui grandi progetti di miccichè per il bene della sicilia, di escort e ville certose, fare lo slalom tra i cumuli di munizza che mi costano un patrimonio in tarsu, godere con cammarata dei regali di berlusconi coi quali manco sanerà i conti dissestati di una partecipata comunale e, la sera, rimanendo a casa, rimurginare sui tempi passati delle estati palermitane.
giorgio | 31/07/2009 ore 22:11:36
Allora, ragazzi, siccome intendo esaudire tutti i vostri desideri, fate una danza della pioggia, un rito propiziatorio, quello che vi pare, per farmi vincere...
maramaus | 31/07/2009 ore 21:16:14
Già che ci sei, caro Maramaus, io suggerirei (sono interessata) una casa di riposo per forumisti in pensione con accesso internet illimitato
fara | 31/07/2009 ore 20:40:35
...e chi ha sempre apprezzato le tue vignete sul giornale...;-))))
marco | 31/07/2009 ore 20:32:33
...e la pensione integrativa di assessori alla cultura che non percepiscono alcuno stipendio.
Daniela | 31/07/2009 ore 16:24:38
...non dimenticare i forum su Internet...
RA | 31/07/2009 ore 16:01:09
Sì. 10 milioni (anche meno: che ci faccio con tutti questi soldi?) li terrei per me e il resto lo darei in beneficienza. Una pazzia che salva dalla follia.
Per le mie esigenze un milione sarebbe sufficiente per tutta la vita. Gli altri nove: gallerie, laboratori, scuole...
maramaus | 31/07/2009 ore 13:43:21
Maramaus, a proposito di questa vincita... C'e' qualcosa che vuoi dirci ?
RA | 31/07/2009 ore 13:37:34
Ho fatto un po' di conti anch'io. Cosa faccio io per Palermo? Pago le multe ai vigili urbani che si mimetizzano tra i cespugli, la tarsu per mantenere i cumuli di munnizza sul marciapiede di casa e lo 0.4% di irpef.
Che, se i consiglieri si scantano di perdere l'indennità mensile, mi raddoppia pure allo 0.8%.
Palermo che fa per me?
Vince Palermo 10 a 0.
giorgio | 31/07/2009 ore 13:13:50 | @
io dividerei con gli amici... per condividere l'insostenibile perso della ricchezza improvvisa...ma 110 miglionidieuri possono anche essere divisi con i conoscenti di un blog...io sono qui ;-))))
marco | 31/07/2009 ore 13:02:45
Che ci fareste con 110 milioni di euro vinti improvvisamente al superenalotto? Cosa fareste per non impazzire?
maramaus | 31/07/2009 ore 12:35:46
Il Caro Maremaus (variante estiva) scrive:
Ho fatto i conti: se Palermo per me non fa niente, io non faccio niente per Palermo. Dunque ics.
Mi chiedo... ma pagare le tasse, non conta? Anche quelle della monnezza, giusto per restare in tema...
Sarà che mio padre è un imprenditore, uno di quelli che paga le tasse.. e mi torna in mente la sua faccia subito dopo averle pagate, in conversazioni come queste nostre di oggi...
:-)
Alessandra Cucciardi | 31/07/2009 ore 12:22:56
Sempre ieri, mi sono ritrovato a parlottare con un po' di persone. Tutte con calata, inflessione e cadenza palermitane. Io sembravo un forestiero. Ho sempre curato l'estetica fonetica, nei limiti del possibile. Si parlava di cose e problemi palermitani. Io ero consapevolmente palermitano (conscio deegli enormi problemi della mia città), gli altri astanti sembravano marziani (Palermo questa sconosciuta) con accento della kalsa e del borgo.
maramaus | 31/07/2009 ore 12:16:37
Ieri ho fatto una lunga maratona alla ricerca di cassonetti per la differenziata. Vetro, plastica, carta. Esausto, ho trovato, alla fine, i cassonetti per plastica e vetro. Carta, nisba. L'ho buttata, per stanchezza, nel recipiente dell'indifferenziata. Palermo non ha sensi di colpa, io sì. Non ho soldi abbastanza per andare dallo psicoanalista.
maramaus | 31/07/2009 ore 12:10:22
Ho fatto i conti: se Palermo per me non fa niente, io non faccio niente per Palermo. Dunque ics.
Ma se Palermo fa schifo e io no, chi vince?
maramaus | 31/07/2009 ore 12:05:15
Palermo per me non fa niente. Io per Palermo cosa faccio?
maramaus | 31/07/2009 ore 12:03:10
Scusate l'intervento nichilista...
Palermo non vuole manco più il rimpianto.
Non vuole, e basta, tipo cinico tv appunto.
Alessandra Cucciardi | 31/07/2009 ore 11:57:59
@Ale, prova con cinicotv...
Giuseppe | 31/07/2009 ore 11:54:10
Giuseppe, tu concludi il tuo bellissimo post con questa frase
"Se Palermo fosse capitale. Ma non vuole esserlo. "
Io credo che l'essenza è tutta racchiusa in queste parole. Palermo da almeno un migliaio d'anni, più che essere capitale preferisce vivere nel rimpianto di esserlo stata in un tempo ormai "favoloso".
fara | 31/07/2009 ore 11:44:23
Citazione da Giuseppe: (completamente abbrutite in stile pavaglianisi)
Architetto, perdona l'ignoranza ma non riesco a ricollegare con nessun trattato d'architettura per capire esattamente di che stile si tratti...
Per il resto, ti ho già scritto privatamente.
Alessandra Cucciardi | 31/07/2009 ore 11:13:40
Nel testo avevo tralasciato una categoria che compone la "nicchia ecologica" di Piazza Indipendenza, ma i vostri apprezzamenti m'inducono a palesarla:
sono un paio di anziane prostitute (completamente abbrutite in stile pavaglianisi) che si accompagnano ai giocatori di carte della villa, e che per pochi euro, ma basta anche una birra o qualche pacchetto di sigarette, effettuano servizi "veloci" tra le aiuole.
(ovviamente lo sapete che non m'invento nulla per gusto letterario)
ancora io | 31/07/2009 ore 10:33:51 | @
Completo la mia vanità, allora, inviando alle vostre mail le immagini del Cortile Criscione.
Dott. Arch. Prof. Grand. Uff. Giuseppe | 31/07/2009 ore 10:27:42 | @
@Giuseppe: caro collega, se mi mandi una foto, la inserisco a corredo del tuo post, la cui pubblicazione è programmata per il 6 agosto appunto.
Un commento su queòòo che hai scritto: parli di Villa Bonanno. E' proprio lì che, la mattina, si scatenano i posteggiatori abusivi, la doppia fila selvaggia, il posteggio sul marciapiede. Ed è questo il biglietto da visita della città, della regione. Il pesce fete dalla testa, si suol dire.
Daniela | 31/07/2009 ore 10:26:47
Finalmente ho un collega!
Daniela | 31/07/2009 ore 10:17:55
Il tuo pezzo dovrebbe essere studiato nelle scuole, Giuseppe.
In preda a improvviso sgarbismo salemitano, ti nomino assessore alla memoria.
roberto alajmo | 31/07/2009 ore 10:15:31
Riporto, dal blog di Grillo, un interessante commento sul Partito del Sud ...
"C'è un serpente che si snoda per l'Italia. Un serpente di molte teste. Sta cambiando pelle. Quella che ha avuto fino ad ora non gli sta più bene. Dalla morte di Borsellino nessun magistrato è stato ucciso in Sicilia. Si possono trarre diverse conclusioni: o lo Stato ha sconfitto la mafia, o la mafia ha sconfitto lo Stato, o si sono messi d'accordo. La terza ipotesi è la più probabile.
Il papello, le condizioni proposte allo Stato dalla mafia, molte accettate nei fatti, è diventato forse insufficiente. Il figlio di Ciancimino parla come un canarino. Totò Riina, dopo tre lustri di isolamento manda messaggi a quelli che, per lui, sono i mandanti politici della morte di Borsellino. Lui sa i nomi e può dirli. Ha chiamato in causa Mancino, allora ministro degli Interni, lo smemorato di Collegno che non ricorda di aver incontrato Borsellino a Roma prima dell'attentato. Perché Riina lo ha fatto? Il processo Dell'Utri si concluderà nei prossimi mesi a Palermo. Il fondatore di Forza Italia è stato condannato a nove anni in primo grado per collegamenti con la mafia, l'appello potrebbe confermare la sentenza. Un nuovo soggetto politico sta nascendo: il Partito del Sud. Un partito autonomista siciliano è un vecchio pallino della mafia. Riappare ogni volta che i suoi protettori e i burattini politici al suo servizio non la garantiscono più. Il Pdl ha subito un tracollo di voti alle europee in Sicilia, una regione che gli regalò 61 seggi su 61 in una elezione politica. Da fare invidia a Ceaucescu. Nulla avviene per caso in quell'isola.
Ho ascoltato le conversazioni tra la D'Addario e Berlusconi. La mia impressione è che siano state preparate, studiate a tavolino. Riascoltatele, la D'Addario sembra recitare una parte. Non mi sembra verosimile che una escort rischi tutto, si metta contro il Sistema, per una concessione edilizia negata, per una promessa non mantenuta dello psiconano. Poteva vendere le registrazioni a qualunque cifra all'interessato, e non lo ha fatto. E' una supposizione, ma la D'Addario mi ricorda il cadavere di Salvo Lima usato contro Andreotti. Altri tempi. Per lo psiconano potrebbe essere sufficiente una prostituta. Un salvagente per Testa d'Asfalto è in arrivo. Si chiama Topo Gigio Veltroni che si è proposto come osservatore esterno all'Antimafia. Proporrà una supercàzzola al posto del papello e la mafia sarà sconfitta per sempre."
Lello | 31/07/2009 ore 09:49:57
Il 6 agosto saranno trascorsi esattamente sette anni da quando il Sindaco, su Repubblica, rispose alla mia richiesta di “attenzione per una storica vergogna cittadina, il Cortile Criscione a piazza Indipendenza, nella speranza di un intervento riparatore della secolare incuria”.
Il primo cittadino assicurò di conoscere “la storia del Cortile”, e che c’era “sulla vicenda la massima attenzione”. Aggiunse che “l’Amia ne effettua regolarmente la pulizia. La zona, purtroppo, viene utilizzata come discarica abusiva ed è una di quelle censite e tenute sotto controllo”. E concluse dicendo che “richiederà un po’ più di tempo la sistemazione definitiva… subordinata a tre grandi opere”, cioè l’emissario fognario sud, i lavori per il passante ferroviario e la creazione di un grande collegamento viario “l’attraversamento del centro storico in galleria che si allaccerà al prolungamento di via Imera passando sotto piazza Indipendenza per collegarsi con via Basile.”
Ho atteso pazientemente, ma chiunque può riscontrare il “non mantenimento” degli impegni presi. Sino al crollo del muro su Piazza Indipendenza nello scorso inverno.
Andiamo con ordine. La storia pubblica del Cortile Criscione inizia con l’apposizione da parte del Comune nel 1872, come testimoniano una lapide sul posto e un atto notarile, di un antesignano vincolo di quasi “non edificabilità” per “mantenere la vista dei giardini” su via Colonna Rotta, quando il sindaco Peranni aveva stipulato un patto oneroso con i proprietari del terreno sottostante per continuare ad ammirare uno dei panorami più belli della città, una distesa di coltivazioni verdi e curate che seguitavano a perdita d’occhio sulla depressione del Papireto e di Danisinni.
Delle vicende dell’emissario fognario sono prova gli allagamenti, sino allo scorso inverno, del “vallone di Via Imera”. I lavori del passante ferroviario sono in corso, e stravolgeranno l’assetto viario della zona, da Via d’Ossuna a Corso Tukory, il progetto prevede cambiamenti di quote, spostamenti del tracciato viario, demolizioni, rampe di collegamento, posteggi, ecc. Insomma la completa modificazione di questa parte di città.
Della folle idea di attraversamento “in galleria del Centro storico” se ne parla da prima della seconda guerra mondiale, non facciamo commenti.
Tutto, insomma, concorre ad una idea di città sempre più a misura d’auto, e non d’uomo.
Nessuna riflessione abbiamo invece letto, in questi sette anni di attesa, su cosa socialmente rappresentano oggi Porta Nuova, Piazza Indipendenza, Cortile Criscione, Danisinni. I luoghi della “Bisca con allarme luminoso” in cui fece irruzione nel 2002 la Guardia di finanza trovandovi puntate sino a cinquemila euro? La denominazione di una famiglia mafiosa, quella, appunto, di Porta Nuova? Un luogo di quotidiana anarchia, con giostre dentro le aiuole, venditori vari (di frutta e verdura, di pane abusivo…) che invadono marciapiedi e sedi stradali (che fine ha fatto il “regolamento per l’installazione dei chioschi autorizzati alla vendita di piante e fiori” approvato dalla giunta comunale nel marzo del 2007?), posteggiatori abusivi ben tollerati, sosta doppia e tripla che produce ingorghi d’ogni tipo? Un insieme di “centrali di spaccio” e consumo di stupefacenti, come facilmente può verificarsi passando la sera attorno all’obelisco che ricorda appunto le vittime per l’Indipendenza, o nella zona di Via Imera?
E’ una variante, consentiteci, della riflessione di Sergio Troisi di qualche giorno fa, sempre su Repubblica, su una città che non sa, e non vuole, “progettare il contemporaneo”: contemporanei sono (o dovrebbero essere) i progetti e le persone che li vivono (o subiscono), contemporanei sono i legami tra assetto del territorio e sociologia, e contemporanee e future possono essere le conseguenze di scelte improvvide.
Se Palermo fosse “capitale”, come spesso millantano gli amministratori comunali, provinciali e regionali, Piazza Indipendenza, con la limitrofa Villa Bonanno (ormai anch’essa fondamentalmente un posteggio), sarebbe il centro del mondo, con le sedi del Governo e del Parlamento regionale, con i comandi di tutte le forze armate, con la sede delle gerarchie ecclesiastiche, con i più noti monumenti cittadini.
Se Palermo fosse capitale. Ma non vuole esserlo.
Giuseppe (un commento ogni tanto) | 31/07/2009 ore 09:18:56 | @
Federica Pellegrini mi faceva simpatia anche quando era piuttosto antipatica e imbronciata. Lo scorso anno la seguii alle olimpiadi di Pechino e mi colpì molto la sua paura di vincere. Mi piaceva il grugno pre-gara. Quando seppi poi degli attacchi di panico, la simpatia divenne anche empatia. Oggi la rivedo meno nevrotica (ha uno psicologco che la motiva e la tranquillizza meravigliosamente) e ancora più forte, se possibile. Forte come una forza della natura. Rabbiosa e fuori misura. Ha strigliato le sue colleghe, che si impegnano poco (ma che se si impegnassero di più rimarrebbero poco più che schiappe, senza colpa). E' imbattibile e rappresenta un'Italia bella e impossibile più di Valentino Rossi (non amo il motociclismo, non mi appassionano i Peter Pan e sono un vecchio eterosessuale) e ormai lo sanno pure le pietre e chi non ha nmai visto in tv una gara di nuoto. Provo simpatia anche (ricorderete che fui il primo in questo forum a esultare) per Debora Serracchiani. Che ni ricorda la Pellegrini in sedicesimo ( perché non conosciamo tutta la sua potenzialità: solo un sedicesimo). E' la Pellegrini del Pd. Che invece lancia in vasca vecchi atleti datati e scaduti come rancidi yogurt. La Serracchiani potrebbe battere record su record se solo questi esausti tromboni fossero buttati a mare.
maramaus | 31/07/2009 ore 09:08:04
posso fare un'aggiunta? Anche la frase precedente "c'appatta precisa": <<a te che non ami i servi di partito
che ti chiedono il voto un voto pulito
partono tutti incendiari e fieri
ma quando arrivano sono tutti pompieri...>>
Ecco. L'ho fatta. La strofa mi pare calzante...
Eliana | 31/07/2009 ore 00:18:06
"...Partono tutti incendiari e fieri e quando arrivano sono tutti pompieri..."
Eliana | 31/07/2009 ore 00:13:58
E' una questione di understatement, Daniela.
roberto alajmo | 30/07/2009 ore 23:41:41
@Roberto: Ma la frase "la poesia, per favore, a consuntivo" non la dice un tuo personaggio ne La mossa del matto affogato?
Daniela esperta alajmiana | 30/07/2009 ore 22:30:49
a Fara i bambini sono egoisti e cattivi perchè vedono i grandi essere così. molti genitori spesso sono fuori per lavoro e quando tornano a casa per farsi perdonare permettono tutto ai loro figli. a ciò si aggiunge anche la cattiva influenza della tv
vitalba | 30/07/2009 ore 19:54:20
a Fara i bambini sono egoisti e cattivi perchè vedono i grandi essere così. molti genitori spesso sono fuori per lavoro e quando tornano a casa per farsi perdonare permettono tutto ai loro figli. a ciò si aggiunge anche la cattiva influenza della tv
vitalba | 30/07/2009 ore 19:54:18
@maramaus: c'è di che esser fieri!
Tu che puoi, allora, fai un po' di sana profumeria con costoro? per vendetta, non per altro...
giovanna | 30/07/2009 ore 19:33:43
Da Repubblica
Giapponesi truffati, no a invito del governo
"Una spesa inutile a carico degli italiani"
Avevano pagato oltre 600 euro per un pasto a Roma. Il ministro Brambilla ha offerto loro un nuovo soggiorno. Che però è stato garbatamente rifiutato
Chissà se la Brambilla ha capito la lezione
fara | 30/07/2009 ore 19:17:55
Capezzone, il mio Treccani conciso di campagna non riporta questo vocabolo, forse in italiano non esiste, ma non ci giurerei (urge consultare-ma ahimé a fine settembre-il Treccani sette volumi); in siciliano c'é 'capizzuni' che più o meno corrisponde a 'cavezza', e meglio a 'testiera'.
Quando si dice i cognomi!
Finimento di cuoio che ingabbia la testa della bestia e relativa fune per legarla alla mangiatoia.
E' evidente che la mangiatoia c'entra, eccome!
Infatti la povera bestia, ad una cert'ora del pomeriggio anela alla mangiatoia, e quando c'é arrivata, mangia felice e tira calci a chiunque la disturba.
Salendo nella scala degli esseri viventi le cose si complicano, si mascherano, si confondono, si nobilitano, ma alla base sta sempre l'istinto della mangiatoia e il piacere di esservi legati.
Poiché credo che cinquemila anni di civiltà dovevano condurre a desideri e ad atteggiamenti umani più equilibrati e razionali, quella foto lì, Roberto, è l'unica cosa del tuo perfetto post che mi infastidisce.
Che ci posso fare? Se quell'immagine compare su uno schermo cambio canale a velocità supersonica.
Antonio Carollo ('ntoni) | 30/07/2009 ore 16:27:14
Oh, ma la finite? Devo salvare un sacco di post di questi giorni, da tamara a maramaus, passando per fara. Io qui sopra lavoro e voi mi fate fare gli straordinari. Oltretutto sono pure malata.
Daniela | 30/07/2009 ore 16:27:02
@Giovanna: Grazie. Sì, il saluto di taluni non ha nulla di amichevole e men che meno di affettuoso. Escluderei anche la stima se consideri che sono tutti ondeggianti tra un sereno qualunquismo e il becero attivismo partitico filo-governativo.
maramaus | 30/07/2009 ore 16:22:53
@maramaus: anche se bisognoso di editing, il tuo commento è perfetto.
Domanda cattiva: non è che quelli che corrono a salutarti, lo fanno perchè sei un personaggio noto? ;-)
giovanna | 30/07/2009 ore 14:06:29
...lo so, lo so, ora risolvo la cosa....
marco | 30/07/2009 ore 13:29:10
http://www.corriere.it/
economia/09_luglio_30/
poveri_dati_istat_163b0640-7cf7-11de-898a-00144f02aabc.shtml
Dati ISTAT. Aumentano i poveri in Italia:
oltre 8 milioni, la maggioranza al Sud
Si tratta del 13,6% della popolazione globale. In povertà assoluta 2,9 milioni, pari al 4,9% (+0,8% in un anno)
A.S. | 30/07/2009 ore 13:28:16
i bambini non sono di sinistra. I bambini sono egoisti e cattivi. i bambini dileggiano e offendono il compagno meno bello , più povero, quello con gli occhiali o quello che non sa tirare il pallone in porta e nessuno vuole fare il portiere. I bambini sono indubbiamente di destra poi, quando cominciano a crescere, se hanno la fortuna di avere bravi genitori e di incontrare bravi insegnanti diventano "giovani" di sinistra. Una volta adulti scelgono. Vuoi il tuo personale star bene, anche a spese degli altri o vuoi un benessere il più largo possibile? La "civiltà " si risolve in questa scelta
fara | 30/07/2009 ore 12:02:09
Prima dell'invio era necessrio un minimo di editing...
maramaus | 30/07/2009 ore 11:40:20
@Macs Puleo: è vero da giovani siamo tutti (quasi) di sinistra. Ho raccontato numerose volte sulle colonne di questo forum che la mia esperienza è questa. A me davano del comunista revsionista e quando andavano già duro, del socialista. Craxi non c'era (era nell'ombra). Gli stessi (navigavano tra Avanguardia Operaia , Lotta Continua, Democrazia Proletaria, Potere Operaio ed altre siglette ridicole: ce ne fosse uno, figlio di operaio o aspirante operaio!) che mi accusavano e mi polverizzavano con le loro facili conclusioni, negli anni ottanta e nei novanta, sono confluiti nella destra (Udc e ForzA Italia). Quando li incontro (io li evito, loro corrono a salutarmi: ma non perchèp io sia maleducato e loro no: ostentano i loro pessimi cinquant'anni e sentono la necessità di congratularsi per la mia atività satirica: che certamente non vira dalla loro parte), li trovo brutti e decaduti, obesi e pelati. Il loro italiano (italiano è una parola grossa) è omologato, pieno di stupidi ed ottusi neologismi e quando parlano del loro dio priapo citano con disprezzo (e non si capisce per quale cavolo di motivo (Prodi, D?Alema e Orlando). Le ragazze di quell'epoca desideravano farsi scopare da questi emeriti idioti, mica da me, timido e timorato. Oggi, per tradire la moglie questi vecchi imbecilli pagano fior di soldoni: escort e sgallettate (come si diceva un tempo). E le ragazze anch'esse ultracinquantenni mi guardano con occhio languido: si vede che sono rimasto bello pure fuori). Abbiamo studiato le stesse cose, con i medesini insegnanti. Evidentemente abbiamo capito cose diverse. Molto diverse.
maramaus | 30/07/2009 ore 11:37:02
Le bellezze ‘vere’, Roby, infondono sempre un po’ di soggezione a chi le guarda ;-)
tamara bianchi | 30/07/2009 ore 11:31:08
"Da giovane m'innamoravo di tutto", diceva De Andrè. Ecco, forse da giovani ci innamoriamo dell'IDEA dell'uguaglianza e di quella libertà, ma non della loro essenza più profonda. Poi cresciamo e non riesciamo a parare i duri colpi delle sconfitte, sognamo sempre di meno, rinunciamo poco a poco a quei principi a cui a diciotto anni avevamo giurato di consacrare la nostra vita. E l'idea, poco radicata nella nostra coscienza, si vaporizza...
Ci si abbandona ad un egoismo becero, ad un qualunquismo incapace di vedere al di là del proprio naso.
E si passa a destra.
<<In fondo qualche vittoria voglio contarla anch'io nella mia vita>>!
Ecco, chi rimane di sinistra anche in età adulta è un sognatore che non si è ancora rassegnato all'idea di un mondo diverso da come lo aveva immaginato lui da giovane.
Ho come sempre generalizzato, ma questi sono, più o meno, i discorsi che faccio a coloro che scambiano l'ideale con la convenienza.
Ed ora mi pare sia giusto andare a cercare il libro che ha scatenato queste riflessioni.
PS: secondo me Capezzone non c'entra niente nè con l'essere di sinistra nè con l'essere di destra. Questo giovane promettente (lecchino) di belle speranze segue un solo ideale: l'opportunismo.
(e se continua così, temo ce lo ritroveremo in ruoli di rilevanza sempre maggiore...)
Eliana | 30/07/2009 ore 11:29:36
...E leggermente maniaco-persecutorio
roberto alajmo | 30/07/2009 ore 11:15:37
Molto bello...
roberto alajmo | 30/07/2009 ore 11:14:51
@Tamara
Mobbing web ,anche il titolo è geniale.
Roberto che ne pensi ( se posso chiedertelo..) dell' intervento di Tamara?
Lello | 30/07/2009 ore 10:44:48
Ciao Daniela, non ti preoccupare ho sistemato la cosa...
Com si servizio: a breve rimetto anche il motore di ricerca interno.
marco | 30/07/2009 ore 10:24:50
ma una volta non si diceva qualcosa di molto simile alll'esatto contrario? (da giovani siamo tutti di sinistra,invecchiando diventiamo di destra). e poi, siamo sicuri che ogni riferimento a Capezzone sia puramente casuale?
macs (massimo puleo) | 30/07/2009 ore 10:13:13 | @
Infatti, Maramaus...ero quasi certa, perché riconoscevo lo stile...ma quando io salvo un pezzo scrivo sempre l'autore e questa volta non l'avevo fatto...dimenticanza mia. Vado subito a correggere.
Marco, sai che cos'è? Che ieri mi hai fatto prendere un colpo. Ho inserito il pezzo nella "mia" sezione e poi sono tornata a fare altre cose...quando sono tornata sul forum, che avevo lasciato aperto, e ho visto La storia delle mie scarpe e sopra Penultim'ora, ci stavo rimanendo secca, perché pensavo di avere smosso di nuova la sezione di Roberto. E' vero che sono sufficientemente lontana da evitare di essre strozzata, ma non da sfuggire ai suoi anatemi
Daniela | 30/07/2009 ore 09:41:37
@Antonio: Ecco il titolo: "MOBBING WEB"
;-)
tamara bianchi | 30/07/2009 ore 09:33:19
@sirenetta: il doppio link lo vorrei togliere tra qualche mese quando la nostra manina ed il mouse avranno imparato la strada per farci raggiungere i posti preferiti del forum.
Circa le sezioni valuto come meglio rispondere alla tua osservazione, intanto ti faccio notare che tra le informazioni ch etro vi alla fine di ogni articolo, oltre alla data in cui è stato scritto, al numero di visite che ha ricevuto, al link da utilizzare per richiamare l'articolo da qualsiasi altro blog/sito, trovi anche la sezione cui appartiene l'articolo...se tutti gli articoli sono della sezione X... beh, allora sei nella sezione...
marco | 30/07/2009 ore 09:16:03
@Lello: Sono felice che ti sia piaciuto :-) Un bacio
tamara bianchi | 30/07/2009 ore 08:53:40
Essere di sinistra comporta, secondo me, un sacrificio: studiare e non farlo pesare a chi non ha avuto la fortuna e il privilegio di sudare sui libri.
Daniela, scusa, "la storia delle mioe scarpe", a suo tempo,, non era firmata col mio buffo nickname?
maramaus | 30/07/2009 ore 08:40:18
...allora "essere di sinistra" è uno stato elitario? una condizione destinata a essere sempre minoranza? ho molto pensato a questo aspetto e ancora non ne sono venuto fuori (la problematica ha implicazioni filosofiche)e presuppone che i concetti di giustizia, libertà, solidarietà etc.. sono concetti che nel tempo sono sempre "andati in salita" e in salita andranno sempre come traguardi da raggiungere con fatica ma a la testa alta!!!!
armando | 30/07/2009 ore 08:32:16 | @
@Tamara
il tuo intervento è davvero esemplare, degno di essere conservato ( "questo" si.. ).
E' proprio la risposta che mi aspettavo e solo tu ( senza offesa per nessuno ) potevi essere in grado di darmela.
Siamo i due ribelli di questa classe così diligente!
Lello | 30/07/2009 ore 08:27:33
Ti ringrazio, Paola, per avermi fatto leggere questo libro illuminante.
roberto alajmo | 30/07/2009 ore 07:32:37
essere di sinistra non è da tutti: solo i migliori possono farcela!
Grazie a Raffaele Simone ho smesso di sentirmi frustrata ed arrabbiata e mi sono sentita orgogliosa di essere "comunista". Anche se solo per un attimo.
Paola | 30/07/2009 ore 07:25:22
si, si è realizzata! Bellissimo Marco!
fara | 29/07/2009 ore 22:45:38
ma la nostalgia si può realizzare? Se si sei un genio benefico Marco
fara | 29/07/2009 ore 22:43:54
Tamara, pezzo notevole di grande resa scenica. Un bravo regista ne potrebbe cavare un gioiellino di corto.
Antonio Carollo ('ntoni) | 29/07/2009 ore 21:46:03
Comprare due paia di scarpe uguali? Ma saranno sempre le scarpe sinistre (o destre) a consumarsi. Non riusciremo mai ad averne un paio funzionanti
fara | 29/07/2009 ore 21:22:58 | @
Sirenetta non preoccuparti. Tu scrivi e basta e poi abbi fede di trovare quello che cerchi nel menù. E' tutto sempre a portata di maus, siamo noi, i tonti, che non ci arriviamo. Ma smanettando si arriva...prima o poi
fara | 29/07/2009 ore 19:32:04
Scusate se risulto pesante, ma vorrei tornare a bomba sull'argomento "restyling del forum". Intanto drazie per il trattamento a prova di tontaggine, ma il doppio link ai commenti forse è un po' ridondante (ma anche no!). Nel frattempo, navigando nel menu in alto, mi sono accorta che non è facile sapere in quale sezione si è finiti: non si potrebbe evidenziare la voce del menu corrispondente alla sezione in cui ci si trova? O qualcosa di simile, che so, mettere un titolo in ogni sezione? sono esagerata?
lasirenetta | 29/07/2009 ore 19:24:28 | @
...ehm... scusatemi per il messaggio che ruba praticamente una pagina... Non so neppure io cosa ho combinato...!
Eliana | 29/07/2009 ore 17:57:52
Uff! Per fortuna non sono mai incorsa in un'esperienza devastante come quella che hai raccontato, Tamara!
Certo, è capitato di uscire e non mangiare bene. Dopo aver aver dato un'altra possibilità al ristornate e, dopo aver subito un'altra delusione, non ci sono più tornata.
Oppure è capitato che qualcuno mi passasse avanti pur essendo arrivato dopo. Be' lì ho fatto notare la cosa. Educatamente. E per fortuna mai nessuno mi ha risposto MALEPERTECHETISEIMESSOINUNPOSTOCOSìBUIOCHENONTISIVEDENEMMENO!
Se qualcuno lo avesse fatto, me ne sarei andata immediatamente. Ma senza mai urlare. E senza sbattere la porta alle mie spalle.
Ringraziando anzi, di avermi fatto capire in tempo che quello non era posto per me. Con stile.(
(...ah, quanto vorrei avere QUESTO stile...! --> Ben Gazzara nei panni dello scrittore Charles Bukowsi recita "stile". Tratto dal film "Storie di ordinaria follia" di Marco Ferreri,indimenticabile la voce di Giancarlo Giannini).
http://www.youtube.com/watch?v=knhR_eCgMuA
Eliana | 29/07/2009 ore 17:55:45
Poi ci sono quei ristoranti che fanno una distinzione fra clienti di serie A e quelli di serie B. Il proprietario di un ristorante del genere i Clienti A se li coccola per bene. Il cliente A di solito è un cliente fisso, un abituè, uno che si presta a fare tanti complimenti. E spende bene. Molti dei Clienti A si conoscono, sono buoni amici, e sono in ottimi rapporti con il proprietario. I Clienti A vanno lì, in quel ristorante, perché a loro, clienti A, viene riservato un trattamento speciale. Ai Clienti A vengono servite porzioni più grosse, più gustose, gentilezza e sorriso sulle labbra da parte dei camerieri e del proprietario, sempre bene attento. Mai una cattiva parola, un gesto di nervosismo. Tutto fila liscio come l’olio ;-) Anche se arrivano dopo, i Clienti A vengono serviti prima dei clienti B. Tu sei un cliente B e provi a farglielo notare al cameriere, ti rispondono che gli dispiace, che non se ne sono accorti, che non l’hanno fatto apposta. Che hanno perso la tua comanda. Che tu, cliente B, in fondo, te la sei andata anche un po’ a cercare. Proprio in quell’angolo così nascosto, ti sei andato a sedere, con tutto il posto a disposizione. Ti sei fatto dimenticare ! Una cameriera ti ribatte convinta che Tu Cliente B, sei arrivato dopo quell’altro. Che è un cliente A, naturalmente ;-) E se provi a controbattere, se ti innervosisci e alzi appena appena la voce contro la cameriera, contro quel cliente A che ti è passato davanti, arriva il proprietario del ristorante, che ti ricorda che sei nella sua casa, ti fa capire che se non ti va bene il servizio, nella zona ci sono tanti altri ristoranti. Che te ne puoi anche andare. Vedi? Sei libero. Cosa aspetti? Nessuno ti obbliga a restare.
Non hai offeso nessuno. Hai detto solo la tua. Tu credi, almeno. Sei davvero stato così maleducato??? Allora ti guardi intorno, cerchi l’appoggio degli altri clienti, ma non c’è nessun cliente B rimasto, sono stati tutti già allontanati. Tutti i clienti A ti stanno fissando. Gli sguardi di tutti quanti nella sala si fanno sempre più pesanti. Ti manca l’aria. Ti senti accerchiato. Ti guardano, i clienti A, lo suo staff, il proprietario, tutti fissano con astio, con disgusto, come fossi un alieno, o peggio, un pazzo. Quegli sguardi… “Perché ci rovini la festa? Perché non ti alzi e te ne vai dal nostro ristorante? Il ristorante si chiama Il Club, non hai letto il nome sulla porta prima di entrare?” I clienti A con lo staff ridacchiano ora, fanno battutine su di te, prima discrete, poi pronunciate a voce alta. Le risate sono grasse, adesso: “Ma l’hai visto com’è vestito?” “E com’è volgare quando mangia!” “Poverino, guarda quant’è brutto!” “Ma da dove è uscito!”
Sarebbe da masochisti cercare di ribellarsi:“Te la sei andata a cercare!” Ti direbbero tutti. Potresti fare come vogliono loro, che sono in maggioranza, tu sei solo, potresti adattarti e diventare un perfetto cliente serie A, far parte di quel Club. Ma hai uno spirito libero, non ti piacciono le gabbie, e meno che mai le caste. Allora paghi il conto. In silenzio ti alzi e esci. Il posto si è liberato nel ristorante Club, si attende un nuovo cliente, ma con le caratteristiche adatte, quelle di serie A. L’indomani tu cliente ti trovi seduto ad un ristorante con dei camerieri alla mano, e clienti diversi, di tutti i tipi. Con un proprietario che ascolta le critiche, come i complimenti, di tutti, equamente. E l’indomani i clienti di serie A tornano nel loro ristorante Club. Insieme allo staff, e al proprietario. Tutti come niente fosse. Anche se hanno cacciato qualcuno, non gliene frega niente. Sono tutti felici e contenti. Con la coscienza pulita. Come la Svizzera ;-)
tamara bianchi | 29/07/2009 ore 17:29:39
Lello, certo che esistono frequentatori di blog che leggono, commentano educatamente e si confrontano...
Mi pare che in questo forum tu ne possa trovare moltissimi esempi...!
Eliana | 29/07/2009 ore 16:23:34
Abbi fede lello, prima o poi guariro' e' iniziero' a capire un po' il difficile mondo di questo forum. Pensa che avevo capito che sostenessi il contrario. Sono felice di essermi sbagliata, comunque.
teresa de masi | 29/07/2009 ore 12:57:46 | @
Teresa vedo che l' emicrania non ti abbandona. Diciamo la stessa cosa.
Lello | 29/07/2009 ore 12:45:31
@Lello
Lello, mi manca un dettaglio per capire in pieno il tuo ragionamento. Fai l'esempio del ristorante, e parli di conto. Ok. C'e' una differenza pero' con la realta' di questo - ed altri forum - qui non ti viene chiesto nessun corrispettivo. Ti viene offerta ospitalita'. Gratis, per usare il tuo esempio. Per cui, il fatto di arrabbiarsi, di andare via sbattendo la porta, proprio non ci sta. Rasenterebbe la maleducazione. Non mi piace il menu' di questo pranzo offerto dalla casa? Bene, io ringrazio e me ne vado. Senza sbattere la porta, non e' nelle mie abitutidini.
Ma io, sono tra quelli che cercano il confronto. Non la lite.
teresa de masi | 29/07/2009 ore 12:41:48 | @
@ Tamara
non posso accedere al tuo indirizzo privato, se vuoi scrivilo in chiaro e ti rispondo. l'ID da cui scrivo non è mio, ma del mio condomino, e non ho la password.
Se vuoi puoi scrivermi direttamente a misfara@libero.it
fara | 29/07/2009 ore 12:41:30
@Masochismo web
Esiste una fazione talebana di internet che legge, commenta educatamente, non viene cacciata, e che non cerca la lite, ma il confronto?
Un pò come un cliente che va al ristorante e mangia un ottimo primo piatto, ma un pessimo secondo; che trova il conto caro ma che pensa che in fondo ha mangiato quasi tutto bene; che se ne va senza sbattere la porta?
Lello | 29/07/2009 ore 12:30:52
@fara: E come si chiama il tuo sito? Puoi scriverlo, per favore? Grazie.
tamara bianchi | 29/07/2009 ore 12:20:45 | @
Intanto trovo bellissima questa vignetta di Antonello da Messina...
(Roberto, mi mancano le foto acutissime di Gigliola)
maramaus | 29/07/2009 ore 12:20:42
Maramaus tu più che un blog dovresti fare un sito con possiblità di intervento ( tipo il mio).
Ci metti quello che vuoi e che ti piace e chi vuole può partecipare , commentare, ecc.
fara | 29/07/2009 ore 12:12:30
Era ora che tornassi, Maramaus! L'umorismo è il sale della vita ;-) Mi sei mancato :-)
tamara bianchi | 29/07/2009 ore 12:07:37
@Giuseppe: se dici "font", Roberto ti inserisce tra quelli che insultano in questo blog, perche' non sa cosa siano :)
Vorrei aggiungere,a commento della penultim'ora di Roberto, che quello che sembrano gradire di piu' certe persone e' una forma subdola di insubordinazione, o di maleducazione. Io vado a casa di qualcuno e pretendo di fare come a casa mia; oppure io lavoro per qualcuno e gli dico cosa deve fare o non fare. Io sto sperimentando in questi giorni un esempio della seconda variante.
Daniela | 29/07/2009 ore 12:02:58
@Tamara: grazie per il tuo entusiasmo! Un giorno, forse, un mio blog, che sicuramente fiancheggerà questo. Intanto non farò mancare i miei contributi a Roberto. Anzi, ora che ci penso, è parecchio che latito sotto le mentite spoglie del mio alter ego. Corro ai ripari.
maramaus | 29/07/2009 ore 11:53:42
Complimenti. Mi piacciono anche i "font" adoperati
Giuseppe | 29/07/2009 ore 11:51:19 | @
@maramaus: Un'ottima notizia! Sono molto curiosa, di come sarà il tuo blog. Metterai in bella mostra anche i tuoi dipinti, voglio sperare :-)
E sarebbe molto interessante trovare nel blog anche una sezione con tutte le tue vignette satiriche. Allora presto... anzi prestissimo, spero!
tamara bianchi | 29/07/2009 ore 11:46:11
A me piace questo nuovo abito. Molto pulito e chiaro.
Baci.
elena petulia | 29/07/2009 ore 10:28:33 | @
leggendo i giornali di stamattina e in linea con il martirio sadomaso ricordato dal padrone di casa, a breve e per ddl, Francesco Petrarca verrà sostituito da Carlo Porta per volere della Lega Nord.
Era nata male l'Unità d'Italia. Frutto di dieci anni di guerre intestine e di una ottantina d'anni di politica coloniale. Legittima da parte dei piemontesi che avevano vinto.
Ma dopo la seconda guerra mondiale avevamo avuto la "chance" di costruire un paese nuovo. L'abbiamo volutamente lasciata passare.
ps
@ Marco
Grazie, vedo che faccio ancora parte dell'antispam. E' un grande onore per me
fara | 29/07/2009 ore 10:22:17
Complimenti per la citazione sulla poesia a consuntivo. E' una di quelle che fa per me.
fara | 29/07/2009 ore 09:55:33
marco, l'ho appena scritto!!!!!!!!!!!!!!!!!! :)))
Eliana | 29/07/2009 ore 09:34:47
@teresa:
già, il caso non esiste - Maestro Oogway, Kung Fu Panda
@daniela: l'operazione nostalgia è una di quelle idee quasi improvvisate - come il pacco regalo di ieri pomeriggio. In realtà non volevo si perdesse per sempre il vecchio sito. So che fra qualche giorno nessuno cliccherà più su quel link ma tant'è.
@maramaus: sono onorato del tuo apprezzamento, anche il sol fatto di aver pensato a me mi fa molto piacere.
P.S.: avete visto le citazioni che scorrono in alto nella testata?
marco | 29/07/2009 ore 09:21:43
Ma le citazioni in alto a destra sono arrivate oggi, o io sono talmente distratta da non averle notate ieri?! Belle anche quelle, comunque!
Buongiorno a tutti! Questo nuovo sito mi mette allegria! :)
Eliana | 29/07/2009 ore 09:20:38
Mi piace il noovo sito, per quel che ho visto finora.
giovanna | 29/07/2009 ore 08:48:39
Nel post di prima c'è un "da da" che è propedeutico ad un "dada umpa" (a proposito di operazione nostalgia).
maramaus | 29/07/2009 ore 08:35:12
Roberto, congratulazioni: grande salto di qualità formale!
Marco, è da da un po' che penso anche ad un mio blog: qualcosa mi dice che sei il web master giusto. Complimenti!
maramaus | 29/07/2009 ore 08:32:25
Per uno scrittore o un saggista questa diavoleria che si chiama Web ha aperto spazi impensabili per le loro osservazioni. Tra l'altro ha arricchito di significati tante parole.
Per esempio la parola community con internet ha esteso enormemente il suo campo semantico. Sul piano pratico, poi, ha compiuto quasi una rivoluzione togliendo ogni limite nella realtà a lei sottostante.
Antonio Carollo ('ntoni) | 29/07/2009 ore 01:15:38
Antonio, l'idea è vecchia. In Italia già dieci anni fa esisteva il newsgroup it.hobby.litigi.
Serviva solo a litigare, se poi tutto questo avesse un senso, se servisse ad evitare di tornare a casa a picchiare le mogli (come le camicie verdi d Altan "Andiamo in ronda?" "Ma sì, che son stufo di starmene a casa a picchiare la moglie...!") non lo so. Ma esisteva. Ora non più, forse è stato chiuso, forse si è esaurito da sè... non saprei.
Roberto, in merito all'argomento di oggi, il personaggio che descrivi è ben codificato in Internet. Si chiama Troll. Trova la sua ragion d'essere nella polemica che riesce a seminare. Gode di tutto questo e soffre nell'essere ignorato. O, peggio, nello scoprire che - per quanti sforzi faccia - non riesce a fare incazzare le sue vittime. Nessun forum ne è immune, nessun newsgroup. Tutto nelle regole, quindi. ;-)
teresa de masi | 29/07/2009 ore 00:39:17 | @
Roberto, tienine conto per il tuo repertorio dei pazzi.
In America dei ragazzi hanno aperto un blog di insulti, cioé ogni visitatore insulta l'altro.
Geniale, no?
Antonio Carollo ('ntoni) | 29/07/2009 ore 00:27:28
L'operazione nostalgia è una genialata...di chi è, di Roberto o di Marco? Per una che si comprerebbe i jeans nuovi per rattoppare i vecchi a cui è tanto affezionata non può essere che gradita...
La parolina è mangianastri e anche qui a nostalgia siamo messi bene...
Daniela | 28/07/2009 ore 22:41:27
Caotica idea di semplicità e bellezza...te la rubo!
Daniela | 28/07/2009 ore 22:29:12
Benvenuti nel nuovo forum. A me pare molto bello. Marco ha saputo dare forma alla mia caotica idea di semplicità e bellezza.
Grazie.
roberto alajmo | 28/07/2009 ore 19:14:35
Nulla accade per caso, l'ho imparato da tempo marco. ;-))
Chissa'...
/mo' piantiamola se no roberto ci fa un cazziatone per uso privato di forum pubblico... :-)
teresa de masi | 28/07/2009 ore 18:50:21 | @
però, le coincidenze della vita... ho cari amici giusto a modena e chissà che non decida di andarli a trovare presto: due picciotti con una fava. ;-)))
Sempre a disposizione.
marco | 28/07/2009 ore 18:42:02
@Marco
benissimo così, era esattamente il problema che avevo rilevato, così come aveva fatto Daniela, mi sembra. Ora vado a vedere la finale della Filippi. Ciao.
Gianluca | 28/07/2009 ore 18:41:00
Se non sei troppo distante da modena... perche' no? In casa mia di persone conosciute nel web ne son passate sempre tante... e se i bimbi sono piccoli, meglio. Terranno compagnia a mia figla...:)
Altrimenti, ti tocchera' aspettare che torni a Palermo Ecco, la settimana scorsa a quest'ora ero ancora li'...:-(
Ci penso e piango. :-(
teresa de masi | 28/07/2009 ore 18:37:21 | @
P.S.: va meglio Gianluca e Daniela...bensentita.
Ovviamente la rua parte riservata non è cambiata granché. contattami se ti serve aiuto.
marco | 28/07/2009 ore 18:32:52
...mmmmhhh...non vedo di cosa ti debba scusare Teresa...ma ne approfitto: una sera a cena???? Siamo in 4: i bambini sono piccoli ma mangiano di tutto ;-))))
marco | 28/07/2009 ore 18:32:07
Mi vergogno, mi cospargo il capo di cenere, mi metto in castigo da sola. Insomma, tutto quello che vuoi, marco, ma scusami. Volevo scusarmi con te e mi sono scusata con gianluca.
Colpa dell'emicrania che non mi abbandona. Almeno, spero. :(
teresa de masi | 28/07/2009 ore 18:23:04 | @
Ehmm Teresa... La mail c'è... Siamo noi, commentatori distratti e impazienti, che a volte non ricordiamo di scrivere l'indirizzo nell'apposito spazio... sorry!
(Mi piace 'sta cosa degli scambi di consigli culinari)!
Eliana | 28/07/2009 ore 18:22:17 | @
Ciao a te, gianluca e grazie della risposta. Che conferma, caso mai ce ne fosse bisogno, che oggi sono in giornata da tontaggine.
Non avevo capito che non fosse obbligatoria, pensavo che ti fosse semplicemente sfuggita un'opzione del tipo "visualizza".
Scusami, e grazie ancora. :)
teresa de masi | 28/07/2009 ore 18:20:19 | @
ciao Teresa,
la casella "email" del modulo di inserimento messaggi non è obbligatoria, quindi chi non la compila non fa comparire la chiocciolina "@" accanto all'orario di inserimento del messaggio e quindi non ti da modo di rispondergli in privato...
Circa l'ordine con cui compaiono i messaggio, ricordo che tempo fa si accennò ad una diversa struttura del forum ma la cosa non ebbe seguito ed il forum rimase come lo vedi anche per la volontà dei più, e del padrone di casa ovviamente.
Ho capito cosa dici Gianluca....studierà qualcosa.
Grazie
marco | 28/07/2009 ore 18:15:01
Buon pomeriggio a tutti da Dublino. Vengo travolta per due giorni dal lavoro e vi ritrovo tutti nuovi di zecca..caro sindaco, ma i cambiamenti non si anticipano all'assessore? ;)
Mi piace, bello chiaro e diretto.
Un unico appunto, Marco. Io sono un animale abitudinario ed ero abituata a vedere il nome del commentatore più vicino al suo commento (se non mi spiego bene è perché per ora la mia sintassi è fortemente influenzata da quella inglese, sorry). Insomma, prima ho letto un messaggio di Lello e lo avevo attribuito a Giuseppe e qualcosa non mi tornava...
La parolina è diploma, e a questo nuova veste grafica ne possiamo dare uno a pieni voti.
Daniela | 28/07/2009 ore 18:13:25
Premesso che la nuova veste grafica del blog mi piace moltissimo - anche se in verita' non la trovo molto adatta ad un forum visto che non ordina i messaggi per argomento ma solo in ordine cronologico, il che rende difficile la lettura - mi pare manchi una cosa importante che prima c'era. La mail per inviare messaggi privati. Me ne sono accorta perche' volevo rispondere in privato a chi e' rimasto sorpreso dall'idea del pane in casa, per ringraziare (innanzitutto) e per dire loro dove potevano trovare informazioni. Non volevo appesantire il forum, però. Purtroppo mi e' stato impossibile.
Per cui, ringrazio qui - chiedendo scusa a roberto e marco (ancora complimenti, per la bellezza grafica, molto riposante alla lettura oltretutto) e invito chi vuole informazioni a contattarmi su facebook, dove sono presente con il mio nome e cognome.
/stasera, pane pomodoro e olio pugliese prodotto da un mio amico. Il pane e' in forno ora. E chissa' che un giorno non potro' invitarvi a favorire "davvero"... :-)
teresa de masi | 28/07/2009 ore 18:07:53 | @
o forse è meglio con due link alla pagina dei commenti?
marco | 28/07/2009 ore 17:57:54
bravo marco
vitalba | 28/07/2009 ore 17:51:51
grazie a tutti/e....dunque, vediamo come va così.
Ho ingrandito il link per il forum , per gli amanti del genere, ho messo su i FEED RSS.
marco | 28/07/2009 ore 17:51:32
Bravo Marco, e complimenti Roberto! La nuova veste grafica piace molto anche a me: i siti dallo sfondo chiaro mi attraggono di più di quelli a sfondo scuro, inoltre è molto snello e facile da navigare. Un unico appunto, se mi è concesso: ci ho messo 10 minuti per capire come fare ad inserire un commento. Quella scritta piccolina "ammucciata" sotto i commenti in primo piano si vede poco e potrebbe sembrare che quelli tonti come me non siano i benvenuti qui... non vi pare?
lasire-tonta | 28/07/2009 ore 17:21:16 | @
Che eleganza e che stile!
Complimenti Marco
fara | 28/07/2009 ore 17:14:20 | @
Comunicazione di servizio. La veste grafica mi piace. Mi confondo un po' nella lettura dei messaggi passati nell'associazione tra messaggio e autore. Non so se mi spiego, ma non è così automatica. Grazie per l'attenzione.
Gianluca | 28/07/2009 ore 17:09:34
Teresa, bellissima idea quella di fare il pane in casa! Credo che "capire", "imparare" e "saper fare" siano dei concetti applicabili in ogni campo!
Ho pensato però che dopo aver sfornato il pane caldo, ed averlo condito con un po' d'olio buono, potremmo offrirlo a chi, non sapendolo più fare, ce ne propina una versione insapore e inodore... Dopo potremmo insegnare loro come prepararlo... (ovviamente questa prima persona plurale non si riferisce a me nello specifico, ma a tutti coloro che sanno fare qualcosa di buono)!
Credo il pane partecipato e partecipativo abbia un sapore assolutamente fantastico! :)
Lello, io so fare un'ottima torta al cioccolato... Se vuoi la prossima volta che ne inforno una posso lasciartene una fettina... Così, tanto per addolcirti un po'...!
PS: non leggerlo come un attacco, ma come un semplice invito! ;)
PPS: questa nuova veste grafica mi piace moltissimo!!!!!!!
Eliana | 28/07/2009 ore 17:00:27
Roberto, scrittore del mio corazòn, complimenti per questo (attesissimo) restyling del sito. Molto carina l'idea del pacchetto regalo, bravo Marco.Un buon non-compleanno a teeee.
A.S. | 28/07/2009 ore 16:24:49
;-)
marco | 28/07/2009 ore 16:21:45
Sì sì grazie... Perdona l'impazienza! ^_^
Eliana | 28/07/2009 ore 16:19:44
Come non detto... Sono appena riuscita a guardare dietro (o dentro?) le due misteriose parole... :)
Eliana | 28/07/2009 ore 16:18:50
ancora qualche secondo...prova ora...
marco | 28/07/2009 ore 16:17:18
Cosa si nasconde dietro la scritta "operazione nostalgia"? Non riesco ad aprire la pagina... E' un problema del mio pc...?
Eliana | 28/07/2009 ore 16:11:28
Carissimi - concedetemi l'afflato ecumenico - con vero piacere metto on-line la nuova veste grafica del forum di Roberto Alajmo.
Mi tocca, tra l'altro, l'onore di questo post di presentazione.
Orbene, come vedete il sito volge al chiaro, come, spero, siano chiare anche le scelte fatte da Roberto circa i menù, i caratteri e tutto il resto.
Detto questo torno, come al solito, nell'ombra leggendo i vostri commenti, le vostre segnalazioni di malfunzionamenti, i vostri suggerimenti, le vostre idee per sistemare quanto mi è sfuggito e per rendere più piacevole la nostra permanenza nel mondo delle macchine.
A presto.
marco | 28/07/2009 ore 16:06:35
Sono sicuramente tra i meno "attaccanti" tra i lettori/scrittori di questo blog.
E sono convinto, semplicemente, che attorno a noi ci siano sempre, purtroppo, proprio sempre, argomenti su cui dire quello che pensiamo, con l'ovvia considerazione che quel che conta sia raccogliere idee.
Come quelli che avevo proposto.
Tutto qui (visto l'orario, buon pranzo)
Giuseppe | 28/07/2009 ore 13:54:43
Non ti preoccupare Teresa, sono abituato ad essere attaccato su questo blog.
Anzi, ero preoccupato perchè fino alle 13 nessuno di voi lo aveva ancora fatto.
P.S
I fornelli provocano emicrania, per oggi ti consiglio una bella pizzeria!
Lello | 28/07/2009 ore 13:39:05
:-DDD
No, lello, non mi sono svegliata alle tre di notte. Sono semplicemente a casa con un'emicrania piuttosto dura da ieri sera. Per cui, sono piu' tonta del solito.
Ma non fino al punto di accusare nessuno. Sono qui per scambiare idee, semplicemente. Le accuse, in tutto questo, non c'entrano nulla.
Ancora scusa, meglio che vada a prendere un'altra pastiglia vista la confusione che faccio...
/roberto, scusa anche tu il casino che ho fatto.
teresa de masi | 28/07/2009 ore 13:30:35 | @
Cara Teresa, hai capito benissimo.
Vorrei solo aggiungere che la tua scelta anche se privata, ha un valore simbolico che zitto zitto apre la porta di casa tua e... con lo zaino in spalla...
(bon voyage!)
A | 28/07/2009 ore 13:29:55
Teresa io OGGI non ho proprio scritto alcuna frase sull' aria fritta.
Capisco che per fare il pane ti sarai svegliata alle 3 di notte, però, se non hai troppo sonno, leggi bene prima di accusare.
Lello | 28/07/2009 ore 13:25:59
Chiedo scusa a Giuseppe. Era a lello che intendevo riferirmi, e alla sua frase sull'aria fritta.
teresa de masi | 28/07/2009 ore 13:10:24 | @
Pardon A e pardon Giuseppe.
Faccio fatica a seguire lo sviluppo del dibattito in questo forum (certo che roberto, tra tanti modelli di forum che ci sono in giro, sei andato a scegliere uno dei meno comodi da seguire... ;-D), ma mi sembra di capire che oggetto del vostro scambio sia l'imparare a fare il pane (o altre cose).
Se è così - se non lo è, perdonate l'intrusione - pur rispettando l'opinione di tutti, non credo che la cosa possa essere considerata aria fritta. E' una scelta tra tante, che nasce dalla consapevolezza di non poter incidere per cambiare le cose. Anni fa, probabilmente, avrei chiesto un incontro con il responsabile della mensa e lo avrei invitato a pranzo per discutere con lui della qualità del cibo che ci proponeva. Incazzandomi, pure, se necessario. Ora, sarò invecchiata, sarò disillusa ma non credo più di poter cambiare nè il mondo nè le mense. E allora, mi sono rinchiusa nel privato, come si diceva una volta. E il pane me lo faccio da me, visto che di buono in giro qui in emilia non ne trovo mica tanto.
Il che, politicamente, mi pare una scelta molto diffusa di questi tempi.
teresa de masi | 28/07/2009 ore 13:05:57 | @
http://www.ilrosaeilnero.blogspot.com/
Giuseppe (corrispondente dall'autobus) | 28/07/2009 ore 12:02:39
Per quello Lello, più che lo scolapasta bisognerebbe mettersi un'aureola in testa...
:-)
A | 28/07/2009 ore 11:58:35
C'è sempre da scoprire il sesso degli angeli...
Lello | 28/07/2009 ore 11:52:40
Non credere Giuseppe... non ti nascondo che tentare di imparare a fare certe cose non nasce solo da un piacere personale... è anche uno dei tanti modi di mettersi lo scolapasta in testa, tra una trafila e un'altra di pasta fresca...
:-)
A | 28/07/2009 ore 11:51:53 | @
Avevo provato a non friggere l'aria stamattina...
Giuseppe | 28/07/2009 ore 11:35:42
Caspita Teresa... credo proprio che t'inqueterò... nella lista delle cose da fare per il futuro... c'è imparare a fare il pane in casa (oltre al dentifricio, creme e ungenti di vario genere... ma questa è un altra lista :-)
Alessandra Cucciardi | 28/07/2009 ore 11:32:14 | @
Io i compiti a casa li faccio volentieri, ma sono la persona meno adatta a quest'esempio. Occupandomi da anni di cucina, perlomeno sul web, proprio non riesco ad adattarmi a mangiare male. Per cui, mi sono adattata - e come me i miei colleghi - a portarmi da mangiare da casa. Uso i buoni pasti per fare la spesa, ma a quello che devo mangiare ci penso io. Che non sono certo una snob: ma preferisco cibi poveri ma di qualità, a piatti elaborati a base di glutammato.
Per cui, la conclusione è che la scarsa qualità dell'offerta determina l'allontanamento dell 'utilizzatore finale - grazie, Ghedini :-) - in mensa come in politica. Processo, lento ma irreversibile, purtroppo. Per lo meno per chi, come me, non riesce a rinunciare ad un minimo di standard di qualità.
Chi si accontenta del prezzo, invece, e della mancata fatica di cucinare e lavare i piatti, continua ad andarci. Ma sceglie sulla base del solo prezzo. E le mense peggiori diventano quelle con la fila più lunga.
/non sono snob, ripeto. Nè gourmet. Ma mi piace mangiare bene e vivo il cucinare come una passione - esattamente come vivevo la politica, esperienza chiusa a bologna all'ultimo congresso del pci - e ora vi lascio che ho il pane da impastare...;-)))
teresa de masi | 28/07/2009 ore 10:55:53 | @
Maria io sono più pratico, a Bora Bora ci vado sempre, preferisco Bau- Cina ( la Cina dei Cani, vecchia battuta di Gianni Nanfa ).
Lello | 28/07/2009 ore 10:28:35
Dovendo volgere in politica la fenomenologia di cui sopra...e volendo usate gli stessi termini metaforici, ti direi che alla "Mensa Italia" si trovano pietanze senza fantasia, tristi, cibi avariati...roba da brefotrofio dickensiano!!!
Sai che ti dico? Siccome oggi mi va solo di sognare, spero di trovare sotto il piatto di questa immangiabile minestra un biglietto di sola andata per Bora Bora! (permettimi un pò di leggerezza!)
Maria Guagliardito | 28/07/2009 ore 10:13:48 | @
@Giuseppe e Paola
Non siamo fuori tema, siamo fuori dal mondo.
E' inutile dire che concordo pienamente con voi e non posso fare a meno che osservare che mentre i giovani dibattono sulla meritocrazia e sulla capacità di lavorare a 360 gradi, sulle nostre teste, giovani e meno giovani, si decide come finire di sfasciare questo disgraziato paese
fara | 28/07/2009 ore 09:29:33
@Paola: posso rispondere prima di Roberto? Si, un po' fuori tema. Le "verità" del '92 riguardano ormai un'altra italia, solo marginalmente presente in quella attuale, che, comunque ne è figlia (un bel po' di DNA in comune c'è). E' come condannare ancora oggi i criminali nazisti. Quelle "verità" vanno cercate, ovvio, i colpevoli, i conniventi vanno individuati e puniti.
Ma ormai hanno vinto, hanno vinto attraverso i loro eredi (l'italia di oggi appunto), hanno lavato il denaro sporco con le nuove luccicanti insegne dei negozi delle griffes che vendono ai palermitani che pagano in contanti. Hanno vinto con il 61 a 0 di qualche anno fa, hanno vinto con un condannato a cinque anni per concorso esterno che oggi è senatore, stanno vincendo con quelli che, come Pietro (l'apostolo) oggi negano di averlo conosciuto (e ci mangiavano assieme in tutte le cene, non solo l'ultima).
I fondi FAS, il ponte sullo stretto, i partiti del sud, sono altra cosa, sono la nuova invenzione per perpetrare il passato (leggasi Maurizio Barbato su Repubblica di stamattina), e continuare il gioco, che tale è, del ricatto reciproco.
Nel frattempo, per non annoiarsi, continuano a distruggere la scuola dello ZEN.
Non conta nulla queso blog, ma esprimo ogni solidarietà al preside, Domenico Di Fatta
Giuseppe | 28/07/2009 ore 09:17:44
@ Roberto.In relazione ai compiti che ci hai lasciato da fare a casa: dovremmo, per esempio, pensare che lo sblocco dei FAS per il Mezzogiorno ed un piano "innovativo" per il rilancio del Sud potrebbero essere un modo per fermare la minaccia di tirare fuori la verità sulle stragi del '92?
O sto andando fuori tema?
Paola | 28/07/2009 ore 08:16:59
Se nella pietanza trovassi un ingrediente rispondente al nome di Marino, il mio appetito ne verrebbe enormemente stimolato e ritroverei il gusto di mangiare per piacere dopo tanto mangiare per necessità. Se dovessi trovare altri nomi, sarebbe una grossa delusione per le mie papille gustative costrette ad assaporare ancora il solito minestroncino... Ma in ogni caso, sarebbe sempre meglio che ingurgitare la m...elma propinata da quegli atri là.
Eliana | 28/07/2009 ore 00:52:01
A giorni Cammarata rassegnerà le dimissioni.
Scommetto che il suo successore sarà uno tra Miccichè ( per farlo stare buono ), Vizzini o Scoma ( il cui nome si addice proprio per una città in ....coma ).
Lello | 28/07/2009 ore 00:21:07
Secondo me, mancanza di idee purtroppo... Che desolazione
Eliana | 27/07/2009 ore 17:52:21
A proposito della penultim'ora.
A me sembra che l'escamotage adottato da certi quotidiani è lo stesso di quello adottato dal PD: cercano di pescare "lettori" in una in una fascia che è già abbondantemente servita e soddisfatta e fanno fuggire i lettori abituali che da questi "sputtanamenti" si sentono traditi.
Il vero problema è perché si ricorre a questi trucchetti? Mancanza di idee o di notizie? O piuttosto paura di sperimentare nuovi modi di informazione che non siano quelli ormai standardizzati dalle TV e dai giornali di governo?
fara | 27/07/2009 ore 17:03:58
Giusto, ho generalizzato decisamente troppo... E se devo essere sincera gli adolescenti che conosco io non sono per niente disinteressati alla realtà circostante, anzi!
La mia speranza consiste nell'augurarmi che chi ci governerà domani faccia parte oggi della schiera di coloro che si informano, piuttosto che di quell'altra parte che paga (omiodio... PAGA!!!!) per farsi una foto con Corona...
Eliana | 27/07/2009 ore 16:46:37
non credo che ai giovani non interissino le notizie serie. interessano eccome, ma vanno a cercarle altrove, e ne producono di inedite a loro volta. vedi il proliferare del social networking. facebook, twitter e i blog: altro che tg ;-)
e non sono convergenze parallele.
A.S. | 27/07/2009 ore 16:37:44
@Lello, io non parlavo solo delle tv... Credo che il quel settore ogni miglioramento sia ormai impossibile. Parlavo della stampa: che delle testate storiche si "sporchino" svendendo la loro anima per appena tre copie in più mi pare un sacrilegio.
@Maria, non sono certa che la gente sia convinta di vivere nel migliore dei mondi possibili... Credo ne veda i limiti e le incoerenze, ma semplicemente non se ne cura.
Per quanto riguarda il difficile risveglio degli adolescenti, mi trovi pienamente d'accordo: tutte le agenzie da te citate dovrebbero concorrere alla creazione di un valido humus culturale su cui dovrebbe innestarsi la classe dirigente di domani. Ma il dubbio permane: il sistema informativo collassa perchè non c'è domanda di notizie serie, o siccome agli adolescenti non frega un fico secco delle notizie serie, snobbano i programmi che fanno (facevano) informazione...?
Eliana | 27/07/2009 ore 15:57:41
Lello, tu non ti eri dimenticato dei paninari. Avevi rimosso, e ne hai ben donde...
Daniela | 27/07/2009 ore 15:05:58
Eliana, io sarei più orientata verso la seconda ipotesi.
Non ti accorgi che le hanno studiate tutte per farci credere che lo scempio al quale siamo esposti quotidianamente sia quanto di meglio possiamo aspettarci?
Non ti accorgi come l'ottimismo strategico, falso e deviante, abbia finito per narcotizzare la gente, la quale è pronta credere che in fondo questo è il migliore dei mondi possibili?
Il mio lavoro mi porta a stare a stretto contatto con gli adolescenti...è davvero una grande fatica stanarli dal loro torpore o peggio dalla fatale rassegnazione...se la scuola potesse contare sull'appoggio di tutte le agenzie educative, tv e stampa incluse, non pensi che si potrebbe arginare, almeno in parte, quella che tu chiami "implosione del sistema informativo?
Maria Guagliardito | 27/07/2009 ore 13:18:20 | @
@Eliana
Basta fare 2 + 2. In Italia l' informazione tv è garantita ( si fa per dire )dalla rai e da mediaset.
La rai è la tv del governo, mediaset è del capo del governo.
Non c'è molto da fare...
Lello | 27/07/2009 ore 13:14:20
Mi chiedo se l'implosione del sistema informativo sia lo specchio della decandenza culturale della società, o se l'abbrutimento di questa è direttamente influenzata dall'abbassamento del livello del servizio offerto dai mass media.
Il solito dubbio.
Il solito cane che si morde la coda.
Eliana | 27/07/2009 ore 12:49:30
@Tamara
Grezie, è troppo divertente!
Non riporto i contenuti altrimenti il padrone di casa di rimprovera ancora...
Lello | 27/07/2009 ore 12:39:57
sono veramente preoccupata. Fino ad ora abbiamo avuto un sud dimenticato, un sud disastrato, un sud arruffone e clientelare. A tutto questo ero abituata se non rassegnata ma oggi comincio a preoccuparmi veramente: Berlusconi ha un piano! Un piano per risolvere il problema del sud.
Tremo all'idea.
fara | 27/07/2009 ore 12:35:51
Difatti, maria: mi disspero perchè proprio quel giornale dovrebbe rappresentare l'eccezione alla regola.
roberto alajmo | 27/07/2009 ore 12:08:25
@Lello: ;-)
Vignetta di Arnald:
http://www.diversamenteoccupati.it/wp-content/uploads/2008/06/stipendio.png
tamara bianchi | 27/07/2009 ore 10:31:51
Roberto, tu sai meglio di me che certa gente o certe notizie non finiscono sui giornali per caso...bigognerà pure riempire le pagine di cazzate pur di scongiurare il pericolo che la stampa informi veramente, dia notize vere e scomode.
Solo qualche sprovveduto può pensare di informarsi leggendo i giornali o ascoltando le notizie dai media...(fatta salva qualche rara eccezione...è ovvio)
Adesso abbiamo anche una bella legge a reggere questo sitema di cose...
tutto concorre....
Maria Guagliardito | 27/07/2009 ore 10:01:55 | @
Mi dicevo: ma che non ci sono incendi in Sicilia quest'anno? perché si parlava della Grecia, della Francia, della Spagna, della Sardegna, ma della Sicilia quasi per nulla. Eppure gli incendi estivi sono come le stelle cadenti per San Lorenzo. Le attendi e poi arrivano sempre, giorno più giorno meno. Sono, diciamo, nel palinsesto della nostra vita.
Eccoli, sono arrivati. Brucia Cavagrande del Cassibile. La mia Cavagrande, dove ho passato giorni bellissimi. Mia e di tutti quelli che apprezzano le riserve naturali siciliane. Poi arrivano le stelle cadenti....
Gianluca | 27/07/2009 ore 08:55:24
Daniela mi ero dimenticato dei paninari!
Ricordo che venivano presi in giro da un comico del "Drive in ".
A Palermo il fenomeno era meno diffuso ( forse i pochi palermitani paninari erano gli studenti del Gonzaga )perchè da noi c' è sempre stato " pettitto "!
Lello | 27/07/2009 ore 08:34:48
Sindaco scrittore, mi devi aumentare lo stipendio: salvo anche l'intervento di Iko, quest'ultimo intendo, che mi piacque assai. Anche io mi arrabbio da morire quando sento dire che i giovani di oggi...ma dico, ve li ricordate i giovani di ieri? Quelli della "mia generazione" erano i paninari. Dio ce ne scampi e liberi, ora e per sempre.
Daniela | 27/07/2009 ore 01:40:35
Però, non ci posso pensare. Noi siamo costretti a mandare i nostri figli a lavare piatti a Londra e lui, il nostro guerriero, ha a disposizione cinque milioni di euro, prelevati dalle nostre tasche, da spendere in graziosi regali.
Sapete con cinque milioni quante cose si potrebbero fare? Tantissime, per promuovere lo sviluppo economico di questa turlupinata terra.
Mi soffermo su una sola, ipotesi, quella che più rispecchia le necessità dei giovani desiderosi di intraprendere un lavoro.
Con un fondo simile si potrebbero concedere, s'intende non allegramente come s'é sempre fatto, contributi di 50.000 euro ciascuno per l'avvio, su seri progetti e con severi controlli, di 90-100 nuove imprese da parte di giovani appositamente formati.
E' fantapolitica? Sono fuori di testa io?
Antonio Carollo ('ntoni) | 27/07/2009 ore 00:25:01
@Tamara
Io cambieri un famoso articolo della Costituzione in :" L' Italia è una Repubblica fondata sul precario ".
Almeno è più attuale e sincero.
Lello | 26/07/2009 ore 23:40:19
Io nello stesso giornale progressista ho letto che il nostro presidente calato dalla Lombardia (almeno così sembra a giudicare dal nome) ha comprato oltre duemila telefonini, un centinaio di palmari ed altri regali per farne gentile omaggio a giornalisti ed ospiti vari nelle feste comandate e in altre speciali occasioni. Totale: circa 1,6 mln di euro.
Interrogato dalla Corte dei Conti ha risposto: -Ma come, io ho risparmiato, non ho speso tutto lo stanziamento di 5 mln di euro, e voi mi mettete sotto inchiesta?- Quando si dice l'incomprensione umana!
Roberto, sai che ti dico?, quasi quasi quella sposina fresca fresca napoletana mi fa tenerezza. Almeno seguiva il consiglio del grande velinaro: spendete e moltiplicate il pil.
Invece il guerriero longobardo moltiplica soprattutto i debiti del pozzo senza fondo chiamato regione.
Antonio Carollo ('ntoni) | 26/07/2009 ore 23:36:13
Mamma mia che incazzatura hai preso, Tamara. Meno male che poi ci sono le blogcene.
A.S., temo che avresti una delusione. Comunque, grazie a te.
Antonio Carollo ('ntoni) | 26/07/2009 ore 23:01:56
Infatti Tamara, leggi solo le cose belle, non lo sai che ci sono precari così cretini che lavorano gratis o per 5 euro l' ora?
Meglio concentrarsi sul precario intelligente...
Lello | 26/07/2009 ore 22:15:46
Ma se chiedo chi è questa signora Rosanna Fiumarella, sposina napoletana,, faccio la figura da ignorantedemode'? Non so chi sia, davvero, e non riesco ad inquadrare la notizia...
/grazie per avere utilizzato la mia foto :)
teresa de masi | 26/07/2009 ore 21:02:04 | @
@antonio.
grazie, spero che avremo presto modo di conoscerci, magari in una delle prossime blog-cene, e scambiare altre opinioni.
a.s. | 26/07/2009 ore 16:56:42
invece di estrapolare pezzi decontestualizzati e alimentare inutile polemiche, perché non leggete integralmente quello che si scrive?
bah. curioso.
A.S. | 26/07/2009 ore 16:46:38
„Poi ci sono i giovani sfigati e lagnosi. Che, permettetimi di dirlo, quando sono cronici, bisognerebbe prenderli a sberle.”
Vedo che c'è chi predilige il metodo Montessori :-D
Pure a me piacerebbe vedere meno aggressività in questo Forum ;-)
“Sono giovani viziati, incapaci, imbranati, pigri, indolenti, arroganti. Sono inesperti e ingenui (colpa degli anni '80 che ci hanno coccolati troppo??), Sempre più spiantati, tornano nel guscio familiare a lagnarsi, e si fanno consolare dalla mamma chioccia. Ma se potessi scegliere, Giovane Inattivo Italiano, rinasceresti per caso in Iran (la repressione!)? In Libia (la dittatura!)? In Texas (la pena di morte!)? In Finlandia (sai che palle)? In India (le caste!)? Forse, se fossi intelligente, vorresti rinascere in Francia o in Inghilterra. Ma perché allora non ci vai, se non ti piace (giustamente) il nostro paese. Ho il sospetto che con la tua incapacità di determinare il tuo destino, con la tua china depressiva, con la tua immaturità, rischi di contribuire al declino (economico, sociale e culturale) di te stesso e dell'Italia intera.”
Più che 'cazzuto' lo trovo un intervento 'incazzato' e purtroppo alquanto razzista,e la superbia abbonda.
Tanto per citare una famosa penultim’ora… “Ce l’hanno con lui solo quelli che se lo ritrovano immediatamente davanti. Gli altri se la prendono con l’automobilista più vicino perché secondo loro non cammina, senza rendersi conto del perché non riesce a camminare. La furia degli automobilisti nell’ingorgo è tanto più cieca in quanto male indirizzata.”
L’Italia si è trasformata in una nazione di precari e di senza lavoro. Di universitari che rispondono nei call center a 5 euro all’ora. Proposte reali per il rilancio del Paese da parte di chi ci governa, non ce ne sono. L’interesse della classe dirigente va nella direzione opposta. Quanti sono rimasti a produrre reale ricchezza in Italia? Quanti sono i parassiti? I primi diminuiscono, i secondi aumentano a vista d’occhio insieme ai precari, ai nuovi poveri, al debito pubblico. Non credo che facendo prediche ai giovani disoccupati, dandogli dei fannulloni mammoni sia una buona strategia di lotta. Le domande da farsi sono: perché manca il lavoro giustamente retribuito in Italia? Chi ha interesse che il precariato persista? Ed ecco che ci affiorano alla mente le risposte, che conosciamo bene, eccome! Puntare il dito sulle vittime, anziché sui carnefici, facendo sfoggio dei propri ‘successi’ raggiunti, lo trovo di cattivo gusto, e un brutto autogol. Facciamo solo gli interessi di chi ha interessi a sfruttarci se perdiamo tempo ad offenderci.
Sono convinta, invece,che sia importante essere uniti. Protestare assieme. In piazza, nei meeting, nei forum. C'è bisogno di una battaglia in comune. Una battaglia non solo per migliorare la nostra singola posizione. Bisogna cercare di ribellarci, per il bene di tutti quanti.
"I precari sono una sottospecie di schiavi. Senza sicurezze. Neppure la speranza degli operai degli anni '50, che vivevano di sacrifici, ma sapevano che i loro figli avrebbero avuto una vita migliore. Una generazione che sta pagando tutti i debiti delle generazioni precedenti. Tutti gli errori. Tutte le mafie, tutti gli scandali, tutte le distruzioni di aziende da parte di finanzieri farabutti. Una generazione che non andra' mai in pensione. Che sta pagando la pensione ai vecchi. Che si sta incazzando. Che non ha rappresentanza politica. Una generazione senza soldi, senza speranze professionali. Una generazione di schiavi moderni. In questo gorgo sono finiti anche i lavoratori di quaranta, cinquant'anni che per non morire di fame insieme alle loro famiglie si sono adattati, si sono uniti al popolo dei precari. L'Italia e' diventata la patria del lavoro a basso costo. Peccato che manchi il lavoro. Rimane allora solo il lavoratore a basso costo.”
(dal libro Schiavi Moderni, il precariato nell’Italia delle meraviglie, di Beppe Grillo)
tamara bianchi | 26/07/2009 ore 16:18:44
Che piacere Assessora leggere il suo commento, perchè aggiunge altri pezzi importanti (a parte il fatto che mia sorella insegna matematica e scienze alle elementari, entrata di ruolo l'anno scorso a 36 anni, dopo aver studiato e passato selezioni per insegnare inglese e francese, vi dovrei far conoscere!).
Innanzitutto la fine, le colleghe che hanno vissuto nel loro isolato per crescere i figli: hanno fatto una scelta, bellissima se voluta e che come tale va ammirata e rispettata. Perchè un punto chiave credo sia proprio questo, la possibilità di essere coerenti alla propria indole e ai desideri di ciascuno.
E poi i pigri e gli indolenti e i lamentosi. Non li sopporto, mi fanno arrabbiare, ne vedo tantissimi a tutte le età ma quando sono giovani mi fanno rabbia. Eppure, quando ho la lucidità di guardali con distacco e benevolenza, mi chiedo quanto non siamo tutti un po' responsabili di questo modo di fare e spesso di essere.
C'è una responsabilità personale dalla quale non si sfugge, ma ce n'è anche una collettiva, pure se non scusa nessuno.
Faccio la giornalista, 10 anni fa ho girato per due stagioni scolastiche l'Italia: ogni settimana passavo due giorni con una classe diversa, biennio delle superiori o medie, da Pantelleria a Tarvisio. Non me li ricordo tutti, ovviamente, ma di alcuni ho ricordi vividi e nelle situazioni più assurde c'erano sempre intelligenze vive, curiosità, potenzialità.
Ogni volta che sentivo dire "i ragazzi di oggi non sono più come quelli di una volta, come eravamo noi" mi arrabbiavo. Un paio di generazioni non bastano all'evoluzionismo per modificare una specie, i 14, 16enni di oggi sono uguali a quelli di 50 anni fa. Non vado avanti per questa strada perchè aprirei un altro dibattito, però quello che volevo dire è che io li trovavo pieni di vita e di possibilità.
Come li abbiamo aiutati a crescere? che scuola hanno frequentato? che televisione hanno guardato? che libri hanno letto? che sport hanno fatto? quale attenzione hanno ricevuto dai genitori? quale politica si è preoccupata di loro?
Si scriveva qui del privilegio del lavoro, non voglio aggiungere amarezza, ma a tratti trovo che il vero privilegio sia quello di avere gli strumenti e la voglia per combattere e cercare di costruire il proprio futuro somigliante ai nostri sogni.
iko | 26/07/2009 ore 14:18:09 | @
La risposta di A.S. (in questo momento sparita) alle mie annotazioni a margine al suo bel post dice che le ho fatto un po' le pulci. E' vero. Benevolmente, però, (mi spiace se questo dettaglio non è percepito chiaramente, per colpa mia). Ma insieme alle pulci ci sono evidenti precisi apprezzamenti. Roberto ha parlato di cazzutissimo post, io all'inizio, a scanso di equivoci, dico che condivido questo giudizio. Non credo al contempo che A.S pensi di aver scritto un post perfetto. Sappiamo tutti quanto sia complesso il problema dell'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. A.S. testimonia la sua esperienza. Lo fa con intelligenza e passione. Parla dalla sua visuale di giovane giunta, dopo vicissitudini lavorative di dieci anni, al suo giusto punto di partenza. E fa bene, perché cerca di aprire gli occhi a tanti altri giovani.
Ma a nessuno può sfuggire che la sua è una testimonianza nella selva di una realtà molto variegata.
La condizione, a volte angosciante, del giovane in cerca di lavoro è un vero labirinto di situazioni materiali e psicologiche. Solo fior di scienziati potrebbero tentarne l'analisi.
Le esemplificazioni da me addotte, giovani emigrati a Londra, Parigi, New York, sono altrettante obbiettive testimonianze di una durissima lotta da sostenere per uno straccio di occupazione.
La crisi è tremenda, è dappertutto. Ma questo non può esimerci, nel nostro piccolo, dal rilevare, pecie per ciò che riguarda il Mezzogiorno, le esiziali concause aggiuntive create da un sottosviluppo voluto e mantenuto a tutti i costi.
Antonio Carollo ('ntoni) | 26/07/2009 ore 12:28:04
sabato, ore 01.30.
aggiungo solo una informazione in più, vista la tarda ora non voglio dilungarmi troppo.
il mio intervento è solo uno spunto, una testimonianza, una voce.
vi dico solo che chi lo ha scritto, è una lavoratrice che si sta affermando lentamente, come molti di voi, si fa il mazzo ogni giorno, e spesso si incazza per l'accesso blindato al benessere primario. ma lavora felice perché fa qualcosa che le piace, e che per continuare a fare, le costa tempo e fatica, due elementi che sarebbero stati alleggeriti se avesse scelto di lavorare in un paese con una rete di welfare più solida, dove persino la disoccupazione non è vissuta con angoscia, ma come un momento per ripensarsi e rilanciarsi. ma la fatica, che da noi non trova immediato riscontro nella gratificazione personale (un elemento comune a noi tutti), è un driver fondamentale proprio perché inseguire i sogni è un privilegio. sono sempre stata convinta che ciascuno sia artefice del proprio destino. vi suscito antipatia perché mi piace essere felice anziché compiacermi del mio dolore?
probabilmente è proprio perché non vivo di rendita e mi metto in gioco ogni giorno (e ringrazio il cielo di avermi dato la capacità fisica di farlo), non sopporto una categoria ben precisa con cui spesso mi trovo a che fare: gli inattivi lagnosi. di tutti, degli altri, e anche dei lagnosi, ho ovviamente profondo rispetto. ogni storia personale, ogni dramma, che è sempre diverso, ha diritto a ricevere profondo rispetto e comprensione. ma spesso vedo gente (giovani dai 20 ai 35 anni) - e questo è il focus del mio intervento - che si compiange un po' troppo perché abituata ad avere tutto troppo facilmente. vedo anche persone che invece sono in gamba - come probabilmente gran parte di voi - che nelle stesse condizioni - un mercato del lavoro anomalo di cui tutti noi potremmo disquisire per ore (basta partire dalla lettura dei dati istat) - riescono a costruire mattoncini di vita. I mondopolitani, come li chiama Luca Sofri con una brillante defizione.
Detto ciò, non penso proprio di aver scritto un intervento fiabesco. anzi: io di realtà mi bagno ogni giorno. sono una sinologa, e per trovare uno spazietto in questo mondo, mi sono riempita per 5 anni i polmoni di merda nella metifica (ma affascinante) pechino. e che dalla cina è tornata con un curriculum brillante ma anche con una salute non più d'acciaio, ma con cui ha imparato a convivere, e a trarre da un piccolo handicap una grande fonte di energia. e che non ha ancora raggiunto alcuna vetta, ma la montagna è ancora tutta da conquistare. come è giusto che sia, altrimenti sai che noia :-)
la mia storia personale è la storia di tanti ragazzi che sono costretti a emigrare per farsi valere. e che quando tornano faticano a concretizzarsi in qualcosa. eccetera, eccetera. perché trovano davanti a sé un muro di gomma, una classe politica corrotta, un sistema che premia i somari, gli stipendi più bassi d'europa, una piccola e media impresa che fa reddito pur non essendo produttiva, e il cui fatturato si nutre di tre elementi scarsamente strategici, schiacchiati sul presente e sul guadagno immediato: scarsi livelli di investimento su innovazione, sfruttamento (contrattuale e retributivo) delle risorse umane, e - vado a intuizione - una probabile tendenza all'evasione fiscale. :-)
insomma, invece di fare le pulci al mio intervento, riflettete su chi le pulci le fa a noi e continuate a escogitare nuovi metodi per difendervi, e valorizzarvi, ogni giorno.
odio parlare troppo di me. la centralità del'IO è un'altra cosa che mi infastidice, oltre all'assenza di lucidità che regna in gran parte della società civile. ho voluto solo aggiungere un pezzetto in più per farvi capire lo stato d'animo con cui ho deciso di scrivere, oggi.
se avete altre domande personali, il mio indirizzo email è qui sotto. oppure, chiedete a roberto.
buona notte, auguro a tutti di trascorrere una serena domenica.
A.S. | 26/07/2009 ore 11:35:06
Mi piacerebbe trovare meno aggressività e attacchi personali, sul mio forum.
roberto alajmo | 26/07/2009 ore 07:00:36
Si Roberto finalmente il tuo post ha aperto un bel dibattito, anche se ( a mio avviso ) si è dato troppa importanza al commento di A.S. , ricco si di buone riflessioni ma anche di alcune riflessioni distanti dalla relatà.
Insomma, se posso permettermi ( ho già un cartellino giallo credo... )ho letto post migliori degni di essere conservati...
Lello | 26/07/2009 ore 00:31:51
Si Roberto finalmente il tuo post ha aperto un bel dibattito, anche se ( a mio avviso ) si è dato troppa importanza al commento di A.S. , ricco si di buone riflessioni ma anche di alcune riflessioni distanti dalla relatà.
Insomma, se posso permettermi ( ho già un cartellino giallo credo... )ho letto post migliori degni di essere conservati...
Lello | 26/07/2009 ore 00:31:17
A.S., condivido il giudizio di Roberto, il post è da conservare.
Solo due parole su qualche sfumatura. Giusto stimolare i giovani in attesa di occupazione. Suonare per loro la sveglia mi sembra il minimo che si possa fare.
Non metto in dubbio che tra loro ci siano sfigati, lagnosi, pigri, incapaci, arroganti, imbranati, viziati, eccetera. Però ne conosco tanti che sono scrupolosi, indefessi, attenti,volenterosi, pazienti,nella diuturna ricerca di un lavoro.
Da quel che ho capito a te non mancano intraprendenza, creatività, talento, e ti rivolgi agli altri come se tutti avessero gli stessi tuoi doni di natura. Non ho capito bene qual è il tuo lavoro. Parli di gestione di un portafoglio, poi dici che molti master sono fasulli tranne quelli coordinati da te, che in contemporanea segui diverse iniziative, con scaltrezza, aggiungi. Forse un cenno più esplicito ci avrebbe fatto capire di più. Comunque sembra si possa dedurre che il soggiorno all'estero ti abbia dato l'opportunità di acquisire esperienze e capacità tali da permetterti l'intrapresa a Roma di un tuo soddisfacente lavoro autonomo.
Ecco, il punto è qui. Tu, da questa posizione felicemente raggiunta in così giovane età (nonostante i presunti dieci anni di ritardo lamentati), ti guardi intorno e inciti chi ancora annaspa a fare come te, altrimenti non sono altro che dei lamentoni. Può darsi, ma come tu saprai, per un giovane costretto a trasferisce all'estero in cerca di lavoro, mettiamo a Londra, Parigi, New York, le uniche chance che gli si aprono, da diversi anni a questa parte, sono lavare piatti, pulire latrine, servire in ristoranti di quart'ordine, in situazione di estrema precarietà (basta un minuto di ritardo e ti ritrovi di nuovo in mezzo alla strada, con l'affitto di 800 sterline o euro sempre da pagare). Tutto ciò accade, intendiamoci, insieme agli altri, anche al fior fiore di giovani muniti di laurea.
Certo, tanti, dopo anni, imparando bene la lingua (altrimenti non ti guardano neanche in faccia), si sono inseriti in posti di lavoro soddisfacenti, ma oggi su aspettative di questo genere c'é buio pesto.
In conclusione: va bene raccontare la propria esperienza, cercare di infondere un po' di ottimismo, però bisogna stare con i piedi per terra e, se è possibile, guardarsi intorno e denunciare i tanti abusi, sprechi, corruzioni, menefreghismo, ruberie di governanti in malafede, incapaci o niente affatto inclini ad attuare una vera politica di sviluppo economico.
Antonio Carollo ('ntoni) | 25/07/2009 ore 23:48:59
Sono commosso: oggi avete accettato di parlare dell'argomento che avevo proposto in Penultim'Ora. Orgoglio di blogger.
Sono colpito anche dall'amarezza di Iko. E' vero: chi potrà risarcirci di questi anni di merda?
roberto alajmo | 25/07/2009 ore 21:24:47
@Alessandra
Il fatto che io sia uno " nuovo " lo prendo come un complimento anche perchè il "vecchio" mi ricorda quella macchina che blocca il traffico...
Sul problema del precariato, credo che chi se ne occupa ( o se ne dovrebbe occupare ) non ha molta voglia di farlo.
Come dicono a Oxford: "Lu sazio 'un cridi a 'u dijunu!".
Lello | 25/07/2009 ore 20:09:02
Soooonooo quiii! Post di A.(S.), salvato.
E, a proposito di questo, vorrei dire qualcosa.
Io di anni ne ho 37. Ho un percorso diverso da quello di Alessandra, ma per certi versi simile. Ho studiato lingue in una città diversa dalla mia, me ne sono andata un po' in Irlanda, sono tornata per il fidanzato sbagliato, mi son trasferita nella città che sentivo mia.
Caltanissetta-Perugia-Dublino-Palermo. Quando ho deciso di vivere a Palermo, mi prendevano tutti per pazza, dicevano che sarei rimasta disoccupata a vita: invece ho lavorato dal primo minuto, all'inizio sfruttata (ma ritenevo di dover costruire il mio curriculum), poi è andata sempre meglio. Oggi faccio un lavoro scarsamente retribuito ma è il lavoro che mi piace fare, l'insegnante. Seguo una serie di "progetti collaterali" con i quali arrotondo e preservo i neuroni dal corto circuito: quello che mi ha portato in Irlanda adesso è uno di questi. Ho comprato una casa per cui pagherò il mutuo fino alla veneranda età di 66 anni. Sono entrata di ruolo a 34 anni e il giorno dell'immissione c'erano persone di 15 anni più grandi di me, inferocite, che mi chiedevano quanti anni avessi (ne dimostro di meno) e comunque 34 anni sono un'età da lattante in Italia per entrare di ruolo. Io sono stata brava e fortunata: essere bravi, in Italia, non basta. Mi sono ritrovata al posto giusto, nel momento giusto: anche perché stavo attenta a non perdere i treni, ma non solo. C'è stata una sana dose di fattore C.
Detto questo, spero che si capisca che seguo il discorso di A.S. e lo condivido in parte, mi sembra che Iko abbia aggiunto degli interessanti spunti di approfondimento. Io, Alessandra, riaggiusterei il tiro, e più che delle lamentele e dell'inattività parlerei di scelte e dei sacrifici che si è disposti a fare per ottenere ciò che si vuole. E dei compromessi - non parlo di quelli sporchi - a cui si è disposti a scendere. Per diventare insegnante di inglese ho fatto un concorso e preso tre specializzazioni: ho accettato di entrare dalla finestra, perchè la porta si sarebbe aperta tra 15 anni e faccio l'insegnante di sostegno per questo, al momento, anche se mi piace. Come Iko, mi sono concentrata più sul lavoro che su altro e credo che la famiglia non abbia aspettato neanche me. Ho colleghe che per crescere i figli non si sono mai mosse dal loro isolato: io credo che debbano essere contente di quello che hanno, la loro scelta è stata diversa dalla mia. Punto.
Però...però. Accanto ai giovani lamentosi, inattivi, incapaci di accettare il mondo degli adulti e un lavoro che non è proprio quello che volevano, ce ne sono tanti - e ne conosco - a cui questo nostro paese tarpa le ali. Di più, li offende nella loro dignità. Sapete cos'è, secondo me, veramente offensivo? Che il lavoro venga considerato un privilegio, non un diritto. Un po' come quando a Roberto commissionano i racconti gratis, come se dovesse essere onorato per il solo fatto che glielo abbiano chiesto.
Non è lavorare che è difficile in Italia. E' vivere mantenendo la propria integrità, la propria dignità.
Anche chi ci riesce, sente ogni giorno di più la fatica.
Daniela assessore | 25/07/2009 ore 18:45:40
Lello, il fatto è che tu sei "nuovo" del Forum... e la mia è una vecchia (forse sbagliata) abitudine... imparata proprio quì...
:-)
Alessandra Cucciardi | 25/07/2009 ore 17:30:54
...e da tutto 'sto miscuglio di voci, mi vengono in mente Marcovaldo e Isaac Newton.
Entrambi abili (abilissimi) a trarre ispirazione dagli eventi di tutti i giorni...
con qualche differenza nei risultati...
Ora...
ci giro e rigiro intorno, anche adesso che scrivo ma non riesco davvero a pensare che i risultati di Marcovaldo siano peggiori (o migliori) di quelli di Newton...
Penso solo: caspita, bello, però, averli "conosciuti" entrambi...
Mela... | 25/07/2009 ore 17:27:01
La prossima volta comprerò una vocale.
P.S. Ma un nome " intero " non lo avete ??
Lello | 25/07/2009 ore 17:12:14
Lello, wait...
se il tuo ultimo post trova il LA nel mio ultimo post...
sappi che "A" sta per Alessandra Cucciardi... (vedi letterina accanto al nome...)
A | 25/07/2009 ore 17:04:45 | @
Tu parli di "giovani viziati, incapaci, imbranati, pigri, indolenti, arroganti. Prentendono l'efficienza svizzera dagli altri, e non pensano che dovrebbero anzitutto prendenderla da loro stessi. Sono inesperti e ingenui (colpa degli anni '80 che ci hanno coccolati troppo??), e si fidano dei cialtroni che li fanno lavorare gratis. Sempre più spiantati, tornano nel guscio familiare a lagnarsi, e si fanno consolare dalla mamma chioccia, incartandosi in una spirale depressiva."
Quindi oltre ad essere viziati, incapaci ecc... sono anche così masochisti da lavorare gratis?
Ma tu scherzi vero?????
Tu offendi la gente che non la fortuna di essere campata dai genitori e che spesso lavorano gratis non perchè sono fessi, ma perchè qualcuno li ha presi in giro.
Da precario quale sono mi dissocio dal tuo racconto fiabesco.
Lello | 25/07/2009 ore 16:49:07
Lello, dipende:
ad alcuni il dolore senza fine, in fondo, piace.
E infatti se lo tengono
:-)
A | 25/07/2009 ore 16:38:03 | @
Roberto la metafora della scala è riassunta in un proverbio che ho imparato da mia madre: " Meglio una fine con dolore, che un dolore senza fine "....
@A.S.
In alcuni tratti il tuo discorso ( che è un trionfo di cose ovvie degno dell' hot water... )mi ha ricordato la frase sui bamboccioni detta da Padoa Schioppa ( o Schiappa per gli amici ).
Lello | 25/07/2009 ore 16:22:27
Cara A.S., hai ragione, sacrosanta, però una cosa te la devo dire. Io ora di anni ne ho 40, a settembre 41, credo di aver sudato e combattuto se non come fai tu, a modo mio. Mi sono conquistata quello che ho, con l'orgoglio di non dover dire grazie a nessuno, se non per la fiducia che mi hanno dato alcune persone. Ho costruito il mio percorso professionale, ho fatto delle bellissime esperienze, sono arrivata dove 10 anni fa non immaginavo. Adesso ho un lavoro che molti invidiano, mi sono comprata una microcasa di cui pago il mutuo, continuo a girare per scelta con una 500 scassata, faccio le vacanze che non mi potevo permettere. Ma ho 10 anni di ritardo rispetto ai miei coetanei di tutta Europa e quelli non me li restituirà più nessuno.
Nel mondo del lavoro sono schiacciata tra i 50enni e più che hanno blindato le loro posizioni e dunque le prospettive di crescita e i 30enni che incalzano, giustamente alla ricerca del proprio posto. La famiglia che ho rimandato non mi ha aspettato, anche se ora ci sono affetti importanti di cui sono felice e fortunata.
I genitori che mi hanno sostenuto cominciano ad invecchiare e le prospettive si rovesciano. Gli amici si sono selezionati, sono rimasti i migliori, quelli che hanno condiviso questi anni in cui il tempo da dedicarsi era troppo poco perchè bisognava sempre correre.
Senza modestia sono piuttosto fiera delle mie scelte e della mia fatica, però vedi A.S., io comunque credo che non sia giusto un paese che si mangia 10 di vita dei suoi giovani e ancora non riesco a vedere il modo per impedirglielo.
Iko | 25/07/2009 ore 16:13:16 | @
@Maramaus.
"Troiaio" mi ricorda tanto la mia condizione di siciliano fiorentino d'adozione. Di solito però qui viene associato ad altre cose, tipo:"Ma che troiaio stai mangiando?". Che è un po' il problema di questo paese: ci mangiamo qualsiasi cosa.
Tutta la vicenda escort mi fa schifo, ma non è che aumentato lo schifo che provo per il nostro Premier. Sempre schifo è. Stesso livello.
Dopo l'estate però cominceremo a vedere la vera disperazione sociale. Arriveremo a tassi di disoccupazione che non ricordavamo da tanto tanto tempo. Qui in Toscana la gente vede una crisi di cui non ha memoria precedente. Sono esterefatti. Penso al deserto della mia Sicilia e mi sento circondato.
Gianluca | 25/07/2009 ore 15:38:02
Il cazzutissimo post di A.S. mi pare degno di una seria riflessione.
Intanto lo segnalo all'assessore - assessoooore! - per la sezione "chi legge, chi scrive": mi dispiacerebbe vederlo dimenticare.
roberto alajmo | 25/07/2009 ore 15:14:42
L'avvenire scaglia una montagna contro il premier e non nasconde la mano: il consenso non assolve. Quel troiaio neppure nella repubblica delle banane. Cosa cavolo si aspetta?
maramaus | 25/07/2009 ore 14:47:18
Ho 31 anni. Ho vissuto all'estero a lungo. Ora vivo a Roma. Lavoro molto, da sempre (roberto ne sa qualcosa :-)). Nessuno mi ha mai regalato niente. A parte l'amore che ricevo ogni giorni dai miei affetti e di cui sono immensamente grata. Dopo 10 anni di (brillante) nomadismo, sono rientrata in Italia per mettere radici nel mio paese, e sono tornata a vivere dai miei perché non posso ancora permettermi un mutuo. Semino ovunque vi siano progetti e idee che mi convincano, e mi esaltino. Ho più di un lavoro che gestisco in contemporanea. Il core business della mia attività mi rende estremamente felice, e l'ho ottenuto con fatica e impegno; ma gestisco il portafoglio con cautela. Ossia, non mi faccio illusioni: ho ben presente l'anomalia italiana, il cul de sac dove è andato a impatanarsi il mercato del lavoro. Vivo in questo paese perché ho scelto di non vivere altrove (già fatto), e so che è un privilegio riuscire a farlo. So che potrò permettermi una casa e una macchina solo a 40 anni (mentre i miei coetanei inglesi e tedeschi sono già all'acquisto della seconda casa o al secondo matrimonio). So che dovrò risparmiare il più possibile per permettermi una pensione decorosa quando sarò vecchia. So, insomma, che vivere e lavorare in Italia significa posticipare di 10 anni la realizzazione di una vita normale. Occorre diventare funamboli e non soffrire di vertigini.
Ma non mi lamento. Lavoro sodo. Lavoro con lo stesso spirito con cui probabilmente lavoravano i miei nonni nel dopoguerra. Lavoro in modo scaltro, o almeno ci provo.
Conosco molti giovani inattivi. Purtroppo. E molti giovani che si lamentano. E che fanno collezione di master (in gran pare inutili, eccezion fatta per quell che coordino io :-)), di tirocini e quando provano ad inserirsi in canali di lavoro retribuiti, affastellano una fregatura dietro l'altra.
Poveri giovani...Però, posso aggiungere una cosa? I miei amici (giovani) sono tutti in gamba. E non perché siano amici miei. Ma perché vivono, lavorano, producono, sognano, viaggiano, investono. Ogni tanto prendono qualche abbaglio, subiscono una battuta d'arresto, ma poi si rialzano e ricominciano da capo. Fanno fatica ad arrivare a fine mese, qualcuno (come me) vive ancora dai suoi, qualcun altro (piu fortunato) ha un genitore più benestante che lo aiuta a comprarsi la macchina o a pagare il mutuo della casa. Ma insomma, i miei amici non si adagiano mai. E sono bravi. Hanno una loro professionalità che è spendibile, sia in italia che all'estero, nel rispettivo settore di competenza. E sono tsunami di creatività.
Poi ci sono i giovani sfigati e lagnosi. Che, permettetimi di dirlo, quando sono cronici, bisognerebbe prenderli a sberle. Li conosco abbastanza bene e - vivendo nella loro stessa condizione - penso di poterne dare una mia modestissima opinione. Sono giovani viziati, incapaci, imbranati, pigri, indolenti, arroganti. Prentendono l'efficienza svizzera dagli altri, e non pensano che dovrebbero anzitutto prendenderla da loro stessi. Sono inesperti e ingenui (colpa degli anni '80 che ci hanno coccolati troppo??), e si fidano dei cialtroni che li fanno lavorare gratis. Sempre più spiantati, tornano nel guscio familiare a lagnarsi, e si fanno consolare dalla mamma chioccia, incartandosi in una spirale depressiva. Che a lungo andare, diventa cronica.
Ragazzi, diamoci una svegliata! Abbiamo ancora la fortuna di poter contare sul patrimonio delle nostre famiglie, che ci consente di avere per lo meno una base di appoggio (viviamo, paradossalmente, in uno dei paesi più ricchi del mondo). Sfruttiamo questo vantaggio competitivo per rilanciare, costruire, inventare. Facciamoci imprenditori di noi stessi. Possiamo farlo, se vogliamo, se ne siamo capaci.
occorre però mettere da parte la pretesa di avere tutto, e subito. occorre avere l'occhio lungimirante, e accettare di lavorare a condizioni retributive e contrattuali non soddisfacenti solo se intravediamo delle opportunità di crescita, che possano essere spendibili in futuro. Occorre ogni tanto avere il coraggio di mollare gli ormeggi e andare a lavorare all'estero, per tornare con un bagaglio di competenze "reali".
In italia ci sono tante nicchie vuote. E molte persone per bene. Aguzzate vista e fegato, e andate a cercarvi il vostro spazio vitale. Lasciate perdere i baroni delle università, il pubblico impiego (dove ci sono o fasce protette dai sindacati o precari cronici) e gli squali delle piccole imprese italiane (che sfruttano il basso costo della manodopera). Mandate a cagare i sanguisuga, i paraculi e i disonesti. Se non vi pagano, denunciateli! Mantenete un profilo basso, non fate gli struzzi ma neanche i pavoni. Il mondo già è pieno di scrittori e ballerini. Fate altro. Non tutti abbiamo il talento e il carisma per diventare artisti affermati. Guardate al privato giovane e intraprendente, guardate alle organizzazioni internazionali, guardate alle professioni free lance. Siate più concreti e sagaci.
E smettete di ascoltare chi si riempie la bocca di cazzate. I partiti sono morti. Guardate ai think tank, invece. Se volete essere cittadini well-informed e politicamente attivi, ricominciate dalle piattaforme che stanno nascendo fuori dai partiti.
L'Italia cambierà, prima o dopo il collasso preannunciato dal padrone di casa. E questo dipende anche da quanto saremo cazzuti e determinati, a voler scegliere BENE anche se oggi ci costa dei sacrifici.
A 31 anni divido ancora la camera con mia sorella. Ma sono felice di quello che faccio, e felice di potermi costruire le basi della mia indipendenza. In un paese per certi versi alla deriva, con alti livelli di corruzione (politica e impresa) e maleducazione (società civile). Ma se potessi scegliere, Giovane Inattivo Italiano, rinasceresti per caso in Iran (la repressione!)? In Libia (la dittatura!)? In Texas (la pena di morte!)? In Finlandia (sai che palle)? In India (le caste!)? Forse, se fossi intelligente, vorresti rinascere in Francia o in Inghilterra. Ma perché allora non ci vai, se non ti piace (giustamente) il nostro paese. Ho il sospetto che con la tua inacapacità di determinare il tuo destino, con la tua china depressiva, con la tua immaturità, rischi di contribuire al declino (economico, sociale e culturale) di te stesso e dell'Italia intera. Guarda ai tuoi coetanei che si danno da fare e che producono pil dalla mattina alla sera. Sono in maggioranza, per fortuna. E non tutti sono figli di papà, nonostante il sistema meritocranico stenti ad affermarsi in un paese che premia imbecilli e puttane solo perché hanno avuto culo (padri importanti e amanti potenti, rispettivamente). Del resto, anche la prostituzione richiede un curriculum adequato. :-) Ma c'è ancora speranza nelle giovani leve, quelle vere, affinché possano farci sognare un futuro migliore.
A.S. | 25/07/2009 ore 14:46:15
Sono soddisfazioni. Il Daily Telegraph sferra un attacco frontale al premier di inusitata potenza. E dopo la cannonata, scaglia un macigno alla nostra deplorevole opinione pubblica (nma come cavolo fate, dice il giornale, in sostanza, a tenervelo?). E lo paragona senza mezzi termini ad Al capone. Io, su queste colonne, lo feci, mesi fa. Ripeto, sono soddisfazioni.
maramaus | 25/07/2009 ore 14:40:20
Occhio e croce la polemica del Foglio sui rimborsi americani di Marino appare chiaramente strumentale. Marino dà fastidio.
Gianluca | 25/07/2009 ore 14:08:49
@ Maramaus
Sei la nostra bandiera
fara | 25/07/2009 ore 11:35:44
Maria, ricominciare? Certo ma lo abbiamo fatto già nel 1945 e il risultato l'abbiamo sotto gli occhi.
Prima di ricominciare dovremmo rieducare l'intero paese e non è facile
fara | 25/07/2009 ore 11:30:07
Il problema è che questi giovani trovano a sinistra le stesse dinamiche di tornaconto della destra. Solo che a destra almeno sanno fare le cose in grande, nel clientelismo. A sinistra invece si accontentano del piccolo cabotaggio. E a quel punto, visto che di personale tornaconto si tratta comunque, la scelta è ovvia.
roberto alajmo | 25/07/2009 ore 11:24:44
Desolante, l'immagine di queste due ragazze.
Credo possano essere considerate un po' un simbolo, quello di una generazione minata in uno dei suoi valori fondamentali, il senso del proprio lavoro. Ovvio che questo non sia solo vendita di forza lavoro: e' anche "educazione al quotidiano". Educazione all'idea cioè che che con la volontà, con lo sforzo, si arrivi a costruire quello che si vuole. Magari non tutto, ma una buona parte sì. Almeno, e' questa l'idea che sto cercando di trasmettere a mia figla, di otto anni.
Queste ragazze, invece, non hanno perso solo tempo e opportunità ma anche un pezzo della loro voglia di impegnarsi. Come tanti altri giovani, si stanno convincendo che nulla serve a nulla - lavoro compreso - e allora tanto vale nessuna fatica, soprattutto quella di impegnarsi. E allora "il rancore di questi giovani viene convogliato verso un qualunquismo post-politico in cui tutti i gatti sono grigi, e le responsabilità sfumano nel nulla". Tanto vale, allora, evitarsi la fatica di stare a guardare: meglio voltarsi dall'altra parte.
Desolante, appunto. E, non so perche', mentre ci penso, mi viene in mente la faccia di Ingrao. Bologna, 1990. Spiegava il termine "esuberi", di moda in quei mesi per spiegare la mobilita'. E raccontava di come ognuno di quegli esuberi ogni mattina si ritrovava davanti allo specchio per farsi la barba. E per pensare, magari, anche al fatto che non era più uomo ma solo un "esubero". E delle conseguenze umani e culturali che scelte politiche di quel tipo - e per lui la politica era anche scelta di quali parole - potessero provocare conseguenze culturali capaci di incidere - in bene o in male - sulla società.
Ecco, desolante l'mmagine di queste due ragazze.
Non solo però dal loro punto di vista. Racconta altro, quest'immagine. Racconta anche di una politica che, almeno a sinistra, ha rinunciato a parte del suo ruolo. E all'idea che ogni scelta concreta porti con sè un cambiamento culturale. Su questo, temo non ci sia alcun calderone da scoperchiare, non è un problema solo siciliano. Ovunque, le giovani generazioni sono espropriate dell'idea del valore del proprio lavoro, anche qui in emilia non è diverso. C'è una battaglia culturale in atto, insomma, che a sinistra non solo non sappiamo condurre. Ma, temo, neanche riconoscere.
Ma io sono nostalgica, non faccio tempo. Ho ancora in mente un'idea della politica di stampo berlingueriano. Quella politica che, per parlare di risparmio energetico partiva dalla discussione - anche all'interno del partito - sul concetto di austerita' e sul suo valore. Nell'idea che certe scelte dovessero anche servire, appunto, a fare "cultura" tra la gente.
Nostalgica e desolata. E davanti alle facce di Bersani, Franceschini, Serracchiani & C. confesso che ho tanta voglia di voltarmi dall'altra parte anche io.
/roberto, sicuro di essere contenta di trovarmi qui? Nonostante il mio essere quasi logorroica, a volte? :-)
teresa de masi | 25/07/2009 ore 11:18:09 | @
p.s.@Fara: non gareggio con Ellekapa, la persona che sfido ogno giorno sono io. E spesso mi batto.
maramaus | 25/07/2009 ore 11:15:04
Fara, Ellekapa è più brava di me, non posso nasconderlo. Ma se lei avesse l'onere di occuparsi di quello che tocca a me satireggiare (ed io potessi disegnare dell'universo-mondo come lei fa tutti i giorni), credo che il duello finirebbe sempre pari (e voglio essere buono e galante). Hai notato che qualcuno mi vedrebbe in prima pagina nazionale? Se un giorno capiterà non deluderò i miei amici estimatori.
maramaus | 25/07/2009 ore 11:10:34
Detto in questo modo fa più paura...ma in fondo è proprio così: desiderare fortemente la fine di tutto... per poter pensare di ricominciare...
Maria Guagliardito | 25/07/2009 ore 11:07:42 | @
Maramaus, la tua vignetta di oggi è deliziosa ma il "tombarolo de femmes" di Elle kappa è insuperabile. Certo lei è avvantaggiata per la materia prima che si trova per le mani, a dir poco vulcanica come il vulcano (finto) di villa certosa
fara | 25/07/2009 ore 11:05:50
Immagina una scala, Maria. Immagina di cadere da questa scala. A un certo punto di ogni caduta non diventa un desiderio arrivare a schiantarsi al suolo? Tutto, purchè finisca quest'agonia.
roberto alajmo | 25/07/2009 ore 10:30:17
Caro Roberto...io non vedo l'ora che salti il coperchio di questa pentola a pressione! tu dici che i danni saranno tali che bisognerà rifare tutto...magari! Mi dici cosa c'é da salvare in fondo? Stiamo vivendo un pediodo di estenuante agonia...dove ogni giorno ci diciamo...che ne abbiamo viste abbastanza...che nient'altro può succedere perché il peggio del peggio è già successo...ma poi puntalmente veniamo smentiti...
e allora che salti davvero questo maledetto coperchio!...si è sempre in tempo per ricominciare...!
Maria Guagliardito | 25/07/2009 ore 09:52:59 | @
Caro Armando, non ti abituare troppo bene, lassù al nord. La sicilianizzazione del Paese avanza a grandi passi.
Cara Teresa, sono contento di trovarti qui.
roberto alajmo | 25/07/2009 ore 09:25:00
Caro Roberto, da quando sono in pensione faccio il consulente per la organizzazione, addestramento, formazione e sviluppo di strutture di vendita mettendo a frutto la mia lunga esperienza di lavoro. Ebbene ho avuto richieste di prestazioni da alcune aziende del nord motivate solo dal mio curriculum.......quì in Sicilia mi dicono: è accredidato alla Regione?...... appartiene ad un'agenzia che già fa "formazione"?.....a parte che il concetto di "formazione" per i nostri piccoli e medi imprenditori è fantascienza........
armando | 25/07/2009 ore 08:06:13 | @
Roberto, se c'é tutto questo traffico da fare, hanno ragione loro, meglio stare a sonnechiare, tanto i sessantamila fessi lo compreranno sempre il giornale. Credo non abbiano neanche voglia di star dietro alle notizie d'agenzia.
Alla fine la colpa sarà sempre del precario.
Come si fa a stare zitti? Certo, non pretendo lo standard di un giornale nazionale, però un po' di sostanza sì.
Sarebbe impietoso solo accennare a tutte le carenze.
Un po' di dinamismo nelle tecniche di impaginazione per zone ci vorrebbe, per acquistare spazio e soddisfare molte più esigenze. Esempio: la mia è una cittadina di 10.000 abitanti: non vi succede mai niente? l'amministrazione in carica è perfetta e non c'è nulla da raccontare? sono tutti santi i residenti?
Non parliamo poi degli editoriali. Cosa? Ma che roba è.
Basta, mi fermo, se no si sveglia il direttore, che parla col caporedattore, il quale chiama il caposervizio, che a sua volta affida al precario di turno l'incarico di appurare, tramite il corrispondente di paese, cosa vuole questo qui?
Rispondo preventivamente: niente, scusate il disturbo.
Antonio Carollo ('ntoni) | 25/07/2009 ore 01:24:25
La macchina è sempre lì. Il vecchio pure. La gente continua ad essere incazzata, ma guarda nella direzione opposta, in tutte le direzioni cioè fuorchè quella giusta. All'improvviso, un fatto nuovo. Si sparge una voce. Il vecchio, in barba ad ogni legge - sai che novità, questa - ha la macchina piena di reperti archeologici. La gente lo sa, continua a guardare. Il compito di stabilire la verità è stato affidato al suo chaffeur nonchè poeta personale, altro schiaffo in faccia ad ognuno di loro. Si ode un mugugno, sì qualcuno che comincia ad incazzarsi nella direzione giusta comincia ad esserci (25000 oggi) ma basterà questo coro di voci solitarie? Non sarebbe ora che qualcuno si assumesse il ruolo di direttore d'orchestra e provasse a gestire questa indignazione crescente...?
Se solo quelli sul lato sinistro della strada smettessero di litigare su ciò che non devono più essere e inizassero, finalmente, a discutere di ciò che sono...
teresa de masi | 25/07/2009 ore 00:13:59 | @
Antonio, ti spiego: bisogna che il padre o l'agente di questo ragazzo chiami il direttore, che chiamerà il caporedattore, che chiamerà il caposervizio, che affiderà una intervista al precario che avrà sottomano in quel momento.
roberto alajmo | 25/07/2009 ore 00:12:32
Scusate se cambio discorso. Mi piace il ciclismo. Seguo Le Tour de France.
Per la prima volta nella storia del ciclismo un corridore siciliano, Vincenzo Nibali, lotta alla pari con i grandi, ogni giorno si fa onore, è settimo in classifica generale insieme ai migliori, del calibro di Armistrong, Schlek, Wiggins, tutti i giornali parlano bene di questo giovane atleta (24 anni), e il giornale locale di una grande città, Palermo, clamorosamente ignora tutto, solo tre righe sul risultato di tappa.
Io non capisco. E' questo il modo di fare giornalismo in Sicilia? Ai siciliani fa schifo il ciclismo? E' questo il giornale che la città si merita?
Antonio Carollo ('ntoni) | 24/07/2009 ore 23:55:22
@ Antonio Carollo
Io ormai attendo il ricambio fisiologico sia a destra che al centro che nell'ex sinistra. Sono tutti coetanei , più o meno. Va bene che per loro non vale il pensionamento a 65 anni ma prima o poi dovranno pur, serenamente, morire
fara | 24/07/2009 ore 23:30:55
Che Dio ce la mandi buona!
Bersani leader?, cioé la crema del notabilato più usurato?
Per me sarebbe un ottimo ministro alle attività produttive, non dell'economia, per carità, perché lì serve un luminare.
Per fare il leader ci vuole altra pasta. Non siamo al tempo di Berlinguer. La vecchia guardia ancora non si è accorta che i tempi sono cambiati.
Letta mi sembrava un ragazzo promettente, molti speravano in una sua candidatura, invece va a lucidare i polsini al vecchio volpone.
Altri giovani? Dove sono?
Antonio Carollo ('ntoni) | 24/07/2009 ore 23:03:33
Non conosco questo cosiddetto inno: Immagino che attacchi con "Meno male che Bersani c'é..."
Non si rendono conto di quanto sono ridicoli!
Antonio Carollo ('ntoni) | 24/07/2009 ore 22:19:11
Ma quello non è l' inno, è il programma politico di Bersani.
Il caldo confonde le idee...
Lello | 24/07/2009 ore 21:27:18
La canzone-inno di Bersani è davvero brutta. Ricordo che non mi piacque quando la sentii la prima volta, come colonna sonora di un film di Castellitto non memorabile. Se proprio gli piace Vasco Rossi, forse Una vita spericolata sarebbe metaforicamente più azzeccata. Spregiudicato se poi dovesse optare per Bollicine.
maramaus | 24/07/2009 ore 19:29:56
SPOT. Ho appena saputo dalla mia gallerista londinese che alcuni miei quadri andranno ad Amsterdam. Beati loro!
maramaus | 24/07/2009 ore 19:00:29
In effetti, Giorgio, questa corsa al cosmetico giovanilista nel Pd mi ricorda quelle trasmissioni estive in cui a un certo punto compaiono i New Trolls, per esempio. Vestiti come i New Trolls, ma con l'età dei New Trolls.
roberto alajmo | 24/07/2009 ore 18:40:21
Lo slogan finto giovanilista di Bersani: "Un senso a questa storia".
Chiaro il rimando al giovane (57enne!) Vasco Rossi.
Peccato che nessuno abbia ricordato a Bersani la strofa seguente della canzone: "anche se questa storia un senso non c'è l'ha".
Cos'è un lapsus freudiano o un clamoroso autogol?
giorgio | 24/07/2009 ore 18:16:54 | @
Tombe fenicie a Villa Certosa.
Le leggi che in Italia cominciarono a tutelare seriamente il nostro patrimonio culturale sono del '39, firmate dal ministro Bottai, lo stesso che avallò le leggi razziali nella scuola italiana...
Devo forse pensare che - a porre rimedio a quest'ennesimo insulto agli italiani e alla nostra Costituzione - non sarà di certo Bondi ma un coup de théatre della Gelmini?
Ah, già, fermo restando la legittima espressione di democrazia, uguale per tutti i cittadini italiani, di verificare <<la fondatezza delle circostanze segnalate, di "valutare se ricorrano ipotesi di reato" , di individuare "i responsabili dello stesso e adottare tutti gli atti persecutori sanzionatori del caso nei confronti degli stessi>>.
Io sono qua. Aspetto di vedere come finisce.
giovanna | 24/07/2009 ore 18:07:33
Lello, mi dichiaro soddisfatto.
Antonio Carollo ('ntoni) | 24/07/2009 ore 13:56:39
“Blog di Beppe Grillo: Qual è stato il percorso che ha portato alla elezione del tuo ruolo di presidente?
Luigi De Magistris: Penso sia stato fondamentale il risultato elettorale ottenuto. Sono il parlamentare più votato del Parlamento europeo ho preso circa mezzo milione di voti, quindi un riconoscimento democratico e questo lo devo grazie al popolo della Rete, grazie a tutti quegli italiani che vogliono un segnale di cambiamento della politica e questo è il primo passo per costruire quelle fondamenta che porteranno a un nuovo modo di fare politica nel nostro Paese e in Europa (…) Negli anni scorsi troppo spesso i parlamentari europei sono andati in Europa solamente per fare una passeggiata, sostanzialmente sono diventati famosi per assenteismi vari, invece noi dobbiamo far capire che c'è un'altra Italia, un'Italia che vuole dare un rilancio etico del nostro Paese, che mette la questione morale al primo posto e anzi può dare una svolta, può essere da esempio per gli altri stati europei e se lavoriamo in questa direzione sono convinto che anche l'interesse dei media sarà sempre maggiore. C'è il sito internet ufficiale del Parlamento europeo ma io sto facendo un mio blog che partirà fra qualche settimana e dove creerò un canale di comunicazione diretto con il Parlamento europeo e soprattutto nel mio blog si troveranno tutti i lavori e le informazioni di quello che si sta facendo nel Parlamento europeo e nella Commissione Controllo del Bilancio, si troveranno tutte le iniziative intraprese, tutti i passaggi istituzionali più importanti così i cittadini europei ed italiani in particolare, in un'ottica di trasparenza, potranno sapere come vengono spesi i fondi pubblici in Italia quali sono le occasioni per tutti i giovani e per tutti gli italiani per poter partecipare ai progetti finanziati dall'Unione europea.”
Questa sì che è musica per le mie orecchie! Stamattina mi sono alzata con ambedue i piedi ben appoggiati a terra ;-)
tamara bianchi | 24/07/2009 ore 11:55:48
Tamara e Lello, De Magistris in Europa vi fa pensare "pulito" e positivo ma io intanto continuo a vedere le badanti e le colf fatte fuori dalle leggi sull'immigrazione. Ditemi quanti e quali saranno i pensionati che si potranno permettere una badante a 1300 euro al mese e poi vediamo se queste signore rimangono in italia o non lasciano i posti liberi per le laureate meridionali che grazie alle nuove ordinanze vicentine non potranno più ricoprire posti nell'insegnamento ma saranno ben accette come lavoranti in nero in sostituzione delle badanti licenziate e costrette al rimpatrio. E questo non vale solo per l'insegnamento, vale anche per tutti i lavori che riguardano la pubblica amministrazione, se le assunzioni, come auspicato dai vari Calderoli, Salvini, Maroni, ecc. saranno fatte a livello regionale.
Vedo come i meridionali, come i famosi capponi di Renzo, già ricordati in questo forum dal nostro ospite, continuano a scannarsi fra loro per il godimento di Tremonti (lui non ha bisogno di escort per godere, gli basta osservare la danza macabra dei capponi del sud) mentre i leghisti arraffano potere e cambiano pure la geografia.
Vedo come il nostro premier è in grado di dare lezioni di sesso perfino ad una prostituta rivelando infine quale è la sua vera natura mentre il "governo" del paese è demandato, visti i suoi alternativi impegni, ai suoi vicari che varano scudi fiscali per i grandi capitali (rigorosamente in incognito) di qualsiasi provenienza.
Non è necessario continuare, basta scorrere i giornali.
E dopo aver letto la penultim'ora di Roberto, l'opposizione, se davvero vuole fare opposizione, dovrebbe per prima cosa recapitare casa per casa, non una biografia come fece il cavaliere, ma un paio di occhiali correttivi
ps
Scusate ma stamattina mi sono alzata con il piede sinistro
fara | 24/07/2009 ore 11:43:51
(ANSA)- ROMA, 24 LUG -'Il Ponte sullo Stretto verra' realizzato nei tempi stabiliti e i lavori si concluderanno entro il 2016' dicono i ministri Tremonti e Matteoli.
'La norma inserita nel maxiemendamento al decreto anticrisi consente di velocizzare le procedure - osservano i due ministri - e prevede inoltre la nomina di un Commissario (il presidente della Stretto di Messina Spa, Pietro Ciucci) che approvera' tutti gli atti necessari in modo da consentire la ripresa delle attivita' e l'inizio dei lavori'
Tra un terremoto e l'altro...
Giuseppe | 24/07/2009 ore 11:29:25
Grazie Tamara!
Come dici tu, " politicamente parlando " ci siamo ormai abituati ad essere governati da personaggi dalla dubbia morale che appena viene eletto uno come De Magistris viene visto come un alieno.
Lello | 24/07/2009 ore 11:15:22
Politicamente parlando, ogni tanto c'è un impellente bisogno di pensare a qualcosa di positivo, di 'pulito' per tirar su il morale, e l'elezione di Luigi De Magistris è uno di quei pensieri che, a me, mette subito di buon umore. Lello, altro che chiummo... sei in forma smaliante ;-)
tamara bianchi | 24/07/2009 ore 10:39:37
Sai perchè?
Perchè ogni tanto capita che chi riesce a fare il suo dovere venga premiato dalle persone che lo apprezzano.
In Italia avviene il contrario, chi ruba o conduce una vita eticamente scorretta, scavalca sempre tutti gli onesti.
Diciamo che il caso De Magistris è l' eccezione che conferma la regola.
Lello | 24/07/2009 ore 08:09:35
Però mi dici come mai, Lello, uno fa il suo dovere e si vede catapultato alle glorie europee; milioni di altri uomini e donne fanno lo stesso per una vita e si ritrovano bistrattati e depressi, e con le tasche vuote.
Antonio Carollo ('ntoni) | 24/07/2009 ore 00:10:03
Oggi una cara amica mi ha chiesto la tessera del " Chiummo Club ".
E' un club sui generis aperto a tutti i chiummi come me.
Ogni giorno organizzerò serate a tema del tipo: Venerdi:"Frittura mista di aria con Grillo impanato";
Sabato:"Prendiamo il Forcone contro il Porcone";
Domenica: " Quiz. Chi si cela dietro Mr B, sig. B , signollei B ? ".
Sono aperti i tesseramenti.
Roberto, a te la tessera n. 1 di Presidente Onorario...
Lello | 24/07/2009 ore 00:00:42
Ho copiato questo articolo dal bolg di Grillo .
Se non si è capito, i simpatizzanti di Grillo votano IDV e alle ultime europee l' IDV ha preso "qualche " votino ...
Luigi de Magistris è stato eletto presidente della Commissione Controllo Bilancio dell'Unione Europea. E' la migliore notizia dell'estate. Potrà verificare gli stanziamenti ai diversi Paesi europei, il loro reale utilizzo, colpire le frodi, informare i cittadini italiani attraverso la Rete. Nel 2007 andai a Strasburgo insieme a de Magistris per denunciare lo scandalo dei fondi europei attribuiti all'Italia che finiscono nelle tasche dei partiti, delle lobby e delle mafie. Una cifra pari a nove miliardi di euro ogni anno. Chiesi ai parlamentari presenti di non mandarci più soldi, era come mandarli a Bokassa. Due anni dopo abbiamo ottenuto un risultato formidabile. La persona giusta al posto giusto. E questo grazie a voi, grazie alla Rete. Luigi è il parlamentare europeo con il maggior numero di preferenze, mezzo milione di voti. E questo è stato decisivo per la sua elezione a presidente.
Lello | 23/07/2009 ore 23:46:03
Fara, hai ragione. Questa è un'ennesima irrisione verso i meridionali che assume una certa patina di comicità se si pensa alle miccichesche velleità riguardanti il fantomatico partito del Sud.
Antonio Carollo ('ntoni) | 23/07/2009 ore 22:55:46
Il fatto è che il cosiddetto vecchio non è vecchio (abbaglio di molti) e ha messo in mezzo il suo macchinone, non perché imbranato, ma per fare furbescamente i suoi comodi. Gli automobilisti un po' drogati dal traffico, un po' affascinati dalla faccia di bronzo, aspettano tranquillamente che finisca le sue manovre, come si fa con rispetto quando una macchina si ferma per strada per far scendere un'intera famiglia o per scaricare certe merci per la bottega di fronte.
Antonio Carollo ('ntoni) | 23/07/2009 ore 22:41:26
Leggo che Berlusconi e il suo governo propongono che la Sede per il Segretariato Economico per l’Unione per il Mediterraneo (UpM) sia Milano.
Certo che a Milano il flusso di denaro lo gestiranno meglio, vuoi mettere?
Il Po alla fine sfocia nell’Adriatico settentrionale che con un poco di buona volontà si può considerare facente parte del Mediterraneo.
Tutto questo mentre si parla di un Partito del sud in difesa degli interessi del sud che, guarda caso, sta in mezzo al mediterraneo. Ma nessuno protesta. Né Lombardo, né Micciché, né Poli Bortoni e compagnia bella.
Ha ragione Tremonti: noi siamo antropologicamente diversi
fara | 23/07/2009 ore 19:42:14
Che gli italiani siano immobili dietro il vecchio, non c'è dubbio alcuno.
Che siano incazzati, dissento.
La maggioranza ha il cervello talmente anestetizzato da non avere manco la forza di pigiare il clacson.
Una porzione costituita da lestofanti, approfittatori, cortigiani e lacchè, riconoscendolo, sorride, perdonandogli quelle debolezze dell'età che non sarebbero disposti a tollerare manco alle loro madri.
giorgio | 23/07/2009 ore 19:33:20 | @
Infatti il tuo è un capolavoro di articolo, Roby :-)
tamara bianchi | 23/07/2009 ore 17:27:28
Questa della Guzzanti è una sintesi mirabile, per quanto triviale, di quel che cercavo di spiegare ieri nell'articolo sull'Unità.
roberto alajmo | 23/07/2009 ore 17:24:22
"A me non me ne frega niente della vita sessuale di Berlusconi. Ma tu non puoi mettere alle Pari opportunità una che sta lì perché t'ha succhiato l'uccello, non la puoi mettere da nessuna parte ma in particolare non la puoi mettere alle Pari opportunità perché è uno sfregio".
(Sabina Guzzanti)
No Cav Day: Sabina Guzzanti parla della ministra delle Pari Opportunità e del fenomeno del 'gallismo italiano'
http://tv.repubblica.it/copertina/carfagna-l-affondo-della-guzzanti/22003?video
tamara bianchi | 23/07/2009 ore 17:14:19
"Ecco, l’Italia è un po’ così: un vecchio in mezzo alla strada e tutti dietro di lui, immobili e incazzati".
Il paragone è perfetto, Roberto. Un'unica differenza nel parallelismo: i siciliani sbatterebbero volentieri il vecchietto fuori dall'abitacolo dell'auto urlandogli in faccia qualunque tipo di insulto. Gli italiani tutti, invece, chiudono un occhio su quel vecchio che blocca l'Italia in uno stato minore e minorato... Questo dimostra quanto l'individuo medio si preoccupi molto di più per un ritardo di 5 minuti ad un appuntamento, piuttosto che per un ritardo di 10 anni (e magari pure di più...) del proprio paese sul resto dell'Europa...
Eliana | 23/07/2009 ore 17:08:37
Difatti, A.S.: è il cattivo esempio del padre di cui parlavamo qualche giorno fa.
E la foto non mi pare più volgare di quelle col premier che cammina mano manuzza con due ragazze lungo i viali di villa Certosa.
Volgare è la realtà, non lo specchio che la riflette.
roberto alajmo | 23/07/2009 ore 16:50:29
La foto è davvero oscena. ma se il premier di questo paese ammette di non essere un santo, possiamo tutti manifestare il nostro lato peggiore? possiamo metterci a rubare/stuprare/tradire? tanto poi veniamo assolti, o no?
eppure un dubbio mi sorge: non sarà che il giornalista - assoldato dalle oscure forze di una congiura partitica - ha riportato una falsa affermazione? Sarà di sicuro così. Me ne convinco, perché una cattiva informazione fa meno male di un premier smodatamente offensivo. Tra i due, scelgo l'illusione di un male minore.
A.S. | 23/07/2009 ore 16:27:36 | @
@Lello e Maramaus:
È uno spasso leggere le vostre battute! Peccato non possa vedervi mentre le raccontate seduti ad un tavolo, davanti a un piatto di frittura e un bicchiere di rosso Del Bepi ;-)
tamara bianchi | 23/07/2009 ore 13:55:49
Il mondo intero (ma proprio tutto) parla di aria fritta (le porcate del santo mancato). Per fortuna in Italia, l'aria è priva di colesterolo e di grassi saturi. Peccato che la Repubblica rovini tutto e abbia sempre la padella con l'olio bollente pronto.
maramaus | 23/07/2009 ore 13:36:10
Eppure è pur sempre un miglioramento: da lavoratori precari a rapinatori a tempo indeterminato!
Lello | 23/07/2009 ore 13:31:12
Riporto una notizia Ansa ..
(ANSA) TORINO, 22 LUG - Lavoratori precari la mattina, rapinatori di banche il pomeriggio.A Torino sgominata banda che dall'anno scorso ha messo a segno 12 colpi. Tre le persone arrestate, una sola con un piccolo precedente penale. Tutti trentenni lavoratori saltuari, con mogli e figli da mantenere. I rapinatori-precari agivano a volto scoperto: entravano nelle banche ben vestiti e, una volta davanti al cassiere, estraevano taglierini e pistole giocattolo per farsi consegnare il bottino.
Lello | 23/07/2009 ore 13:27:44
La battuta sui porconi... :)
roberto alajmo | 23/07/2009 ore 12:56:30
In che senso?
Il tema del precariato è aria fritta?
Lello | 23/07/2009 ore 12:46:29
Ah, Lello: chi di friggitrice ferisce...
roberto alajmo | 23/07/2009 ore 12:33:02
Fino ad ora abbiamo visto all' opera solo i... porconi!
Lello | 23/07/2009 ore 12:21:27
Lello, il nostro è “un paese per vecchi” anzi è un paese per pochi vecchi privilegiati. Se ti può consolare, già vent’anni fa la situazione era identica a quella di oggi. Lo so bene perché buona parte dei miei studenti che vent’anni fa si laurearono o sono ancora precari in Italia o sono felicemente emigrati. Da oltre vent’anni dalle nostre parti il lavoro è diventato precario e mal pagato. In fondo è quello che abbiamo fortemente voluto come paese. Abbiamo combattuto il socialismo(da non confondere con il craxismo), confondendolo ad arte con il comunismo staliniano, e privilegiato il liberismo di stampo reganiano e tacheriano. Si sono create generazioni di servi della gleba senza l’obbligo di mantenimento, cosa che almeno era assicurato agli schiavi propriamente detti. O meglio il loro mantenimento è stato delegato ai genitori ma i genitori in grado di contare su una retribuzione (stipendio o pensione) decorosa e sicura sono in via di esaurimento, quanto prima subentrerà una generazione di genitori che si basa sul precariato. A questo punto non so cosa possa accadere. Oggi chi è stanco di come va la nostra società o la politica di mutanda e spada di impronta cavalleresca, apre un blog e si lamenta verbalmente prima imbracciavano il forcone e tentavano di fare la rivoluzione. Che si debba tornare ai forconi?
fara | 23/07/2009 ore 11:50:50
Antonia la storia descritta dal Corriere è uguale alla mia e a quella di tanti giovani che si trovano nella stessa condizione precaria.
In questi anni ho conosciuto gente davvero preparata con contratti di 6 mesi molto più in gamba dei tanti raccomandati con lavori a tempo indeterminato.
Personalemte sto uscendo pazzo perchè se mi ribello mi buttano fuori.
Avanzo 5 mesi di stipendio e a novembre mi scade il contratto.
Grazie per aver riportato l' articolo.
Lello | 23/07/2009 ore 11:14:04
Grande Armando!
Paola | 23/07/2009 ore 09:45:05
Tornando al discorso di qualche giorno fa: partire, tornare? Copio incollo dal Corriere una lettera scritta da una giovane siciliana.
"Vorrei raccontare, alla vigilia della partenza, ciò che ho passato e imparato in Sicilia, dove sono nata e cresciuta. Mi laureo a ventiquattro anni, col massimo dei voti. Borsa di studio all'estero: mi trovo bene, ma decido di tornare e cercare un lavoro. Dopo un po', lo trovo. Solo che non mi pagano subito. Dovrà aspettare circa due anni, mi dicono. Accetto: si tratta di un'istituzione importante, penso al curriculum. Per mantenermi collaboro con un ente culturale privato che ha relazioni con l'estero; non ho un contratto, le collaborazioni sono malpagate e irregolari.
Poi, una buona notizia. Una società di formazione e progettazione mi offre un lavoro, mille euro mensili, 50 ore settimanali. Si tratta di cercare e studiare bandi pubblici e redigere progetti perché vengano finanziati. Una cosa mi preoccupa: il mio contratto non riporta affatto le mie mansioni. Scopro di venire pagata col finanziamento pubblico di un altro progetto, che dichiara più figure professionali di quelle effettive. Di volta in volta risulto consulente per una mostra di fotografie; segretaria organizzativa di un progetto di recupero degli antichi mestieri; tutor in un corso di formazione. Lo stipendio arriva a intervalli imprevedibili: non so come pagare l'affitto e devo chiedere un prestito ai miei, pur lavorando tutto il giorno, tutti i giorni, anche il sabato. Ne parliamo tra colleghi: sono nauseati, ma temono di rimanere disoccupati.
antonia | 23/07/2009 ore 09:38:43
Roberto, alla tua penultim'ora vorrei aggiungere una considerazione: il governo sta per varare, o ha già varato ormai ho perso il conto, l'ennesimo decreto che, fra gli altri punti, include quello riguardante le pensioni dei dipendenti pubblici.
Mi limito ad osservare che vi sarà il pensionamento automatico dopo 40 anni di versamenti per tutti, TRANNE che per i primari ospedalieri, i professori universitari e i magistrati. Cioè, la salute dei cittadini, l'istruzione e la giustizia, le più delicate attività tra quelle che interessano "la gente", possono essere esercitate ben oltre i 65 anni senza che, ad avviso dei legiferanti, ne soffra la qualità del servizio offerto. Il tutto per decreto.
Qualche dubbio, personalmente,mi viene.
fara | 23/07/2009 ore 08:42:08
Biagio, so di essere ripetitiva fino alla nausea, ma voglio dirlo ugualmente: il problema non è dato dal numero di donne che si porta a letto mrB, piuttosto dalle prediche che ci propina quando organizza e partecipa in prima fila al family day, quando per accaparrarsi le simpatie del vaticano pretende di fare la morale a chi "vive nel peccato" perchè è omosessuale, perchè convive senza avere contratto il sacro vincolo del matrimonio, o perchè ha una vita sessuale attiva e libera. Ma la cosa più grave di tutte, a mio parere, è quella per cui le signorine con cui mrB. tanto si diverte poi vorrebbero/dovrebbero essere piazzate in Parlamento. Ora, va bene che le camere perdono il loro prestigio ogni giorno di più (ricordo ancora con orrore i folli festeggiamenti in cui si lanciarono alcuni parlamentari del pdl quando il governo Prodi cadde...), ma farle diventare addirittra un bordello mi pare una mossa un tantino esagerata...
Ovviamente, piazzando a legiferare o a decidere sulle sorti del Paese qualcuno che non ne capisce assolutamente nulla, governare in modo assolutistico sarà sempre più semplice... E così la questione esce dal campo del gossip e diventa di diritto un caso politico. O no?
Eliana | 23/07/2009 ore 08:33:34
......ma il vecchio fa credere di essere tornato da una crociera Costa!!! e l'Italia lo perdona!!!!
armando | 23/07/2009 ore 08:14:19 | @
Biagio, scoperta impensabile: siamo tutti pecoroni.
Antonio Carollo ('ntoni) | 23/07/2009 ore 01:04:53
Nella sezione Chi legge, chi scrive un nuovo post di cui non posso dire nulla. Andare a vedere, please.
Daniela | 23/07/2009 ore 00:42:43
Sarebbe istruttivo assistere alla giornata dei venti addetti stampa, tutti capiredattori, prima di Cuffaro ed oggi di Lombardo. Certo al giudice Lombardo avrà detto del gran lavoro di comunicazione che c'é alla presidenza della regione. Credo non avrà avuto molte difficoltà a descrivere nei particolari le onerose attività dei suo ufficio stampa. Sembra impossibile, ma comunicare col compagno quando si gioca a briscola non è una cosa da poco: richiede colpo d'occhio, intuizione, tempestività, tecnica comunicativa sopraffina, giusta scelta del mezzo (bocca, occhio, lingua, piede, testa).
Conclusione: i cinque milioni di euro quantificati dalla Corte dei Conti non erano mal spesi, anzi...
Immagino, con buone ragioni, che sia questa la risposta data da Lombardo a quel rompiscatole di magistrato.
Antonio Carollo ('ntoni) | 23/07/2009 ore 00:04:41
@antonio carollo.
va bene interessarsi agli "scopacchiamenti" del premier, ma poi non lamentiamoci che l'italia è quello che è: la classe dirigente è espressione del popolo, e il popolo oggi guarda reality show e programmi inutili come buona-domenica, ecc.
gli italiani sono più interessati al gossip che alla res-publica e tu con la tua frase ne hai dato un'ennesima conferma...scommettiamo che alle prossime elezioni vince berlusconi!?
Biagio | 23/07/2009 ore 00:03:04
due domande!
Paola | 22/07/2009 ore 23:49:08
Siccome la delicatezza non rientra nel novero delle mie doti farò una domanda sciocca ed indelicata:
perchè la vita privata del premier sarebbe meno importante della vicenda Grillo? e perchè se suggerisco la visione di un documentario sulla sorte dei migranti prigioneri nelle carceri libiche mi si accusa di friggere l'aria?
Sono solo domande...giusto per capire.
Paola | 22/07/2009 ore 23:48:33
Biagio, ma da che cielo scendi, s'è parlato di Grillo per giorni e giorni, fino alla nausea.
Se permetti, meglio gli scopacchiamenti di Mr.B, a questo punto, almeno s'é saputo com'é fatto il letto di Putin.
Antonio Carollo ('ntoni) | 22/07/2009 ore 22:59:12
Biagio benvenuto al " Chiummo Club "....
Lello | 22/07/2009 ore 22:50:22
vedo che si parla sempre di Berlusconi e delle sue scopate, come se fosse un problema di tutti gli italiani: "poichè è il premier dobbiamo sapere tutto della sua vita, compreso anche quante amanti ha, se usa il preservativo, se a letto "dura" 5 min o un'ora, ecc"
ma siamo impazziti.
mi pare che ci sono problemi più grossi. ad es. beppe grillo non riesce a trovare spazio nel partito democratico: penso che questa questione sia molto più indicativa della democrazia malata in cui ci troviamo, rispetto alla vita PRIVATA del premier
Biagio | 22/07/2009 ore 22:45:08
@Maramaus
Allora hai deciso:Chiummo arrosto al tavolo 2
Lello | 22/07/2009 ore 22:28:35
Uffa, Paola! Mi hai rubato la battuta!
Daniela | 22/07/2009 ore 22:23:35
Ma come Paola! Maramaus era stato così delicato e tu, bella lì, papale papale
fara | 22/07/2009 ore 19:43:07
Se il premier indossasse il preservativo non respirerebbe più
Paola | 22/07/2009 ore 19:02:54
Dopo le dichiarazioni del maschio alfa sul non uso del preservativo capisco perché "La Padania", ieri, si preoccupava del danno che le pale eoliche causano agli uccelli. Evidentemente non si riferivano solo a quelli (gli osèi) che mangiano con la polenta
fara | 22/07/2009 ore 18:09:33
Credo di aver capito perché il premier non vuol avvalersi del preservativo. Ma la cosa si fa troppo hard, al punto che qualche sensibilità potrebbe scuotersi. Meglio tacere.
maramaus | 22/07/2009 ore 18:03:02
@Tamara: chiummo vuol dire alla lettera piombo: in senso lato: una cosa pesante, pesante come il piombo.
@Lello: secondo me (noto antropofago) sei più buono arrosto! :)
maramaus | 22/07/2009 ore 17:52:10
Scusate l'ignoranza: ma cosa vuol dire "Chiummo?
tamara bianchi | 22/07/2009 ore 17:15:00
“INDISPENSABILE PER COLPI DI FULMINE, RITORNI DI FIAMMA, FLIRT, TRESCHE E LOVE STORY: IL PRESERVATIVO.”
(Uno dei poster della nota campagna pubblicitaria svizzera "Stop Aids" del 2000)
tamara bianchi | 22/07/2009 ore 17:13:21
Non fare così... :)
roberto alajmo | 22/07/2009 ore 16:51:21
@Roberto
Ho capito, detto in parole povere, sono un " chiummo "...
Lello | 22/07/2009 ore 16:38:42
E' anche vero però, Lello, che non dev'essere paralizzante il pensiero di scrivere sempre cose di un certo peso.
Il diritto al cazzeggio è costituzionalmente garantito. Magari qualche comunicazione di servizio può essere fatta via posta elettronica, ecco.
roberto alajmo | 22/07/2009 ore 16:32:50
@Antonio
Siamo in casa di uno scrittore, è vero. Proprio per questo lui propone temi di una certa levatura che io appoggio e condivido.
Resto un pò basito quando molti di voi ( come ha giustamente notato Roberto ) non leggono neppure i suoi post.
Poi possiamo stare ore e ore a discutere sul sesso degli angeli, contenti voi..
@Maramaus
Non sono Torquemada, anzi siete voi a volermi ... friggere!!
Lello | 22/07/2009 ore 16:10:03
Berlusconi, non il signor B. tanto per intenderci, ci fornisce un bel trattato di educazione sessuale e di educazione sentimentale (non cito l'amico Flaubert). Il risultato è sempre lo stesso: prendiamo il peggio del nostro "popolo" e gli diamo patente di approvazione (perché un premier serve anche a significare simboli, coscientemente e non).
Le Ferrovie elvetiche dicono: se ci sono ritardi prendiamocela con i ferrovieri. Insomma si tratta della filosofia Brunetta: la P.A. in questo paese funziona male e si rivela un costo ingiustificabile per i cittadini? prendiamocela con i suoi dipendenti. Praticamente, ambo i lati, viene teorizzata l'inutilità del management.
A Firenze registro circa 32 gradi centigradi.
Gianluca | 22/07/2009 ore 14:47:41
@Fara: mi sento già meglio. Ma potrei fare anche l'escort "Millionaire"!
maramaus | 22/07/2009 ore 12:53:39
Maramaus, proprio perché sei tu, non ti daremo della Escort ma della Gran Torino
fara | 22/07/2009 ore 12:50:38
Io mi occupo di letteratura inglese...posso dire "Come dice il mio esimio collega T.S.?" Ho una certa confidenza, lo chiamo Thomas in privato...(peccato che è un po' morto).
Lello, se non friggiamo ogni tanto, finiamo definitivamente fritti. Il neurone residuale ha bisogno di svago.
Daniela | 22/07/2009 ore 12:43:58
E' un rischio che voglio correre. Potrei vendergli l'intera collezione (o quel che resta) a carissimo prezzo. Ma so già che mi dareste dell'escort.
maramaus | 22/07/2009 ore 12:35:57
ps @ Maramaus
Eventualmente dovesse capitare, scriverò che mi ricordi Simone Martini
fara | 22/07/2009 ore 12:32:57
@ Maramaus
Piuttosto stai attento con le tue bellissime madonne. Berlusconi vuole andare da padre Pio per espiare non vorrei che, se gli arriva la voce, te lo ritrovi in pellegrinaggio a Scicli attirato dalle tue madonne.
fara | 22/07/2009 ore 12:28:39
I quadri che espongo a Scicli ricordano quelli del mio stimatissimo e amatissimo collega Amedeo Modigiani, nato in luglio anche lui.
maramaus | 22/07/2009 ore 12:23:40
caro Roberto, se io avessi scritto "la tua storia mi ricorda Dante" e tu avessi risposto "al collega Dante mi lega una antica stima", sono certa non sarebbe nato questo vespaio e molti avrebbero riso alla tua battuta.
Sospetto anche il perché.
La prossima volta starò più attenta nel ricordare. Prometto.
ps
al mio balcone (Leonardo da Vinci alta) ci sono 25°C.
fara | 22/07/2009 ore 12:20:06
La trattoria la scelgo io (fanno un fritto meraviglioso: purtroppo fa ingrassare), ok, ma pago anch'io. A Zurigo, lascio fare a te!.
Roberto, stai pubblicando un'intercettazione telefonica!
maramaus | 22/07/2009 ore 12:17:41
@Maramaus: sono tornata da poco dalla vostra terra e conto di tornarci al più presto. Lo spero, almeno. La Sicilia è affascinante. E poi mi sono trovata una meraviglia con i siciliani, siete molto affettuosi, e io ho un debole per gli affettuosi ;-) Porto con me i ricordi dei numerosi incontri che ho fatto, e delle tante carinerie che ho ricevuto, più o meno discrete, affatto ostentate, con la sincera intenzione di farmi stare bene. E quanti bei sorrisiho ricevuto! Mi sono divertita anche perché i siciliani sono una fonte continua d'ispirazione: non si sono mai tirati indietro ad una mia bonaria provocazione e le risate sono state tante. La prossima volta che sarò a Palermo (bellissima!) ti invito a cena o a pranzo, Gianni: pago io, ma il ristorante 'giusto' magari lo scegli tu :-)
tamara bianchi | 22/07/2009 ore 12:03:42
Quasi 30 a Muenchen....si sta ancora bene
antonia | 22/07/2009 ore 11:16:14
Tamara, ma quand'è che farai una visita a queste fritte lande?
maramaus | 22/07/2009 ore 11:15:49
Oggi 20 gradi qui a Zurigo... si sta da dio :-)
tamara bianchi | 22/07/2009 ore 11:12:39
Il caldo è tale da far sembrare fritta l'aria. Che però non fa ingrassare.
maramaus | 22/07/2009 ore 10:55:04
Lello, qui siamo in casa di uno scrittore. Parlare del processo creativo e delle intuizioni dell'artista per te è aria fritta?
Antonio Carollo ('ntoni) | 22/07/2009 ore 10:47:17
Potrebbe essere che il Vincitore Ignoto/la Vincitrice Ignota abbia perso il biglietto. O gli sia caduto in un tombino. Oppure forse dopo l’acquisto l'ha infilato in tasca per benino, dimenticandosene, e dopo alcuni giorni l’abbia lavato con i jeans in lavatrice, riducendo in pappa il biglietto. Può darsi che lo abbia regalato a qualcuno, a qualcuno che non l’ha mai ricevuto, perché il biglietto glielo ha spedito per posta e la busta è andata persa. Magari lo ha regalato a qualcuno che non gioca mai alla lotteria e che questo qualcuno disinteressato lo abbia poi immediatamente cestinato. Potrebbe essere che il vincitore/la vincitrice si sia reso conto che la grossa vincita di denaro avrebbe portato lo scompiglio in famiglia (parenti serpenti, per intenderci…) e preso da un attacco di ansia acuta, abbia rinunciato alla lauta vincita. Possono essere infinite le verità più o meno incredibili su questo biglietto della fortuna. Mi domando: se capitasse a me di comprare il biglietto vincente e di perdere l’occasione di incassare la vincita, che faccio, mi dispero? Non credo proprio. Non ho perso mica la salute! Bah, io il fascino della Porta della Fortuna non lo subisco. Non sono le ‘vittorie di fortuna’ che trovo appaganti nella vita. Sono solo fritture, per dirla alla Lello… collega di forum a cui mi lega una grande stima ;-)
tamara bianchi | 22/07/2009 ore 10:46:06
Roberto fa sempre di questi paragoni azzardati: una volta, dopo aver letto un mio racconto, disse che era essenziale, alla Carver e mi fece diventare tutta rossa. Non vi dico gli sfottò degli amici presenti che mi chiamarono per mesi "Carver jr". E credo che lo stesso Roberto se ne sia approfittato qualche volta, chiamandomi "Carver in gonnella" (vero, Roberto?)
Vi posso invece raccontare di un espisodio al contrario: una volta, dopo che glia vevo fatto l'ennesimo complimento e detto che è il mio scrittore italiano preferito vivente, lui mi ha risposto. "Smettila, mica sono Thomas Mann!" Battuta a cui allora non ebbi l'occasione di rispondere, ma qui lo faccio: "Che c'entra, è diverso (èdiversismo)! Con Mann non c'è competizione. Per prima cosa è tedesco e poi non è vivente."
Daniela | 22/07/2009 ore 10:45:15
@Roberto, trovato nulla in viale strasburgo?
Giuseppe | 22/07/2009 ore 10:44:26
Ovvero: la maledizione del biglietto vincente
antonia | 22/07/2009 ore 10:02:28
@Roberto, e se il vincitore fosse rimasto stecchito appena letto il numero del biglietto vincente?
Giuseppe | 22/07/2009 ore 09:55:26
Lello, ma cosa sei, un Torquemada arrosto?
maramaus | 22/07/2009 ore 09:43:28
Azz... Avete ripreso a friggere!!!
Lello | 22/07/2009 ore 09:41:17
Non percepire l'ironia, presenza costante tra le righe quando non palese di Roberto, significa (a mio tutt'altro che modesto avviso) non capirne lo spirito, l'essenza.
maramaus | 22/07/2009 ore 09:31:40
C'è anche un'altra cosa, Antonio: gli artisti spesso in cuor loro sanno che sarebbero stati in grado di fare meglio di un altro artista. E qui entra in gioco o la modestia, o la sincerità o l'esaltazione di sè. Dipende dai caratteri.
Io normalmente sono modesta, Roberto mi sembra più sincero
antonia | 22/07/2009 ore 09:15:28
C'è anche la versione disegnata di Casa Tellier e Bel Ami: l'ha fatta Maramaupassant.
yorick | 22/07/2009 ore 09:12:56 | @
SPOT. Le madonne on the road che questo prestigioso forum ha pubblicato in anteprima elettronica lo scorso anno, già esposte a Milano e a Scicli (nella mia galleria di riferimento, la Koiné) e che entro l'anno dovrebbero volare ad Atene per essere colà mostrate in un nuovo e frizzantissimo centro culturale, sono attualmente in esposizione alle pareti di 97018 un nuovo wine bar di Scicli, nella elegantissima via Mormino Penna, set prediletto di Zingaretti-Montalbano. Temo che non saranno mai esposte a Palermo. Questo è uno spot che vuol essere vagamente polemico e vuol fare il paio maldestramente con il dibattito circa la scarsa attenzione che la mia città riserva agli artisti "nativi". Eclatante disattenzione verso geniali drammaturghi famosi in Europa e discreta indifferenza verso artisti appartati e pazienti.
maramaus | 22/07/2009 ore 08:46:35
questo mi conferma nella testarda convinzione che la più grande vincita alla lotteria è quella che si ottiene infilando in un salvadanaio tutti gli spicci che avesti utilizzato per comprare biglietti della lotteria e rompendolo a un certo punto prestabilito della tua vita...
comunque è anche possiile (fosca immagine, credo che si potrebbe impazzire!) che il "fortunato vincitore" abbia conservato il biglietto così bene da non ricordarne più il nascondiglio... io ne sarei capacissima!
lasirenetta | 22/07/2009 ore 07:49:09
Le donne, si sa, sono protettive. Hanno sempre ragione su tutto ciò che riguarda la persona a cui sono legate di affetto, stima, e così via.
Io penso però che un artista vero sia consapevole del proprio valore. Quasi certamente quella di Roberto è una battuta leggera, autoironica, scappata in compagnia di amici. Però un sottofondo ci sarà, immagino. Un autore, che non sia oppresso da un ego smodato, nel pieno del suo equilibrio e in possesso di un acuto senso critico, può avere la sensazione e la ragionevole certezza dell'effettiva qualità della propria opera, fino a concepire un giudizio molto vicino all'obbiettività (nel senso comune del grado effettivo di riconoscimento corrente in una data epoca).
E' legittimo che, per esempio, uno scrittore leggendo un altro scrittore, già storicizzato e consacrato dalla critica o addirittura considerato un classico, come è il caso di Maupassant, lo senta dentro di sé alla sua portata (certo, lasciamo perdere i massimi, Virgilio, Dante, Shakespeare, Goethe, ed altri).
Qui non c'entra nulla il narcisismo o l'ego debordante.
E' una lucida percezione che gli artisti, a mio avviso, possiedono.
Antonio Carollo ('ntoni) | 22/07/2009 ore 00:43:35
Maupassant chi?
maramaus | 21/07/2009 ore 20:22:47
Hai ragione. :)
roberto alajmo | 21/07/2009 ore 18:33:53
"Al collega Maupassant mi lega una antica stima..."
@roberto.
quando fai affermazioni del genere, stai scherzando oppure entri in pieno delirio di onnipotenza? perché non è mica tanto chiaro. e se il dubbio viene a me, che ti voglio bene, immagino che possa essere facilmente usato contro di te da chi tanto bene non ti vuole.
uno smile ce lo metterei, dopo i puntini di sospensione...:-)
baci
Alessandra Spalletta | 21/07/2009 ore 18:11:37
Esiste un Omero delle leggende metropolitane? Me lo sono chiesto spesso. Forse sì. Ma immagino che sia all'inizio una semplice palla (di neve) che rotolando diventa sempre più grande. A ingrandirla sono le aggiunte dei singoli narratori che se la passano di bocca in bocca.
Infine è fondamentale un elemento: la dichiarazione di principio per cui si tratta di una storia realmente accaduta.
O come diceva non mi ricordo chi: una storia vera benchè mai accaduta.
roberto alajmo | 21/07/2009 ore 16:29:45
sono d'accordo sull'enorme potenziale (narrativo, espressivo, comunicativo e sociale) delle leggende metropolitane. Proprio per questomi chiedo chi è che le inventa e le mette in giro: sono terribilmente invidiosa della loro creatività.
lasirenetta | 21/07/2009 ore 15:12:53
un argomento di politica estera:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6123
antonino runci | 21/07/2009 ore 14:47:35 | @
Mi era venuto il dubbio che fosse una leggenda metropolitana, e difatti l'incipit era dubbioso.
Ma io trovo che certune di queste storielle hanno un potenziale narrativo formidabile. E meritano di essere raccontate in ogni caso, ognuno nella maniera in cui preferisce raccontarle.
roberto alajmo | 21/07/2009 ore 14:45:55
io la storiella (anche questaspacciata come vera) la conoscevo nella versione coniglio anzichè criceto e acquisto di bestiola viva anzichè cosmesi post-mortem...
ah... e naturalmente non a mondello, ma in una cittadina del centro-nord!
ma chi è che inventa le leggende metropolitane? e perchè? Mi sa che resterò col dubbio in eterno.
lasirenetta | 21/07/2009 ore 14:32:04
Al collega Maupassant mi lega una antica stima...
roberto alajmo | 21/07/2009 ore 14:05:24
@ Roberto
La tua storia mi ricorda Maupassant
fara | 21/07/2009 ore 13:55:02
A me preoccupa di più il ghiaccio che si sta sciogliendo al polo nord...
La vera pandemia è il clima torrido che provocherà guerra e carestie.
Lello | 21/07/2009 ore 00:05:00
Ci pensa il gruppo Editoriale l'Espresso a ridare fiato alle rotative!
giorgio | 20/07/2009 ore 22:49:04 | @
@ roberto.
dov'è l'anima dietro le parole, dove
letterman | 20/07/2009 ore 22:40:44
Il demone dei giornali quale è, in prima istanza?
S'alza una mano: vendere più copie, quindi il denaro.
OK. però non sempre.
Allora?
Allora:
- paura:influenza aviaria, influenza A, crimini e violenze degli extracomunitari, ondate di migranti, terrorismo vero o presunto;
- indignazione: abusi politici e amministrativi, scandali pubblici e privati;
- curiosità: dietrologie a tutto spiano; pseudo indagini su fatti e misfatti di risibile rilievo:
- aggressività: demolizione e sberleffi per l'avversario politico o per il concorrente nella corsa al potere economico:
- disastri e calamità naturali: pane per i denti per settimane;
- guerre: favorevoli, contrari, indignazioni, condanne, solenni dichiarazioni papali, governi in agitazione, mesi e mesi o anni di pappa.
Coraggio, in caso di calma piatta c'é sempre il teatrino del Teatrante n.1, Mr.B.
Poveri direttori! Altro che stress degli allenatori di calcio.
Antonio Carollo ('ntoni) | 20/07/2009 ore 22:27:04
L'unica cosa che ho capito della nuova influenza è che ogni allarmismo appare oggi inutile in quanto il vaccino non è ancora pronto, è vano bruciare tutta la paura adesso che ancora non serve. Vedrete che in autunno quando la casa farmaceutica lo produrrà finalmente a pieno regime il terrore tornerà inesorabile.
federico | 20/07/2009 ore 21:51:05
Fara, in tre righe hai compendiato centinaia di anni di storia!
Mondello ed in particolare la sua spiaggia sono fatte ad uso e consumo dei palermitani. Il turista è qualcosa di meramente eventuale non previsto dalle carte nautiche. Se proprio ci tiene a venire...allora che lo faccia, ma senza pretendere un posto in spiaggia, una zona pedonale o una vista sul mare che non preveda un contorno di pagode. E del resto quest'anno non c'è stata la Fiera del Mediterraneo e quindi un surrogatino bisognava pur darlo. Parlare male di noi stessi è come un pozzo senza fondo. Profondo però quanto la capacità di alcuni di noi di fare dell'amara autoironia.Almeno questo non ce lo possiamo negare.
mingo | 20/07/2009 ore 17:35:04
Secondo me è un complotto ordito da qualcuno molto triste che vuole rendere tristi tutti noi abitanti del mondo più o meno felici... Per raggiungere il suo obiettivo si serve dell'allarmismo generato da fantomatici virus che attaccano i nostri piccoli e grandi piaceri quotidiani, costringendoci a privarcene: "mangiare" (aviaria e encefalopatia spongiforme bovina) e "viaggiare"(sars e H1N1)...
Se ci mettiamo pure gli anatemi del papa contro coloro che "fanno all'amore" per il mero piacere di farlo, dovremmo essere tutti già tumulati da un pezzo!
Io la nera signora vorrei aspettarla godendo di tutte le gioie della vita, e poi... Comu veni si cunta! :)))
Eliana | 20/07/2009 ore 17:26:44
Ve la porto io, l'influenza suina...domani sera sono a Palermo, for a couple of days.
Daniela | 20/07/2009 ore 17:18:51
Concordo con Fara e Roberto, che oggi trovo in gran forma
antonia | 20/07/2009 ore 17:05:44
Io non amo molto "la genialità dell'arte di arrangiarsi", specie quando è a spese dei cittadini che non sono o non vogliono essere "geniali".
E' proprio questa "genialità" , compendiata nel detto " 'A furca è pi u poviru e a liggi è pi u fissa", che ci rovina.
fara | 20/07/2009 ore 16:40:28
Era gia' un po' di tempo che,
non mi girava di parlar con gli altri
che non mi andava giu' di dire se,
che avevo voglia di gridare "basta"
Era gia' un po' di tempo che
andavo in giro con la testa bassa
senza non guardar nessuno intorno a me,
per non vedere la mia accusa in faccia
Era gia' un po' che non speravo piu',
ma poi per caso t'ho incontrato chi…
Con un sorriso mi ha rimesso al mondo
con un sorriso solo
con un sorriso che non mi aspettavo,
con un sorriso gratis
ad un sorriso adesso che rispondo
se non vuol niente in cambio
mi son seduto e ho usato
tutte le lacrime che non ho pianto…
Sembra impossibile incontrare chi,
cammina sullo stesso marciapiede
e ti da' il passo con semplicita'
e ti sorride senza una ragione…
Cosi' si cambia la fisionomia
di una giornata cominciata male
sembra impossibile che lui ci sia
e che mi faccia rivedere il sole
Era gia' un po' che non vedevo piu',
chi sorridendo mi da' l'amnistia…
Con un sorriso mi ha rimesso al mondo
con un sorriso solo
con un sorriso che non mi aspettavo,
con un sorriso gratis
ad un sorriso adesso che rispondo
se non vuol niente in cambio
mi son seduto e ho usato
tutte le lacrime che non ho pianto…
"Con un sorriso GRATIS" di Gino Paoli
http://www.youtube.com/watch?v=Ls_3f_CfCB8
tamara bianchi | 20/07/2009 ore 16:16:02
Forse il sorriso che accoglie ogni fenomenologia dell'arte di arrangiarsi è il nemico più insidioso di ogni sviluppo nella legalità. Sorridi, le tasse le paghi tu anche per lui, e l'ombrello è già in quel posto.
roberto alajmo | 20/07/2009 ore 15:21:04
Se non ci fosse questa genialità dell'arte di arrangiarsi le città meridionali che sarebbero?
Il fatto è che amministratori e governanti ne approfittano per non far niente e tenere tutto sotto controllo.
Così l'illegalità frutta bene, fa riscuotere lauti dividendi elettorali e consente agli stessi di fare i cavoli propri, appalti, favoritismi, peculati, senza mai rendere il conto.
Antonio Carollo ('ntoni) | 20/07/2009 ore 14:20:33
Dalla pescheria abusiva alle catene di negozi d'abbigliamento o i grandi magazzini specializzati in detersivi, sono in tanti ad aver cominciato così, con una truffetta piccola piccola che poi diventa impero economico.
E a quel punto i soldi sono puliti, e la macchia del peccato originale, puff, non c'è più
Giuseppe | 20/07/2009 ore 14:16:23
fara, l'ascesa sociale del tipo in motoape non si fermerà più... Tutti gli professeranno ammirazione eterna perchè E' UNO CHE SI E' FATTO DA SOLO PARTENDO DAL NIENTE.
Le regole infrante?? Un peccato originale di cui mai nessuno chiederà o si ricorderà
Eliana | 20/07/2009 ore 13:26:09
La magia de "l'Alajmo": riuscire a fare diventare poetico anche l"abuso di forum" mio e di maramaus.
Grande.
antonia | 20/07/2009 ore 12:39:43
Succede, ogni tanto, di sollevare la cornetta e intercettare conversazioni private. Si resta lì ad ascoltarle a lungo, affascinati dalle vite degli altri...
roberto alajmo | 20/07/2009 ore 12:31:57
per una chat...
maramaus | 20/07/2009 ore 12:27:02
@Antonia. anche tra due anni va bene: sarà bella anche nel 2011.
(Antonia, abbiamo scambiato queto onorabile e prestigioso forum in una chat!!!)
maramaus | 20/07/2009 ore 12:26:11
Ci piacerebbe, maramaus: ma se pensi che Cenzo comincia la scuola il 20 Agosto....forse fra un paio d'anni, quando sarà all'università...
antonia | 20/07/2009 ore 12:23:14
@Antonia: martedì è OK.
maramaus | 20/07/2009 ore 12:22:43
Non per niente siamo governati ( sulla carta ) dal famoso " Popolo delle Libertà ", perchè siamo liberi di fare quello che vogliamo. Zero pena, zero repressione, zero civiltà. E' lo zero che ci contraddistingue..
Lello | 20/07/2009 ore 12:22:21
Allora martedì??
antonia | 20/07/2009 ore 12:21:53
@Antonia: ma perché non venite, una volta, a farvi qualche giorno di relax totale (divertente) a Donnalucata e dintorni? So che non conoscte quel paradiso della Sicilia sudorientale. Sarei un buon cicerone. Da ferragosto in poi, in genere.
maramaus | 20/07/2009 ore 12:21:50
@Antonia: ho parlato con Pippo qualche giorno fa. L'unico giorno in cui sarò "irragiungibile" sarà lunedì 27.
maramaus | 20/07/2009 ore 12:17:53
1) @maramaus: ma tu ci raggiugerai, vero??????
2) Mondello, mi ha sfiorato la mente l'idea di una specie di "cartello" degli albergatori: fatiscente io, fatiscente tu, fatiscenti tutti quanti... non facciamo nessun lavoro, tanto chi viene qui "da noi deve venire", senza alternativa o qualcosa di migliore
3) Io non ho ancora capito se quest'influenza sia pericolosa o no: e voi? Qui non se ne parla proprio
antonia | 20/07/2009 ore 12:15:32
Vi invito a correre su www.corriere.it . Al momento l'apertura è: "Italia, nessuna restrizione sui voli".
Ammirevole variante del classico: "Oggi non è successo niente".
roberto alajmo | 20/07/2009 ore 12:06:00
@Antonia: Mondello, pur bella ed affascinante, resta tra le "spiagge" più respingenti del Mezzogiorno. E' storia consolidata. A parte la sua inevitabile palermitanità, non è felicissima da raggiungere (fatti salvi bus e biciclette). Ma credo ci sia una maledizione (studiata a tavolino) che la rende poco accogliente.
mramaus | 20/07/2009 ore 12:05:33
E' la lotteria della legalità, Giorgio. Puoi fare quel cacchio che ti pare, sempre, tranne il giorno in cui ti mandano 15 volanti e un elicottero.
Beninteso: la multa non si paga, e l'indomani puoi ricominciare daccapo.
roberto alajmo | 20/07/2009 ore 11:56:23
Poichè la cerebrità media panormita è deviata verso la diffusa illegalità la cose da fare sono: a) mandare un giorno sì e l'altro pure una pattuglia di P.S. o Finanza o Vigili Urbano alla rotonda di via Venere, a piazza Olivella (non avevano fatto una strage di sequestri, chiusure, multe, etc.? Ieri sera tutti kebabari invadevano gioisamente (ed abusivamente) la sede stradale tant'è che per passeggiare bisognava avere un trascorso di slalomista gigante)od in qualsiasi altro angolo della città; b) fare finta di niente "ca tantu amu a campari tutti" e poi "fa un cavuru..."
La via (non) scelta è obbligatoriamente la seconda.
In una città non amministrata ed alla deriva nessuna altra opzione è pensabile
giorgio | 20/07/2009 ore 11:50:48 | @
Mio marito ha voluto prenotare al La Torre per stare a Mondello. Ho letto qualche opinione su internet e temo che avremo qualche problema. Però vedo che anche le altre possibilità alberghiere di Mondello sono recensite piuttosto male. Con un golfo così splendido, perchè cacciare via i turisti?
antonia | 20/07/2009 ore 11:46:02
Ottima metafora, Antonia
roberto alajmo | 20/07/2009 ore 11:33:18
Non so se qualcuno di voi ha visto il video del viaggio in Italia del cuoco inglese Jamie Oliver. C'è anche una tappa a Palermo. Al Borgo, credo, chiede a quelli che grigliano il pesce per strada di insegnargli come, appunto, cucinano il pesce e chiede anche di potere fare qulcosa lui. Prepara le sua marinate, le sue salsette e, a parte tutti quelli che vogliono convincerlo che il pesce va cucinato così e solo così come dicono loro, nessuno vuole assaggiare i pesci con i suoi condimenti, anche se è ratis. Diffidenza, chiusura totale. Poi finalmente si avvicina uno "sperto", che parla un pò inglese, che probabilmente è "stato fuori": assaggia e al suo "buono" immediatamente gli altri abbandonano le riserve, assaggiano, apprezzano, alla fine il "grigliatore" autoctono gli dice "Jams cuoco bbuòno".
Questo per dire che forse per i siciliani, più che per gli altri, è difficile, molto difficile, abbandonare il loro sole, il mare, i modi di fare (anche se a volte deleteri), di dire, di pensare.. i piccoli "vangeli" quotidiani, insomma. E la famiglia, naturalmente
L'altro giorno ho preso un cappuccino in un caffè di italiani, siciliani. Il barista da più di 10 anni fa Monaco-Agrigento-Monaco. Mai vista Roma o Berlino. Lavoro qui, vacanze lì.
antonia | 20/07/2009 ore 11:27:11
Infatti, Fara, infatti.
Io sono scappata via e di tornare non ci penso proprio. Ma non sono siciliana quindi non faccio testo: però mio marito, siciliano e con famiglia siciliana la pensa esattamente come me.
Ammiro chi torna perchè vuole combattere da lì questo stato di cose. Condivido meno la scelta di chi torna perchè "gli manca il sole", peggiora la sua condizione di vita e poi si lamenta.
Comunque, io sono una senza radici fisse, quindi, ripeto, non faccio testo. In teoria è giusto pretendere il diritto di poter vivere bene dove si sceglie di stare, dove si è nati, nel luogo a cui si sente di appartenere, però a volte il gioco non vale la candela, secondo me.
antonia | 20/07/2009 ore 10:34:31
Daniela probabilmente sosteniamo lo stesso fine con mezzi diversi.
Lello | 20/07/2009 ore 09:47:50
Per una volta sono completamente d'accoredo con Lello (non te la prendere, Lello. questo non significa che le altre volte non trovi di che essere d'accordo con te...). C'è anche chi, ostinatamente, torna indietro. Io ero andata via e sono tornata, perché ho la presunzione di credere che sia mio diritto vivere dove voglio io, vivere dove sono anta 8non proprio, visto che sono di Caltanissetta, ma insomma, ci siamo quasi). Se me ne dovessi andare di nuovo, un giorno, lo farò da viaggiatore e non da emigrante. Perché sono riuscita, nel mio picccolissimo, a fare quello che volevo. La parolina è camicia, e forse io sono nata con la camicia. o con il silver spoon, come dicono da queste parti...
Daniela | 20/07/2009 ore 08:29:19
Il "tizio con la motoape" ha buone speranze di diventare primo ministro o almeno ottenere un ministero dedicato, quello dell'Ittica. Certo dipende anche dalle "buone amicizie" che ha ma mi pare sulla buona strada.
fara | 20/07/2009 ore 04:29:37
Tre anni fa ho vinto un concorso in piccolo comune veneto. Ho rifiutato. Ho preferito fare il precario a tempo indeterminato a casa mia che l' emigrante a tempo inderminato in Veneto. Appena comunicai la notizia alla mia famiglia i commenti sono stati:
1)" Ha fatto bene, al nord c'è freddo e lo stipendio se ne andava per il riscaldamento ";
2)" Che ti manca qui, non ci siamo noi ??? "
3) " Ma perchè qui primo o dopo non ti sistemi "? ecc. ecc.
Mi arresi al punto 2..
Lello | 19/07/2009 ore 23:23:22
Federico dove hai scovato questa perla di saggezza, nei baci peruginia??
Non si può generalizzare sempre e comunque, altrimenti pecchiamo di qualunquismo.
E' vero che i migliori se ne vanno sempre ( ecco perchè io resto qui ... ) ma è pur vero che esiste una percentuale di gente in gamba che che resta e si realizza dove è nata.
P.S. L' antispam è " pannolini " , e mi ricorda la paura di emigrare...
Lello | 19/07/2009 ore 23:09:37
Da segnalare su Repubblica Palermo di oggi, in coincidenza con la strage, un interessante articolo sugli scherzi più in voga da parte di alcuni giovani "burloni" sulla spiaggia di Mondello.
mingo | 19/07/2009 ore 16:36:24
I migliori emigrano per la semplice ragione che non hanno la qualità che più conta per restare: la mediocrità.
federico | 19/07/2009 ore 16:18:26
@ Eliana
I bravi professionisti che emigrano spesso lo fanno perché non vogliono accettare che per lavorare bene e nel ruolo che loro compete bisogna chiedere la raccomandazione, avere la protezione e ubbidire.
I bravi emigrano perché hanno capito per tempo che non è la mafia a condizionare la nostra società ma è la nostra società a farla prosperare.
Questa società che accende candeline e scrive letterine da appendere sulle lapidi e che finito il corteo si mette in cerca della giusta conoscenza per sbrigare una pratica o per avere lo sconto sull'auto nuova o qualsiasi altro bene da comprare o per ottenere un posticino da precario perenne alla provincia o alla regione o al comune di appartenenza.
Questa stessa società che al momento delle elezioni vota per chi gli promette non IL lavoro ma un (uno solo e personale) posto di lavoro.
Questa stessa società che vota per chi promette non Il benessere del paese ma il benessere personale, come se le due cose potessero essere indipendenti l'una dall'altra.
La mafia siamo noi e voler credere che ci viene imposta dall'alto è un comodo alibi. La "mafia" è la forma sociale che abbiamo scelto e che ci è congeniale. E' questo concetto di società, imperniato sulle figure del principe (sia esso premier politico o boss mafioso che risolve i problemi di tutti nel proprio interesse) e del suddito (che rinuncia al suo libero arbitrio in cambio di un piatto di lenticchie e della sicurezza personale) , che dovrebbe cambiare.
Ma a pensarlo e a credere che sia possibile siamo veramente in pochi. E quelli che non ci credono se ne vanno.
fara | 19/07/2009 ore 13:13:46
Se fossero eliminati i doppi lavori, o dentro il servizio sanitario o fuori, si liberebbero migliaia di posti per i giovani medici. Questa semplice e civile regola non l'hanno adottata i governi di centrosinistra, volete che lo faccia la destra?
Andate giovani, il mondo è grande.
E' grande anche il dolore di chi parte e dei familiari e degli amici che restano.
Antonio Carollo ('ntoni) | 19/07/2009 ore 12:41:14
Piccola variazione(?!) sull'argomento: i bravi professionisti emigrano perchè non hanno gli strumenti per operare bene o emigrano perchè qualcuno mette loro i bastoni tra le ruote. Quando non emigrano, vengono uccisi. A volte solo professionalmente, a volte fisicamente. Come il giudice Borsellino 17 anni fa.
Eliana | 19/07/2009 ore 11:59:27
http://fortresseurope.blogspot.com/2006/01/lavori-forzati-e-torture-per-gli.html
Paola | 19/07/2009 ore 10:41:15
Gelmini & C. la soluzione l'hanno trovata: basta NON investire nella formazione!
Paola | 19/07/2009 ore 08:34:42
Io lo conosco, uno di questi medici emigrati. E' romano, ha 28 anni, molto preparato. E se ne è andato in Inghilterra.
Daniela | 19/07/2009 ore 01:00:59
La via di mezzo sarebbe la possibilità di far valere le competenze e le conoscenze acquisite praticando il proprio lavoro in un ambiente che non ti ostacola perchè sei bravo (paradosso!!!) ma che anzi ti aiuta a migliorare ancora e ti gratifica quando fai bene.
... Ho sempre pensato che le terze vie stessero solo nei mondi virtuosi ed utopici...
Eliana | 19/07/2009 ore 00:51:18
@Federico
Grazie per la precisazione, non ricordavo affatto questo curioso aneddoto della prefazione.
P.S Credo che oggi Obama non concederebbe a Veltroni neppure la possibilità di scrivergli la lista della spesa!
Lello | 18/07/2009 ore 21:00:55
@lello
Ancora una volta e solo per amore di verità: Walter Veltroni non si è mai definito l'Obama italiano, il Los Angeles Times nel 2008 pubblicò un articolo dove Veltroni veniva definito "la controparte italiana di Obama" dopo che lo stesso aveva scritto la prefazione al libro di Barack Obama "L'Audacia della Speranza"...
federico | 18/07/2009 ore 19:27:43
Sono passati duemilacinquecento anni, o giù di lì, dai fasti di Olimpia, l'atleta vincitore sta sempre al centro della scena, osannato e celebrato dagli sportivi e dai media (che hanno soppiantato i poeti). I grandi filosofi ci dicono che tutto scorre, che il divenire è un fatto incontrovertibile, nello sport, invece, è vero il contrario; eccoti sempre ad amare, ad odiare, a risentirti, ad amareggiarti, ad urlare, a piangere, a gioire, per un atleta, per una squadra.
Il sentimento vince.
Eppure proprio nel campo dello sport ci sarebbero tantissime ragioni per raffreddarlo, tenerlo a freno, rimuoverlo: furbizie perverse (doping: mai indagini e severi controlli, per esempio, nel calcio), affarismo scatenato, folli idolatrie, scatenamento di istinti di sopraffazione e di violenza, tragedie e lutti laceranti, sono all'ordine del giorno.
Niente. Se l'idolo ti tradisce per il solito denaro, altre tragedie e tempeste sentimentali, anche violenze a volte.
Qualche volta mi viene un dubbio: non si tratterà per caso dell'eterna lotta dei furbi contro gli ingenui?
Ma no, mi dico, la bellezza dell'atleta e delle sue gesta non può morire. Bisogna impegnarsi allora per eliminare i contorni nauseabondi.
Come?
Antonio Carollo ('ntoni) | 18/07/2009 ore 17:09:45
Si Lello, però è anche vero che il popolo, anzi l'elettorato italiano, non ha una briciola di quel "pionierismo" che ancora hanno gli Yankees.
Tornando a Ibra.Essere antipatici secondo me non è mai una virtù, ma solo gli interisti sanno quanti sfottò si sono presi, quindi ogni tanto si gode pure della prepotenza di Ibra e dell'arroganza di Mourinho.
mingo | 18/07/2009 ore 15:33:39
Ma voi vi ricordate quando Veltroni si definiva l' Obama italiano??
Va bene essere ambiziosi e credere in se stessi, ma lui ha proprio esagerato!
E' come ( per mettere il dito nella piaga di Roberto..) se il famigerato Caracciolo si paragonasse a Ibra.
Veltroni Veltroni....
Lello | 18/07/2009 ore 14:36:49
A proposito di Obama...
il discorso per intero non l'ho (ancora) sentito ma una vocina dentro... m'ha detto... "speriamo che il messaggio non sia recepito come: E ADESSO facciamo ANCHE noi neri quello che hanno (già) fatto i bianchi..."
Ma è solo una vocina...
Ale | 18/07/2009 ore 13:32:15
Enia...
Cu parrò m'arricriò...
che vai a fare le partite di pallone anche con 42° all'ombra...
Ale | 18/07/2009 ore 13:28:09
Ho letto su "La Repubblica" il discorso di Obama a New York nel centenario dell'associazione per i diritti dei neri. Non mi vergogno: mi sono commosso. Frasi come queste: "Il dolore della discriminazione si avverte ancora in America", "Nessuno ha scritto il tuo destino per te. Il tuo destino è nelle tue mani: non dimenticarlo", "...spingere i nostri figli ad avere ambizioni più alte, a guardare più lontano.", si incidono nella nostra coscienza.
Da giovane mi sono entusiasmato per John Kennedy, chi dimentica più il suo discorso sulla nuova frontiera, nella maturità, tra tanto squallore in molte classi politiche del mondo, nella piena maturità mi ritrovo di fronte, dopo cinquant'anni, ad un nuovo grande uomo politico che affascina tutti per quello che dice e quello che sta facendo.
Dio benedica Barack Hussein Obama!
Antonio Carollo ('ntoni) | 18/07/2009 ore 12:49:48
robbè,
quando parli di pallone sei PATETICO come... come... come un interista, ecco (perdona il pleonasmo).
N'anticch'i seriebbì male 'un vi facissi.
schefè
davide enia | 18/07/2009 ore 12:22:41 | @
Vediamo se ho capito, Mingo:
secondo gli schemi calcistici, essere antipatici è una virtù...?
A | 18/07/2009 ore 11:07:23
E poi aveva la virtù di rendere noi interisti più antipatici, dopo essere stato per anni gli scemi del villaggio.
mingo | 18/07/2009 ore 10:50:49
Ridi, ridi, Paola, del mio dolore. Ma non capisci? Lui era proprio come l'Inter: gli piacevano le cose difficili. Il gol facili li sbagliava sempre.
roberto alajmo | 18/07/2009 ore 08:35:15
Mi sembra di vederlo, l'autore della penultim'ora, in calzoncini e scarpe da tennis correre da solo sull'asfalto incandescente, con il suo I-Pod alle orecchie. E se mi avvicino posso sentire le note di Cocciante..."quando un amore finisce, così come è finito il mio, senza una parola nè un motivo, senza nienteeee...".
Ma sono gocce di sudore quelle che gli rigano le gote?
Paola | 18/07/2009 ore 08:19:14
@Ale
Invidiabile equilibrio quello di Sciascia! E meno male che, secondo Nisticò, Sciascia era un siciliano di scoglio.
Non esageriamo però con il termine "emigrante" . Non paragonerei un professore universitario emigrato a Londra con un muratore emigrato a Colonia o anche a Bergamo.
Il professore, personalmente, perde poco, il muratore certamente di più ma lo stato italiano e il meridione soprattutto straperdono in ogni caso.
Forse è per questo che la Gelmini vuole risparmiare sull'istruzione. Per limitare le perdite
fara | 18/07/2009 ore 01:58:49
Come in Via col vento, Roberto, domani è un altro giorno:
un altro giorno, un altro Ibra, magari col naso più corto
fara | 18/07/2009 ore 01:47:09
Ho capito, il tema del siciliano emigrato che è nostalgico è candidato al hot water di domani...
Lello | 18/07/2009 ore 01:22:30
Già, Sciascia... a quello aspiro: quattro mesi a Parigi (che sta per Berlino, Londra...), quattro mesi a Palermo, quattro mesi a Racalmuto (ovvero paesino + campagna in Sicilia)
...
A | 18/07/2009 ore 01:08:32
Ultima Penultim'ora: come si fa a non leggerla.
Antonio Carollo ('ntoni) | 18/07/2009 ore 00:57:54
Sono d'accordo con Eliana: un siciliano costretto ad emigrare non può essere "pienamente e veramente felice". Ho parlato fino a qualche minuto fa quasi due ore con un mio amico emigrato da diversi decenni. Non può dirsi che non si sia realizzato perché ha raggiunto un solido benessere economico e ha costruito una bella famiglia. Però, mi diceva, sento che mi manca qualcosa. In due ore (il collegamento è gratis perché si comunica da computer a computer tramite Skype) ha voluto sapere, tra l'altro, e gli ho raccontato faccia a faccia, tante cose del nostro paese. La nostalgia è una bella fregatura.
Io qualche volta dico: fortunato chi può vivere dove è nato.
Ma esagero. Non sempre si può parlare di fortuna. Del resto tutto è relativo. Non ha senso generalizzare. Tante personalità si son potute realizzare proprio perché sono andate via. Esempio: Tornatore. Altre sono felicemente rimaste. Esempio: Sciascia.
Il mio vecchio professore di lettere del Liceo diceva: Dante scrisse la Divina Commedia perché era stato cacciato da Firenze. Altrimenti non avremmo avuto questo immenso capolavoro. In un certo modo anche lui era un emigrante. Dubito che la consapevolezza del valore dell'opera compiuta gli abbia dato la piena felicità.
Antonio Carollo ('ntoni) | 18/07/2009 ore 00:28:09
Oggi a Padova 6000 ( leggasi seimila ) candidati per un concorso di 80 ( leggasi ottanta )posti all' ag. delle entrate.
Se non ricordo male c' era un cretino qualche giorno fa che diceva in tv che la crisi non esiste,che è frutto dei giornali di sinistra e che bisogna spendere.
Quei 6000 candidati vorrebbero spendere, ma sono disoccupati o precari.
Lello | 17/07/2009 ore 23:41:56
Dunque, riassumendo.
First of all, ha ragione Ale, le lamentele dei più anzianotti sono palico, si dice dalle mie parti, se pensate che la nostra generazione - quella mia e di Ale appunto - è piena di persone che possono porsi la domanda di Giuseppe: quale lavoro?
Second, anche Fara ha ragione. A dire il vero, io tornai (a Perugia, dall'Irlanda) per un tizio che mi avrebbe dovuto fare emigrare in Uzbekistan, piuttosto. Ma ero giovane, molto giovane, e ha ragione l'autrice del libro che sto leggendo, uno dovrebbe fare al contrario, concentrarsi su altre cose da giovane e innamorarsi quando è un po' più in là con gli anni...invece siamo programmati male.
Last but not least: mi vergogno quasi a dirlo ma io sono una delle poche persone che conosco ad essere realizzata nel lavoro. Certo, se non teniamo in considerazione la paga miserrima che mi danno. Però, anche così, quello che faccio mi piace (non ditelo alla Gelmini, che se ne approfitta) e mi sento realizzata. E - Maramaus - io non ne faccio una questione di Sicilia, qui è dall'Italia che bisognerebbe fuggire, è quello che mi frustra, non il lavoro che faccio, personalmente. E il fatto che tante persone di valore abbiano le ali tarpate e che non si possano permettere neanche di stare vicino alla persona che amano o - perché no? - alla mamma...
Daniela | 17/07/2009 ore 18:09:02
Generalizzando, credo che i giornalisti non possano scrivere di un libro che denuncia il sistema universitario perchè forse dentro a quel sistema ci stanno anche loro... E non si sputa nel piatto in cui si mangia-si è mangiato-si mangerà.
Inoltre, mi pare che la classe dei docenti universitari sia "considerevolmente" potente, meglio non inimicarsela.
fara,
ho tante/i amiche/amici che per amore sono rimaste/i impantanate/i a palermo mettendo da parte la laurea da 110elode, il dottorato, i master, l'ipotesi di una brillante carriera ed i sogni... Poi ne conosco tanti altri che, dopo aver subito attacchi quotidiani alla loro preparazione ed alla loro dignità professionale, hanno deciso di partire e sperare ancora... Hanno trovato altrove la loro realizzazione e spesso hanno trovato anche un nuovo amore.
Adesso guardano alla Sicilia con un misto di nostalgia e rancore che, mi pare, impedisce loro di essere pienamente e veramente felici...
(ma questa è solo una mia impressione)
(ps. rileggendo mi sembra che la conclusione di tutto 'sto discorso sia: "qualunque strada decideremo di percorrere resteremo degli insoddisfatti"... Non so se questo era proprio ciò che volevo dire, ma è quello che è uscito fuori, ed un motivo ci sarà...)
Eliana | 17/07/2009 ore 16:20:44
Proprio così, Ale
fara | 17/07/2009 ore 14:50:11
Infatti il segreto è approfittare del litigio giusto...
:-)
A | 17/07/2009 ore 14:41:27
Maramaus, di solito le giovani femmine restano a Palermo perché non vogliono perdere il ragazzo, i giovani maschi perché non vogliono lasciare la mamma.
ps
scherzo ma non troppo
fara | 17/07/2009 ore 14:36:57
Insomma, Maramaus, giovane siciliano avvisato... mezzo...
(Grazie, ragazzo :-)
A | 17/07/2009 ore 14:02:17
Dice che "derogare" regge "a". Allora, correggo: che hanno derogato alla loro intelligenza. Ma suona così male che preferisco: derogato la.
maramaus | 17/07/2009 ore 13:51:29
@A: perché, i giovani contano di fermarsi ancora un secondo a Palermo? Io mi riferivo a quei tipi di mezza età, bravi (quando non bravissimi) che hanno derogato la loro (oggettiva)intelligenza pur di rimanere impaludati in questa città morta. Se un giovane talento oggi decide di fermarsi più di tanto a Palermo, la colpa è solo sua. Noi (idioti di un tempo) lo abbiamo avvisato.
maramaus | 17/07/2009 ore 13:42:15
Mh.
"Ragazzi", non che non vi capisca ma... per un giovane... alcune delle vostre lamentele fanno un po' sorridere... con rispetto parlando...
:-)
Alessandra | 17/07/2009 ore 13:37:19 | @
@maramaus, "realizzato nel lavoro?" Quale lavoro?
Giuseppe | 17/07/2009 ore 13:29:44
@Lello, lo "schiaramento" di Obama è solo un errore di rigo di tastiera, giusto? Non è che lo vuoi meno "abbronzato", per dirla con il Berlusca?
Giuseppe | 17/07/2009 ore 13:28:14 | @
Anche fatta la tara della lamentosità siciliana... mi pare di no...
roberto alajmo | 17/07/2009 ore 13:26:20
@Roberto: conosci qualcuno della nostra generazione (più o meno) che possa dirsi soddisfatto di essersi realizzato nel lavoro (soprattutto artistico: ma non solo) a Palermo? Forse qualche eccezione, con il lumicino, la troviamo. Ma tra le persone che stimo non ne ricordo manco una.
maramaus | 17/07/2009 ore 13:02:44
Appena posso, Gianni, sulla questione PD e Grillo ti rispondo in privato. Anche perché ti devo comunicare un'altra cosa... Ciao e a presto!
tamara bianchi | 17/07/2009 ore 12:43:33
Ci vorrebbe un Obama.
Bisognerebbe resettare tutto , cancellare e ripartire da zero.
Nuovo sistema, nuove facce.
Uscire dai vecchi schemi di destra, sinistra e centro.
Non conosco il partito di Obama, credo che sia stato eletto per le sue idee, non per il suo schiaramento.
Ovunque vada è un delirio. Raccoglie consensi dall' oriente all' occidente.
Lello | 17/07/2009 ore 12:43:04
Roberto.....io mi sarei stupita se fosse successo il contrario!!
A proposito di diritto all'informazione: qui a Monaco hanno tutti la TV via cavo, c'è una regolamentazione strettissima per quanto riguarda le parabole, tranne che per gli stranieri. Per legge questi ultimi hanno il diritto di vedere le informazioni nella loro lingua madre.
Confermo che sarò a Pa-Mondello dal 26 al 29. Cercate di fare gruppetto in modo da potervi vedere tutti. Mi faccio sentire io una volta in Italia
Tschuess
antonia | 17/07/2009 ore 12:38:40
@Tamara: la metafora amorosa mi piace moltissimo. D'altra parte sono inguaribilmente sentimentale (e talvolta romantico). Ma la politica italiana (e la sinistra: la parte che mi sta a cuore) secondo me ha bisogno di una botta di sano pragmatismo. Meglio un approccio prosaico e concreto. Le provocazioni liriche di Grillo che mi sfuggono nella loro finalità, le trovo più mediatiche che vagamente risolutive. Anzi, mi pare possano essere "utili" per disorientare ulteriormente il già frastornato elettore (di sinistra o di quel che resta di essa) già ampiamente disamorato: non è certo con provocazioni dialettiche, trovate ad altissimo tasso satirico e paradossali quanto grotteschi vaffanculo che il Pd o la sinistra ritroverà fiato ed energie per riprendere a correre.
maramaus | 17/07/2009 ore 12:29:32
@Eliana: Ci sono tanti elettori indecisi nel PD, che non sanno se stare o andare. È lì che si gioca la partita. Sugli indecisi.
@maramaus:
È come un amore impossibile: una donna s'innamora di un uomo che ha deciso di vivere in un paese inospitale. Non lo segue. Anche se gli vuole bene. Non è bizzarro e neppure originale, come concetto. Suicida? Le decisioni in amore possono essere anche molto dolorose ;-)
tamara bianchi | 17/07/2009 ore 12:17:14
Che i delusi-astensionisti diventino degli agit-prop grillini non mi convince del tutto. Non capisco perchè Grillo non faccia un suo partito, alternativo al detestabile pd (mi pare di capire che Grillo abbia in odio il pd, fino a prova contraria). La provocazione di Grillo mi pare labile o perlomeno di interesse psicoanalitico. Se davvero vuol svegliare il Pd dai suoi numerosi guai e da questo letargo infinito ci sarà un perché. Ha a cuore, Grillo, le sorti del Pd e di tutta la sinistra addirittura? Mi sfugge il senso di questa preoccupazione. Perché sarebbe una preoccupazione talmente smodata da apparire surreale. E se invece vuol fare il segretario provocatorio, ha tenuto conto (ripeto) dello scarso appeal (non lo dico io, osservo solo gli esiti elettorali) che esercita nel momento in cui dovrebbe concretizzare in grande quantità di voti la simpatia e la fede che in tanti nutrono nei suoi riguardi (ma in pochi poi traducono in suffragi)?
maramaus | 17/07/2009 ore 12:11:30
Dite sempre sta cosa del flop elettorale di grllo. Ma vi faccio una domanda: se gli astenuti sono il 40% ed il restante 50% vota Bersulsconi, ( gli altri PD in testa ) che risultati ottengono?
L' obiettivo di Grillo è avvicinare quel 40% di astenuti ( delusi da QUESTA politica ) dalla sua parte.
Io credo che tentar non nuoce.
Lello | 17/07/2009 ore 11:59:31
@Maramaus
Non è poi così assurdo condividere Grillo e non votare PD, anzi è assai coerente...
Grillo è una cosa, il PD un altra.
La sua candidatura è stata una chiara provocazione, è un messaggio che recita: " signori del PD, svegliatevi perchè state affondando ".
Se avesse voluto, Grillo poteva tranquillamente salire sul bus dell' IDV o creare una carrozza tutta sua.
Si sa che non avrebbe avuto una sola possibilità di vincere perchè le elezioni del segretario sono fatte a tavolino ( vedi Franceschini che cerca 60 voti in diretta tv )
Lello | 17/07/2009 ore 11:52:41
Temo che Grillo piaccia moderatamente anche ai suoi fans più sfegatati. Basta ricordare i modesti risultati elettorali di liste al comico ispirate.
maramaus | 17/07/2009 ore 11:49:34
@Tamara
LO hai detto tu:non voterei Grillo perchè non mi piace il PD.
Ecco, quelli del PD, se magicamente Grillo fosse arrivato a concorrere per la segreteria non avrebbero più votato il partito perchè a loro non piace Grillo.
Conseguenza diretta: perchè non mantenere le distanze dato che nessuno dei due sopporta l'altra?!
Ma adesso basta davvero... Avevo detto che non ne avrei più scritto... Il Grillo è saltato fuori dalla mia finistra! :)
Eliana | 17/07/2009 ore 11:47:17
Maramaus, credo che sia un pensiero diffuso
Giuseppe | 17/07/2009 ore 11:34:26
@Fara: ora che ci penso, sono stato ferocissimo.
maramaus | 17/07/2009 ore 11:32:39
@ Maramaus
la "giulietta" per monsignor Romeo sarebbe del tipo primi anni '60?
Se è così, sei stato ferocissimo.
fara | 17/07/2009 ore 11:27:52
Condivdire ogni virgola di Grillo ma non votarlo perché il pd non merita questa attenzione è un ragionamento originale e bizzarro. Anche piuttosto suicida.
maramaus | 17/07/2009 ore 11:22:36
Tamara non riesco ad aprire la tua email.
Contattami tu: lellobet@interfree.it
P.S.
Ottimo intervento,mi leggi nel pensiero??
Lello | 17/07/2009 ore 11:03:13
@Eliana
“Dubito seriamente che un serio militante del partito avrebbe votato uno che il PD l'ha sempre denigrato!” hai scritto.
Mettiamo che anche uno solo di militante del PD l’avrebbe votato invece, tu allora affermi che questo militante non sarebbe uno ‘serio’? E solo perché TU pensi che Grillo abbia DENIGRATO il PD. Io la cosa la vedo da un punto di vista diverso. Non credo sia corretto affermare che un militante del PD che decida di dare il suo voto a Beppe Grillo non agisce da persona seria, proprio perché io sono convinta, come Dario Fo, che Grillo abbia non ‘denigrato’, bensì pesantemente ‘ACCUSATO’ il PD. Ed è una cosa diversa. Grillo ha criticato duramente il PD, a mio parere, giustamente. Ecco perché tutta la faccenda diventa opinabile, e i cavilli burocratici per bloccare la candidatura di Grillo, solo delle buone scuse. Il PD, se è vero come dice il nome, è un partito DEMOCRATICO, perché teme le critiche pesanti? Le critiche possono essere d’aiuto per un partito che è alla deriva. E alla deriva questo partito al momento lo è. Il perché? E qui mi riallaccio ancora una volta a tutto il discorso di Marco Travaglio che ho trascritto, perché condivido ogni singola virgola del suo intervento. Personalmente non voterei la candidatura di Grillo alla segreteria del PD, non perché non mi piaccia il programma di Grillo. È il PD che, personalmente, non mi piace affatto. Manco un bacetto sulla guancia gli darei ;-)
tamara bianchi | 17/07/2009 ore 11:00:18
Il Barone Pucci: il "gentlemen driver" nonché "trigger-happy". Sempre di un "barone" si tratta...
fara | 17/07/2009 ore 10:36:04
Drumdrumdrum...il rumore del mio cervello, mentre aspetto che escano i trasferimenti. chissà dove vado a finire.
Daniela | 17/07/2009 ore 10:30:03
Eh ma Giuseppe, pure tu...non lo sai che, da noi, per fare festa si sparano i botti? Lui, al suo contadino, voleva fare la festa...
Daniela | 17/07/2009 ore 09:37:23
Copio da siti di informazione: "Morto il Barone Antonio Pucci... Non era soltanto un pilota ma un vero signore d'altri tempi, dentro e fuori i campi di gara, sicuramente l'ultimo Gattopardo, artefice e testimone di una Sicilia che oggi non esiste più; della Sicilia festosa ed accogliente meta delle vacanze da vivere e non dei tour di mafia".
Lo stesso che qualche anno fa sparò ad un suo contadino, "che gli aveva mancato di rispetto"
Giuseppe | 17/07/2009 ore 09:04:09
Sul festino trovate uno specifico testo (ce ne sono tanti, ma questo è il più serio) di Valerio Petrarca , dal titolo "Demologia e scienze umane. La nascita del culto di Santa Rosalia", pubblicato circa dieci anni fa (l'antispam è scaffali, come quelli delle biblioteche, che sono uno dei miei luoghi preferiti)
Giuseppe | 17/07/2009 ore 08:17:58
In effetti, Fara, non avevo pensato a quest'ultima controindicazione...
roberto alajmo | 17/07/2009 ore 06:49:36
Il libro di Nicola Gardini dice cose giuste e vere e questo lo dimostra proprio il fatto che nessun giornale
siciliano ha ritenuto di occuparsene. Non si toccano i feudi e i baroni! E questo purtroppo non solo dalle nostre parti. Giù al nord, come dicono i francesi, c'è solo una verniciatura di facciata. Credetemi.
Meglio occuparsi delle vicende del "festino", una recita anacronistica e diseducativa che invita il popolo ad affidarsi alla "provvidenza" e alla intercessione di "una santa in paradiso" per uscire fuori dai guai. In puro stile mediterraneo (e universitario)
Il "festino" dovrebbe ormai far parte esclusivamente, a pieno titolo ovviamente, dei testi di tradizioni popolari alla stregua dei canti dei carrettieri o dei salinari ma non dovrebbe essere più una rappresentazione da reiterare ogni anno.
Se non altro si eviterebbe il genocidio dei babaluci che tanto utili sono per evitare il processo di deserticazione della terra.
fara | 17/07/2009 ore 02:02:22
Sui prezzi è andata come dici tu ma Prodi ci mise del suo per svalutare la lira
Lello | 17/07/2009 ore 01:21:43
Uno spaccato dell'università italiana l'hanno dato i fatti di Messina.
A proposito che fine hanno fatto quei signori colti con le mani nel sacco?
Quanta pulizia ci sarebbe da fare!
Questo, di Mr.B, è il contrario del governo che ci vorrebbe. Infatti il suo motto sotterraneo è: Italiani arrangiatevi!
Se la direttiva è questa questa nostra università,formata da feudi e baronie, cosa può fare? E' obbligata ad arrangiarsi.
Ricordate i commercianti nel 2001? Sotto l'impero compiacente di Mr.B si sono arrangiati (adesso si arrangiano tutti) e l'euro per loro, anziché valere circa 2.000 lire, assunse il valore di mille lire, con l'automatico raddoppio dei prezzi e il dimezzamento di stipendi e pensioni.
Passo da palo in frasca, ma la logica è questa, mi pare.
Antonio Carollo ('ntoni) | 17/07/2009 ore 00:56:53
L' Italia vanta un bel premito: ha l' accoppiata Premier - Presidente Rep. più vecchia del mondo!!
Il futuro è in mano ai giovani insomma e si vede ( energia nucleare, inceneritori, ecc. ecc. )
Lello | 17/07/2009 ore 00:42:22
@ Roberto
purtroppo l'Italia è un posto scomodo per i talenti. È un posto buono per i mediocri, piuttosto, non credi?
E "Mediocri" è il titolo del libro che ho qui, sul mio comodino, di Antonello Caporale.
Teresa | 17/07/2009 ore 00:16:53
@ Eliana
ben detto, non si combatte il fascismo con retoriche fasciste!
P.s. La tua seconda @ era per Tamara, credo, mica per me...?
Teresa | 17/07/2009 ore 00:01:25
Con Napolitano il ruolo del Presidente della Repubblica ha compiuto una svolta rimarchevole.
Il vecchio politico, sostenuto da una notevole esperienza, è venuto fuori un poco per volta e si è collocato saldamente al vertice del triangolo, Capo dello Stato, governo, Parlamento. Neanche Mr.B, con la sua maggioranza bulgara, potrà più scalzarlo. Il contrappeso a tanto potere ormai è stato creato, la figura del presidente-notaio non esiste più. Esiste un giudice e un controllore o cane da guardia. Da ora in poi sarà difficile fare leggi ad personam o porcherie del genere.
Non è facile prestarsi ad un ruolo così impegnativo. Ci vorrà personalità, forza di carattere, lucidità, serena consapevolezza degli interessi della Nazione.
Napolitano ce la farà.
Antonio Carollo ('ntoni) | 17/07/2009 ore 00:01:07
Ma si, cambiamo argomento.
Ieri sera su " Mistero " si è parlato di Sacra Sindone e della possibilità di prelevarne un pezzo per clonare Gesù. A questo punto ho avuto il timore che in futuri anche Berlusca possa essere clonato!
Azz. che sfiga, pure i nostri nipoti avranno la nostra triste sventura!!!
Lello | 16/07/2009 ore 23:58:35
In effetti parlare di Grillo ha stancato pure me che in genere di parlare non mi stanco mai... :)
Eliana | 16/07/2009 ore 23:35:13
Spero in una Penultim'ora col botto che faccia volar via questo grillo.
Antonio Carollo ('ntoni) | 16/07/2009 ore 23:19:07
Secondo me il vero problema circa la candidatura di beppe grillo alla segreteria del pd non è la bontà delle sue idee o del suo programma, ma soltanto il fatto che ha sbagliato partito, forse la cosa migliore per tutti sarebbe che continuasse con un suo non partito come ha fatto finora.
federico | 16/07/2009 ore 22:04:03
Errori: "anzi, lo avrebbero detto i dirigenti del PD che una cosa del genere NON avrebbe violato le regole statutarie...", quel NON è in più.
E poi: AURA, non aurea. :)
Eliana | 16/07/2009 ore 20:19:04
@Lello
Per sapere che era il Del Bepi l'ho dovuto cercare su internet!!! :)
@Teresa
Beppe Grillo non aveva alcuna possibilità di concorrere alla segreteria del PD. Al congresso di ottobre I TESSERATI del partito selezioneranno i candidati per le primarie. Credi veramente che un militante PD lo avrebbe votato? DOPO il congresso, i nomi selezionati arriveranno alle primarie, dove stavolta TUTTI potranno scegliere il leader alla segreteria. La candidatura di Grillo si sarebbe arenata già al congresso. Dubito seriamente che un serio militante del partito avrebbe votato uno che il PD l'ha sempre denigrato!
Inoltre, mi potresti spiegare perchè le motivazioni sarebbero opinabili? Le violazioni delle regole sono da denunciare solo quando a compierle sono gli altri?
@Teresa
credo che Grillo tutto sia meno che sprovveduto. E CHIARAMENTE ha fatto finta di non conoscere quella leggina lì che gli avrebbe impedito la candidatura. Si è presentato lo stesso, con la consapevolezza che se non ne avesse parlato, nessuno lo avrebbe scoperto. Anzi, lo avrebbero detto i dirigenti del PD che una cosa del genere non avrebbe violato le regole statutarie, ma a questo punto il tempo sarebbe stato già maturo per gridare alla censura, trascinando con sè (tra le urla, ovviamente) tutti i proseliti del grillo-pensiero-unico. (E non mi riferisco ai frequentatori di questo blog, ma a diversi conoscenti con cui mi è capitato di parlare: il loro totale indottrinamento, la veemenza nel difendere non le loro idee, ma quelle di Grillo, la loro totale incapacità di critica, mi ha ricordato molto la schiera dei fan berlusconiani accecati dalla mitica e carismatica aurea del capo).
Eliana | 16/07/2009 ore 20:15:04
http://abitare.it/reader/maledetti-architetti/
Fabrizio Gallanti | 16/07/2009 ore 19:53:09 | @
Non mi sembra di aver detto che "Grillo Non si è occupato dei precari". Ho detto che ignora o fa finta di ignorare certi aspetti "come quelli legati ai precari".
Per fortuna ho rintracciato il mio commento altrimenti avrei pensato che il vino (che a quanto pare bevo) mi abbia dato alla testa...
Teresa | 16/07/2009 ore 19:19:03
Scusami Roberto, ma si è parlato di funi in casa dell' impiccato...
Non ho offeso nessuno , chiedo venia lo stesso.
Lello | 16/07/2009 ore 18:35:30
Lello: stiamo discutendo con molta correttezza, mi pare. Non trascendiamo.
roberto alajmo | 16/07/2009 ore 18:25:09
@Teresa
Grillo non si è occupato dei precari??
Dalle tue parole capisco che sei rimasta ai tempi in cui Beppe era ospite fisso del Festival di Sanremo, anni 80.
Ha scritto un libro ( Schiavi moderni ) scaricabile GRATIS dal suo blog ( questo perchè specula... ).
Aggiornati ,vai sul suo blog.
Ci troverai cose che ti lasceranno a bocca aperta.
Io sono un precario, non bevo Del Bepi come molti voi quindi non mi provocate per favore!
Lello | 16/07/2009 ore 18:07:36
Tamara la mia e-mail è: lellobet@interfree.it.
Mi fa veramente molto piacere che la tua opinione su Grillo sia uguale alla mia.
Molti non sanno che nel blog di Grillo non c'è una solo pubblicità nonostante ci la fila per acquistare un piccolo spazio nelle sue pagine.
Eppure c'è chi lo critica perchè in questi anni è diventato ricco ONESTAMENTE DICHIARANDO i suoi redditi al fisco e pagando le tasse.
Come ho già detto ieri, l' Italia si merita di essere governata dai soliti ladri e parrucconi. Non c'è spazio per le gente perbene.
Lello | 16/07/2009 ore 17:59:33
@Eliana
Ma credi davvero che Grillo sia così sprovveduto da non tenere in considerazione gli iter burocratici, le propedeuticità , i tempi e i regolamenti di partito?
Io no, per niente.
Per questo sospetto di lui: perchè non ci si iscrive ad un partito fuori tempo, in ciabatte e asciugamano durante una vacanza ad Arzachena, magari con il suo Yacht, magari a spendere parte del suo reddito (più di 4.200.000 dichiarati nel 2005,, lasciando provvisoriamente la Svizzera dove per altro risiede. Non ci si comportA così se davvero si vuole guidare un partito con serietà , pretendendo di approdare alla politica dall'antipolitica atteggiandosi a puro e depositario della verità (e del progresso aggiungerei, ma questo è un altro discorso).
Teresa | 16/07/2009 ore 17:48:12
Mi sembra molto opinabile la motivazione della esclusione di Beppe Grillo da parte della commissione di garanzia del PD. Tirannia? A mio avviso, sì. Dovuta alla semplice paura di perdere ;-)
Di Pietro: “Vedo che molti nel Pd fanno a gara per irridere la candidatura di Grillo a segretario, eppure il suo è l’unico programma esposto, molto più articolato delle idee che finora abbiamo sentito dagli altri candidati”.
Marco Travaglio: “La cosa interessante, più interessante ancora della candidatura di Grillo è la reazione del poliburo del Partito Democratico, questi parrucconi indignati, vergogna, Grillo, teniamolo fuori dalla porta, una provocazione, non ha i titoli, ci ha attaccati e quindi non può entrare, queste muffe che stanno lì incrostate dalla notte al Jurassic Park, non si rendono conto questi poveretti perché ormai fanno anche pena, sono mucchietti di ossa, che più si incazzano e più rendono interessante la partita, non si rendono conto che più si incazzano e più dimostrano che se hanno paura di Grillo, essendo comunque i titolari del 26 e qualcosa per cento dei voti, pare perdano mille voti al giorno, vuole dire che sono proprio alla canna del gas. (…) Allora forse invece di occuparsi di Grillo, del suo linguaggio, della sua barba, della sua figura e fisionomia, forse farebbero bene a domandarsi perché una parte degli elettori del Partito Democratico, nonostante che Grillo abbia sempre bastonato il Partito Democratico, magari condividono quello che dice lui, non sarà che per sentir parlare di ambiente, di lotta al nucleare e di rifiuti zero bisogna andare sul blog di Grillo? Non sarà che per sentir parlare di acqua pubblica bisogna andare sul blog di Grillo? (…) che per sentir parlare di tante altre cose importantissime, pensiamo soltanto a tutto il tema dello sviluppo, della decrescita, dell’auto verde, tutti temi che sono sulla punta delle dita di Obama e che Grillo tratta da anni e che il centro-sinistra non tratta, allora forse se vogliono sconfiggere Grillo alle primarie dovrebbero provare a cominciare a rubargli il mestiere, a cominciare a parlare di alcune di queste cose che sono tutt’altro che robe qualunquiste o comiche, sono cose normali per una politica normale, invece si incazzano, strillano, preparano codicilli per sbarrargli la strada, credo che anche se dovesse durare soltanto una settimana, questa candidatura ha già sortito i suoi effetti, perché ha già mostrato quale parte del Partito Democratico è morta e sepolta e quale invece ha ancora una speranza."
tamara bianchi | 16/07/2009 ore 17:43:01
@Federico: Non lo conoscevo questo pezzo, e mi è piaciuto un sacco!!!
tamara bianchi | 16/07/2009 ore 17:29:51
@tamara bianchi
ricambio con la stessa moneta...
http://www.youtube.com/watch?v=h4bB_mN8dUY
federico | 16/07/2009 ore 17:14:09
Sulla penultim'ora di ieri: io non so come dovrebbero comportarsi gli Italiani, ma vedo come nei fatti si comportano: INFISCHIANDOSENE.
Rimanendo totalmente indifferenti a qualunque campagna promossa dallo Stato.
Non tutti, ovviamente. C'è chi ha avuto la fortuna di imbattersi in quegli ormai rari buoni servizi di cui scriveva Antonio, e magari ciò ha contribuito a far nascere in loro una coscienza sociale e morale. Ma credo che purtroppo questo processo non si sia sviluppato nella maggior parte degli Italiani. Ormai quasi nessuno bada alle campagne antidroga, a quelle ambientali, e sempre meno gente fa caso alle campagne antimafia.
Tutto è scivolato nel limbo delle "cosechesifannomanonsisabeneperchè".
Lo Stato, quello vero, dal canto suo dovrebbe rendersi credibile (e meno ipocrita) almeno un po', altrimenti saranno sempre di più coloro che troveranno le sicurezze che cercano rifugiandosi nell'antistato e nei suoi comportamenti immorali ed illeciti.
Per quanto riguarda Grillo: come previsto si grida contro la tirannia che vigerebbe nel PD.
Mi ripeto: ma Grillo non aveva detto di aver letto il regolamento???
Perchè il fustigatore dei potenti che sfuggono alla regole non si sente in dovere di sottostare alle leggi???
Che ci abbia già preso gusto a fare la parte del politico italiano che si crede al di sopra di tutto e di tutti...?
Eliana | 16/07/2009 ore 15:57:12
Grillo secondo me è uno speculatore e il modo in cui fa ridere la gente è volgare e violento, usa un metodo uguale a quello che contesta, fascista insomma. Questo non toglie che porta avanti battaglie giuste e intelligenti ma, e mi rivolgo a Lello, ignora o fa finta di ignorare certi aspetti come quelli legati ai Precari,. In quesi casi preferisco dare credito a uno come Pietro Ichino, anche se ha i modi garbati e non fa per niente ridere.
Teresa | 16/07/2009 ore 14:32:24
Il ministro Angelino Alfano dice:
"Il parlamento è sovrano".
(e la costituzione è la carta igienica con cui il "sovrano" si sta pulendo il cu...)
Tribuna (della plebe) | 16/07/2009 ore 12:29:41
Grillo non mi convince, forse proprio per quello che dice Antonia. Ma sono d'accordo su una cosa con Tamara: non vedo niente di particolarmente scandaloso nel fatto che un comico voglia fare politica. Soprattutto in un paese dove, da anni, c'è un "politico" che vuole fare il comico. con una differenza però. Che Grillo fa ridere e molto, mentre Berlusconi per niente.
Daniela | 16/07/2009 ore 11:30:44
@Teresa
Chi per professione fa (o faceva) il comico non è all’altezza o in grado di fare il politico? Strano, molto strano. E io che pensavo che per un comico di satira, proprio la politica sia come il pane, che senza un approfondito continuo background politico non potrebbe fare il comico satirico. A questo punto mi viene da pensare a Giorgio Gaber, ai suoi spettacoli duri e critici... Per fortuna (o purtroppo) Gaber non ha mai deciso di fare politica attivamente, altrimenti anche nel suo caso ci sarebbe stato chi ne avrebbe parlato di lui come di "un messia ignorante" per l’aggravante di far ridere la gente.” E allora sì, che mi verrebbe da piangere. Ma anche i comici possono e sono ‘persone serie’, e non andrebbero considerati come cittadini di serie B. E io, allora, sorrido :-)
“Io non mi sento italiano” di Giorgio Gaber, la dedico a FEDERICO e a LELLO, con un forte abbraccio.
http://www.youtube.com/watch?v=9uCnzcWRoec
@Lello
Ho lasciato il mio recapito mail: quando puoi, contattami, per favore. Volevo chiederti una cosa…
tamara bianchi | 16/07/2009 ore 10:48:00 | @
Se soltanto Grillo avesse uno straccio di programmino ben delineato.....
antonia | 16/07/2009 ore 10:33:11
(inserisco la scuola dello zen al punto numero tre della lista...)
A | 16/07/2009 ore 08:59:01
va be', Giuseppe, che c'entra...
la scuola ormai è finita...
non serviva più...
A | 16/07/2009 ore 08:56:27
Senso civico? "Scuola incendiata allo ZEN".
Giuseppe | 16/07/2009 ore 08:53:41 | @
Sintesi molto convincente.
Paola | 16/07/2009 ore 08:42:19
Ciao Vitalba, grazie!
maramaus | 16/07/2009 ore 07:30:08
@antonio: infatti quando sento appelli al senso civico dei cittadini io ormai rido: dopo che il senso civico è stato sistematicamente smantellato.
roberto alajmo | 16/07/2009 ore 05:18:04
La Penultim'ora, come al solito ci fa riflettere. Dietro le campagne pubbliche menzionate c'é un indirizzo di governo ma i soggetti preposti sono una pluralità, ognuno con le proprie motivazioni e sensibilità, gli enti locali, il servizio sanitario (purtroppo è quasi sempre assente per ciò che riguarda la prevenzione e l'educazione sanitaria), la scuola (che però istruisce ma non riesce ad educare),gli enti di volontariato (questi sono i soli veramente efficaci, non solo nella prestazione dei servizi alle persone ma anche per i riflessi educativi sulle singole comunità). Io credo nelle possibilità della comunità educante, ma in Italia siamo all'A B C. Nel complesso diciamo di non essere all'altezza di un compito che dovrebbe contraddistinguere uno Stato moderno.
Se a questo si aggiunge lo scetticismo verso governanti occupati in tutt'altre faccende, moralmente inadeguati, in qualche caso clamorosamente incompatibili per qualsiasi seria e ferma politica di promozione educativa nei confronti degli amministrati, allora siamo o alla paralisi o alla farsa.
Purtroppo l'incapacità di governo della parte progressista del Paese ha consegnato il potere ad una destra impresentabile e lontana da problemi come questo.
Antonio Carollo ('ntoni) | 15/07/2009 ore 22:41:02
maramaus la vignetta di oggi è fantastica
vitalba | 15/07/2009 ore 21:04:50
A tutti quelli che sono contrari a Grillo:
State tranquilli,siamo in Italia, non verrà mai eletto .
E' una persona troppo perbene con idee troppo belle. Noi ci meritiamo Berlusconi da una parte e il mediocre PD dall' altra.
Lello | 15/07/2009 ore 19:24:58
@Teresa
Beppe Grillo può essere tutto tranne che ignorante.
Ricordati che anni fa aveva previsto il crac della Parmalat prima di tutti, e negli anni ha informato più lui che tutti i Tg italiani corrotti .
Purtroppo ci sono poche persone come lui, come Marco Travaglio, come Dario e Jacopo Fo.
Rispettate chi ha le PALLE di dire la verità sempre e comunque!
Lello | 15/07/2009 ore 19:13:18
Iio avevo pensato che quella di Grillo fosse una bella provocazione, messa in atto con l'intenzione di dimostrare che il popolo del PD è migliore di quanti si offrono di guidarlo.
Sarò mica scema?
Paola | 15/07/2009 ore 18:37:56
Hai ragione, scusa Federico, dovevo essere più chiara, mi riferivo al tuo intervento sui Principi Deliella
A | 15/07/2009 ore 17:57:54
@A
quella sui princìpi che non esistono non l'ho capita proprio... magari Grillo riuscisse a realizzare anche uno solo dei suoi princìpi!
federico | 15/07/2009 ore 17:49:01
Napolitano promulga la legge
sulla sicurezza e poi, per pulirsi la coscienza invia una letterina, tipo quella per la festa del papà, dove esprime "perplessità e preoccupazioni".
Ma non sarebbe cosa giusta e opportuna mandare tutti in pensione dopo il 65° anno di età?
fara | 15/07/2009 ore 17:11:49
Ah, dimenticavo...
Grazie Federico della precisazione sui principi... che non esistono.
Quanto a Roberto, temo di no, che non valga, come punto numero due della lista: su quelle si può sempre operare un intervento di recupero. Volendo.
A | 15/07/2009 ore 15:08:28
Il Pd rappresentato da un comico? Mi chiedo perchè questa sinistra sia così masochista. E mi chiedo quanti, tra gli entusiasmi del messia Grillo, siano a conoscenza dei suoi furbi tornaconti, e della sua ignoranza nascosta sotto certe battute esilaranti. Non so se mi viene da ridere, o da piangere.
Teresa | 15/07/2009 ore 15:07:34 | @
Grillo è un comico? Bene, dopo generazioni di politici che ci hanno fatto piangere ben venga uno che almeno ci faccia ridere!
federico | 15/07/2009 ore 14:07:47
Chi sostiene Beppe Grillo, non pensa sia un messia. Chi simpatizza con Beppe Grillo lo fa perché si sente vicino al suo programma. Grillo potrebbe fare meglio, oppure peggio? Nessuno possiede la sfera di cristallo, ecco perché mi insospettisce questo rifiuto netto nei confronti di Beppe Grillo, la decisione appunto di escludere un cittadino che richiede la tessera al partito. Mi sembra un fatto grave. E mi puzza, anche. Cosa innervosisce per davvero la vecchia classe dirigente del pd, il modo di presentarsi di Beppe Grillo, o piuttosto invece il suo chiaro programma? Una persona già coinvolta in reati sessuali coordinava un circolo del Pd. La tessera del partito in qualche modo a lui gliel’hanno data. A Beppe Grillo, invece, meglio di no. Perché lui è un comico, e il partito è una cosa seria. Perché lui non condivide gli obiettivi del partito. Ma quali sono ‘sti obiettivi del Pd? A saperli! Insomma, di Grillo non ci si può fidare, ma dei flop di Franceschini e Vetroni, sì. Continuo a non vederci chiaro: quando un candidato è davvero convinto e sicuro del proprio programma, delle proprie forze e soprattutto delle proprie buone intenzioni, non sente il bisogno di cercare di ostacolare altri possibili candidati alla segreteria del partito. Franceschini e Bersani vogliono farsi eleggere per risollevare le sorti di un partito in piena crisi, per battersi seriamente contro il regime di Berlusconi, vogliono seriamente rimboccarsi le maniche per migliorare la situazione del Paese? Oppure invece pensano solamente ad accapparrarsi la poltrona della segreteria del partito? Marino mi è piaciuto, lui si è comportato in modo trasparente dicendo: “Grillo? Perché no? Seguendo le regole della democrazia, chiunque ha le carte e le firme lo può fare. Io non giudico le persone, se Grillo arriverà con una mozione strutturata e risposte concrete sui temi che preoccupano le persone che vivono nel Paese, non vedo perché debba essere escluso".
P.S.: Quando Dario Fo si candidò come sindaco di Milano, il suo slogan era: “Io non sono un moderato!” E l’hanno subito silurato ;-)
http://www.beppegrillo.it/fo_sindaco.php
http://www.archivio.francarame.it/scheda.asp?id=026631&from=1&descrizione=SIND
tamara bianchi | 15/07/2009 ore 13:38:12
Basta che non diventi un'abitudine, Fara...
roberto alajmo | 15/07/2009 ore 12:57:08
purtroppo io sono NESSUNO e la mia opinione non conta ma a volte il successo di vendite di un libro mi da qualche soddisfazione. Mi fa pensare che non sono sola a credere nella bontà di qualcuno
fara | 15/07/2009 ore 12:41:39
la tua risposta è esauriente.
Non so chi è Daniela Carmosino e credo che della sua opinione sugli scrittori meridionali posso farne a meno. Io li leggo - gli scrittori merifionali,qualunque cosa scrivano- e l'opinione me la faccio da me
fara | 15/07/2009 ore 12:31:17
Francamente, Fara, non sapevo niente del libro. L'articolo l'ho letto, ma ci deve essere stato un taglio redazionale, perchè non ho capito certi passaggi di logica.
roberto alajmo | 15/07/2009 ore 12:20:54
insomma, a Balducci gli hanno fatto le scarpe
macs | 15/07/2009 ore 12:13:08 | @
Roberto, non sono un dipendente RAI e non visto cose che gli umani, ecc, ecc, ma, ti ricordo che sono ormai 40 anni che vivo in un ambiente che si chiama "università" e anch'io ho visto "altre cose" che gli umani, ecc ecc.
ps
Roberto, su repubblica di oggi c'è un articolo su gli scrittori del sud o meglio sul libro di Daniela Carmosino. Secondo te devo leggerlo questo libro o posso farne a meno? E' una domanda vera e seria. Vale la pena comprarlo? Tu lo conosci? Lo hai letto? visto che si parla anche di te
fara | 15/07/2009 ore 12:06:06
Alessandra, Calvino è una delle cose per cui ringrazio di essere nata italiana. Marcovaldo è un libro così poetico, così da isola-che-non-c'è...bellissimo.
Per quanto riguarda quello che dice Fara, i cretini che non pagano più l'ICI avranno la munnizza e l'irpef più cari...ah, vero. L'irpef e la munnizza li pago io, quindi sono io la cretina.
Quanto al discorso sul buon esempio, quello che fanno i nostri uomini al governo (e non solo, a dire il vero, sono così tanti i cattivi esempi) fa sì che oggi un genitore od un insegnante di "buoni principi" e soprattutto di buona volontà faccia una fatica immensa a spiegare il perché ci si debba comportare bene nella vita.
Io provo sempre con il discorso dello specchio: dico ai ragazzi che il premio più grande è potersi guardare allo specchio con animo quantomeno (quasi) sereno, dicendosi: cerco sempre di fare del mio meglio per essere una persona onesta.
Chissà se funziona...
Daniela | 15/07/2009 ore 11:14:39
Che Calvino non me ne abbia...
per aver scritto "tefano" al posto di "tafano"...
A | 15/07/2009 ore 11:06:37
"Aveva questo Marcovaldo un occhio poco adatto alla vita di città: cartelli, semafori, vetrine, insegne luminose, manifesti, per studiati che fossero a colpire l'attenzione, mai fermavano il suo sguardo che pareva scorrere sulle sabbie del deserto. Invece, una foglia che ingiallisse su un ramo, una piuma che si impigliasse ad una tegola, non gli sfuggivano mai: non c'era tefano sul dorso di un cavallo, pertuggio di tarlo in una tavola, buccia di fico spiaccicata sul marciapiede che Marcovaldo non notasse, e non facesse oggetto di ragionamento, scoprendo i mutamenti della stagione, i desideri del suo animo, e le miserie della sua esistenza".
(Penso che Fara dica bene, a proposito di cittadini e di ICI...)
Alessandra | 15/07/2009 ore 10:56:00 | @
Caso Balducci: io ho visto cose che voi non dipendenti rai non potete nemmeno immaginare. Ci farò un libro.
roberto alajmo | 15/07/2009 ore 10:30:40
Forse l'unica vera grande riflessione oggi andrebbe fatta sul nostro sistema "democratico", perfetto nella sua immutabilità dittatoriale. E allora ben venga Grillo e tutta la sua banda di scalmanati, almeno ci resta la speranza che succeda qualcosa (a questo punto qualsiasi cosa!)
federico | 15/07/2009 ore 10:11:45
@Daniela
la cosa veramente triste è che qui, a Palermo, alla "Aziz", (ma non solo) ci siano persone che ancora ci illudiamo che qualcosa possa cambiare
E ci contentiamo di raccontarcelo, ma sempre fra di noi, non riusciamo infatti a fare proseliti perché ancora non abbiamo capito che quello che veramente importa alla gente è "non pagare l'ICI"
fara | 15/07/2009 ore 09:49:05
riporto da L'Unità
"È stato rimosso dal suo incarico, dopo le polemiche scoppiate ieri a causa di un servizio sul Papa, il vaticanista del Tg3, Roberto Balducci. Ne danno notizia fonti della redazione del Telegiornale. Domenica scorsa l'agenzia Ansa, in un servizio sulle vacanze del Papa in Val 'D'Aosta, dava la notizia che ad aspettare il Pontefice c'erano anche due gatti "uno grigio e uno bianco".
Al servizio del Tg3 delle 19, Roberto Balducci, rifrendosi ai due gatti davanti allo chalet del Papa dice: <Gli strapperanno un sorriso, almeno quanto i proverbiali quattro gatti, forse un po' di più, che hanno il coraggio e la pazienza di ascoltare ancora le sue parole. Le immagini, intanto, mostrano piazza San Pietro mezza vuota in occasione del saluto domenicale. Conferme della decisione presa nei confronti del giornalista arrivano da Antonio Di Bella, direttore del Tg3: "Roberto Balducci ha inviato una lettera nella quale ha ribadito che non era sua intenzione essere irrispettoso, come non lo è mai stato, nei confronti del Papa e del Vaticano. Si è rammaricato per il danno arrecato alla testata e all'azienda e ha rimesso ogni valutazione al direttore. In seguito a questa lettera il direttore del Tg3 ha comunicato al Cdr che Roberto Balducci non seguirà più le cronache vaticane".
Io non commento ma questa si chiama censura
fara | 15/07/2009 ore 09:36:14
riporto da L'Unità
"È stato rimosso dal suo incarico, dopo le polemiche scoppiate ieri a causa di un servizio sul Papa, il vaticanista del Tg3, Roberto Balducci. Ne danno notizia fonti della redazione del Telegiornale. Domenica scorsa l'agenzia Ansa, in un servizio sulle vacanze del Papa in Val 'D'Aosta, dava la notizia che ad aspettare il Pontefice c'erano anche due gatti "uno grigio e uno bianco".
Al servizio del Tg3 delle 19, Roberto Balducci, rifrendosi ai due gatti davanti allo chalet del Papa dice: <Gli strapperanno un sorriso, almeno quanto i proverbiali quattro gatti, forse un po' di più, che hanno il coraggio e la pazienza di ascoltare ancora le sue parole. Le immagini, intanto, mostrano piazza San Pietro mezza vuota in occasione del saluto domenicale. Conferme della decisione presa nei confronti del giornalista arrivano da Antonio Di Bella, direttore del Tg3: "Roberto Balducci ha inviato una lettera nella quale ha ribadito che non era sua intenzione essere irrispettoso, come non lo è mai stato, nei confronti del Papa e del Vaticano. Si è rammaricato per il danno arrecato alla testata e all'azienda e ha rimesso ogni valutazione al direttore. In seguito a questa lettera il direttore del Tg3 ha comunicato al Cdr che Roberto Balducci non seguirà più le cronache vaticane".
Io non commento ma questa si chiama censura
fara | 15/07/2009 ore 09:36:14
riporto da L'Unità
"È stato rimosso dal suo incarico, dopo le polemiche scoppiate ieri a causa di un servizio sul Papa, il vaticanista del Tg3, Roberto Balducci. Ne danno notizia fonti della redazione del Telegiornale. Domenica scorsa l'agenzia Ansa, in un servizio sulle vacanze del Papa in Val 'D'Aosta, dava la notizia che ad aspettare il Pontefice c'erano anche due gatti "uno grigio e uno bianco".
Al servizio del Tg3 delle 19, Roberto Balducci, rifrendosi ai due gatti davanti allo chalet del Papa dice: <Gli strapperanno un sorriso, almeno quanto i proverbiali quattro gatti, forse un po' di più, che hanno il coraggio e la pazienza di ascoltare ancora le sue parole. Le immagini, intanto, mostrano piazza San Pietro mezza vuota in occasione del saluto domenicale. Conferme della decisione presa nei confronti del giornalista arrivano da Antonio Di Bella, direttore del Tg3: "Roberto Balducci ha inviato una lettera nella quale ha ribadito che non era sua intenzione essere irrispettoso, come non lo è mai stato, nei confronti del Papa e del Vaticano. Si è rammaricato per il danno arrecato alla testata e all'azienda e ha rimesso ogni valutazione al direttore. In seguito a questa lettera il direttore del Tg3 ha comunicato al Cdr che Roberto Balducci non seguirà più le cronache vaticane".
Io non commento ma questa si chiama censura
fara | 15/07/2009 ore 09:36:14
Forse il guaio è proprio questo: in tanti la risposta la pensano soltanto. Il papifamilias dall'atteggiamento ondivago, di giorno castigatore e di notte utilizzatore finale, fa ripetere ai suoi sottoposti la risposta sbagliata. Quelli la ripetono fino alla nausea su almeno cinque reti televisive e almeno due giornali a tiratura nazionale. Quando parte il cronometro, molti di quelli che pensavano la risposta esatta premono il pulsante sbagliato, e cadono come la signora Longari.
yorick | 15/07/2009 ore 09:29:55 | @
Li leggiamo i tuoi post, li leggiamo.
Spesso siamo così d'accordo che è inutile e ripetitivo sottolinearlo
fara | 15/07/2009 ore 09:23:52
Io l'ho letto veramente e in maniera molto ma molto indiretta lo commentavo anche. Solo che per ora parlo un'altra lingua e si vede che non ci capiamo, Roberto :)
Buonanotte a tutti, miei cari. Sappiate che quassù siete una delle poche cose che mi manca di laggiù.
Daniela | 15/07/2009 ore 00:51:13
Grazie del tuo commento, Antonio. A volte mi viene il sospetto che manco li leggiate i miei post. E in un certo senso la cosa mi fa sorridere.
roberto alajmo | 15/07/2009 ore 00:20:44
Lette da quassù, le cose di cui dicutete nei vostri post, mi fanno l'effetto che mi farebbe ascoltare le conversazioni sui problemi quotidiani di due venusiano. Per intenderci, non ce l'ho con voi, Lello, Eliana, Antonio, Fara, Roberto...è che quassù vedi cose che a Palermo non ti puoi immaginare.
Per esempio un paraplegico in carrozzina, cieco per giunta, che arriva da solo alla fermata dell'autobus, si ferma e TUTTI dico TUTTI gli autisti aprono le porte, gli dicono che numero è l'autobus e lui risponde. No, thanks, I'm waiting for the 11. Che arriva (anche se in bestiale ritardo), abbassa la pedana e lui si piazza nel posto a lui riservato.
Contenitori per i sandwich che, come recita l'apposita scritta, sono degradabili al 100%. Piatti di cartone e non di plastica. Contenitori differenziati in mensa, per carta, palstica e lattine.
Ed un centro interreligioso per cattolici protestanti musulmani ebrei buddhisti.
E vi scrivo non da un paese di lunga tradizione civile o quant'altro. Vi scrivo dalla fino a pochi anni fa sporca, intollerante, cattolicissima Irlanda, dov'era persino difficile trovare i preservativi (ricordo io la scritta, nel '93 We sell condoms here, come se fosse merce rarissima, e in realtà lo era).
I paesi cambiano, tranne il nostro.
Che tristezza...
Daniela | 14/07/2009 ore 23:57:13
bello, no?
fara | 14/07/2009 ore 23:42:24
@Lello
io non attacco Grillo. Dico semplicemnte che non mi piace il suo qualunquismo.
In questa sede si può.
Se non si offende l'interlocutore e l'interlocutore a sua volta non offende si può parlare come e quanto si vuole.
fara | 14/07/2009 ore 23:40:48
Ma lasciamo perdere per un po' questa politicaccia e parliamo di buona e cattiva amministrazione, anche se è tutto un pastone con la politica con la p minuscola.
Per me l'ultima Penultim'ora è stupefacente. Se la battaglia civilissima e d'avanguardia dei palermitani contro le gravi omissioni di Cammarata e di due dei suoi assessori in fatto di inquinamento della città per eccessivo traffico dovesse andare in porto Palermo, non solo assurgerebbe agli onori della ribalta internazionale, ma aprirebbe una via maestra nel rispetto dei diritti dei cittadini, costringendo tutte le altre città europee in difetto a rimediare, a scanso di grandi responsabilità e di eventuali sanzioni giudiziarie.
Secondo me questo comitato promotore, con l'aiuto dei cittadini più avveduti, dovrebbe utilizzare i migliori avvocati a livello europeo, perché l'obbiettivo, se raggiunto, è di quelli che fanno avanzare una società.
Non sono né pessimista né scettico sull'esito di questa battaglia, perché la magistratura palermitana, da Falcone e Borsellino ad oggi, ha svolto il suo arduo compito con coraggio, competenza e costanza. Penso che c'é d'aver fiducia.
Antonio Carollo ('ntoni) | 14/07/2009 ore 23:20:13
@Antonio
Giustissimo, bravo.
Lello | 14/07/2009 ore 22:37:36
Roberto per favore riammetti Sir Domenico da Termini: ho bisogno di una bottiglia di Del Bepi, di una bella donna accanto, di un Vasta e di 200 grammi di fuffa ( se ne dice così no? ).
Lui è un ricco comuniste, potrebbe donarmeli secondo te?
( P.S. Non si accettano Tavernelli, vastasi e donne alla Pina Fantozzi ).
Lello | 14/07/2009 ore 22:35:43
Grillo dice la verità su tutto, sul centrodestra ma anche sul centrosinistra. Funge un po' da coscienza critica della politica. A livello giornalistico questa funzione è svolta in parte da Marco Travaglio. In Di Pietro questo stesso atteggiamento appare piuttosto velleitario, però gli rende bene.
Dicevo di una federazione di un ipotetico partito dei diritti e della legatità di Grillo con l'Idv. Possibile, ma non con Grillo leader: non ne ha le caratteristiche.
Lui dovrebbe rimanere lì, sulla piazza, a dirgliene quattro a tutti, se vengono colti in fallo o in malafede, a impersonare tutti noi quando sbottiamo.
Antonio Carollo ('ntoni) | 14/07/2009 ore 22:31:17
Volevo solo dire che è l' antipolitica rispetto QUESTA politica..
Il flop elettorale di Grillo non è paragonabile ai 1000 flop del PD.
Io resto della mia idea, preferisco una scossa di energia alla mediocrità
Lello | 14/07/2009 ore 22:21:09
@Lello, giusto per chiarire qualche punto:
1)"Le condanne di cui parla lui sono corruzione, associazione mafiosa...". Siccome in genere prima di parlare mi documento, torno ora dal suo blog. Lui dice espressamente "I CONDANNATI VANNO ESPULSI DAL PARLAMENTO". E se mi permetti, investire qualcuno non è proprio uguale al furto di un pacco di patatine (e non entro nel merito perchè la vicenda non la conosco, quello che so è che Grillo è stato CONDANNATO).
2)"Io ho detto che Grillo non è un politico, non che è l' antipolitica". Cambi idea rapidamente dato che appena tre ore fa scrivevi: "Tu affermi che Grillo è l' uomo dell' antipolitica: è proprio così".
3) D'accordo. L'Italia è piena di politici che non fanno politica. E' vero. E quindi? Eleggiamo chi dice espressamente che non ha intenzione di farla perchè è un comico (dichiarazione di oggi). Anch'io sono di parte. Mica è una colpa. Nè per te, nè per me. (PS: ma perchè quando Grillo presentò i grillini le sue liste fecero quasi flop? Dov'eravate voi sostenitori)?
4)Non so se sai che i chirurghi tagliano e cuciono per salvare le vite.
Magari sarà proprio un chirurgo a risanare la sinistra ridandole nuova linfa!
Per il resto, ognuno è libero di inneggiare a chi vuole, pure a topolino se gli fa piacere. Sono per la libertà, io.
Eliana | 14/07/2009 ore 22:06:54
@Fara
Come ha scritto più volte il nostro padrone di casa, è lo stesso PD che si distrugge da solo.
Il nostro è l' unico governo al mondo in cui l' opposizione viene fatta dalla maggioranza!!!
Perchè attacchi Grillo?
Perchè dice la verità sul PD?
Tu preferisci una bella bugia o una brutta verità?
Lello | 14/07/2009 ore 21:58:01
Già fara, è sempre così.
E poi il tuo paragone è straordinario... Scrivendo "movimento" ho pensato subito al fascismo che nasce come tale e poi si evolve in partito, ma non ricordavo che anche l'uomo Qualunque di Giannini fosse nato così! E altra analogia: anche lui prendeva in giro gli avversari storpiando i loro nomi!
Grillo dice di aver letto lo statuto del PD.
Immagino lo abbia letto di gran corsa se gli è sfuggita la parte in cui c'è scritto che per candidarsi è necessario avere la tessera da un tempo ben determinato prima del congresso e soprattutto che non si può candidare chi in precedenza ha dato vita a manifestazioni (elettorali e non) mirate ad ostacolare il partito!
Ma questi sono i dettagli che verranno sovrastati dalle assordanti urla di Grillo e dei suoi sostenitori che grideranno (tanto per cambiare) alla congiura, alla tirannia, all'anidemocraticità del PD, alla sua morte, ecc ecc...
... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... Scusa, ripensando alle ultime sortite di Grillo mi sono appisolata un attimo... Però, che tristezza... Nel tentativo di guizzare verso l'originalità perenne, anche loro sono scivolati nella noiosissima palude della routine...
Eliana | 14/07/2009 ore 21:50:34
1)Le condanne di cui parla lui sono corruzione, associazione mafiosa, ecc. Se un ministro da giovane ha rubato un pacco di patatine non mi scandalizzo, ma se è andato a cena con Provenzano si. I reati non sono tutti uguali..
2)Io ho detto che Grillo non è un politico, non che è l' antipolitica. Per me antipolitica sono quelli che sostengono inceneritori, social card da 40 euro al mese, abolizione del voto di prefenza.
3)Secondo me l' Italia è piena di politici che però non fanno politica nel vero senso della parola. Io sono di parte, lo ammetto, perchè condivido tutte le battaglie di Grillo. Quando fonderà un partito tutto suo, vedremo che risultati otterrà.
4) Su Marino nutro qualche paura perchè , essendo un chirurgo, temo che, per deformazione professionale, voglia fare subito dei tagli e che volglia ricucire vecchie alleanze ...
W Beppe Grillo !!
Beppe Premier!!!!
Lello | 14/07/2009 ore 21:50:33
@ Eliana
può essere che Grillo sappia che fine ha fatto il movimento di Guglielmo Giannini, quindi preferisce defilarsi e continuare a remare contro. Contro il PD, ovviamente.
E'più facile vincere , nella opinione pubblica, attaccando il più debole. E' sempre così.
fara | 14/07/2009 ore 21:25:14 | @
@ Eliana
può essere che Grillo sappia che fine ha fatto il movimento di Guglielmo Giannini, quindi preferisce defilarsi e continuare a remare contro. Contro il PD, ovviamente.
E'più facile vincere , nella opinione pubblica, attaccando il più debole. E' sempre così.
fara | 14/07/2009 ore 21:25:14 | @
Lello, ma perchè secondo te Grillo non ha fondato un suo partito? Anzi, un movimento, dato che non crede nei partiti...
Eliana | 14/07/2009 ore 19:33:30
E'stato condannato. Punto. Lui non fece distinzioni di sorta quando promulgò l'iniziativa Parlamento pulito.
E che c'entra Travaglio??? Si porta anche lui alle elezioni??
Io penso semplicemente che si debba essere coerenti con se stessi e con le proposte che si lanciano.
Le polemiche e le battaglie si portano avanti quando si crede davvero in una causa, non solo quando si cercano facili consensi.
Sai come la penso? Che la forza di Grillo stia nelle sue urla. E nel fatto che, alcune volte, quelle urla hanno avuto ragion d'essere. Ciò non vuol dire che adesso ogni volta che sbraita dal palco io debba sentirmi in dovere di dire che ha sempre ragione.
Concordiamo sul fatto che Grillo sia l'antipolitica, bene. Quindi perchè buttarsi in politica? Non capisco.
Perchè mettersi a capo di un partito di cui aveva proposto l'abolizione?
Forse anche lui ha le idee un po' confuse.
Non mi scandalizzano le sue parolacce o i suoi modi, ma vorrei che il capo del mio partito, del mio governo, del mio paese, utilizzasse il verbo con un poco più di diplomazia ed educazione.
Trovo insopportabile la sguaiataggine di Grillo tanto quanto quella di mrB.
E' vero, sono rimasta delusa dai politici che avevo votato, ma non per questo ho smesso di credere nella politica. E affidarmi alla sua antimateria per eccellenza non mi pare la soluzione giusta per dare una svolta alla situazione.
Vuoi un nome che mi ispira fiducia? Marino.
Spero riesca a dare una svolta a questo PD in agonia.
Parlamento pulito, raccolta differenziata, voto di preferenza, conflitto di interessi: è il sogno di tutti gli italiani onesti. Anche di quelli che non credono in Grillo.
Eliana | 14/07/2009 ore 18:53:14
Dimentica che Grillo è stato condannato perchè tanti anni fa investì con la sua auto un passante. Fu un incidente ( non era nè ubriaco nè drogato ), poteva capitare a chiunque.
Anche Marco Travaglio è stato condannato per aver detto che Berlusconi pagò tangenti, che facciamo lo radiamo dall' albo e lo mandiamo in Crimea?
Lello | 14/07/2009 ore 18:12:02
@Tamara
Grazie per belle parole che hai speso per me, ne sono onorato!
@Eliana
Tu affermi che Grillo è l' uomo dell' antipolitica: è proprio così.
Tu ti roconosci con i nostri politici?
Io no.
Dall' estrema destra all' estrema sinistra, passando per il centro e le viuzze, non c'è un politico con un programma SERIO.
La forza di Grillo sta in questo. Lui non è un politico ma fa politica. E la fa per migliorare questo paese. Magari grida o dice "zoccola " alla Gelmini, però io appoggio tutte le sue idee.
Parlamento pulito, raccolta differenziata, voto di preferenza, conflitto di interessi:è il sogno di tutti gli italiani onesti.
Lello | 14/07/2009 ore 18:07:17
Io non credo che Grillo sia il messia sceso in terra per salvare la sinistra ed il Paese.
Ho condiviso molte delle sue battaglie.
Ho firmato per l'iniziativa "Parlamento pulito" e mi chiedo com'è che ora non abbia alcuno scrupolo a voler entrare a Palazzo Montecitorio avendo una condanna sulle spalle.
Mi chiedo dov'è finita tutta quella forza che usava per scagliarsi contro i partiti... Dov'è finita adesso che di un partito vuol essere il capo???
La coerenza forse non è la sua miglior virtù...
E poi non mi piace chi urla sempre, chi provoca senza discernimento con la volontà esclusiva di essere eccessivo a tutti i costi.
Grillo mi sembra solo la risposta illusoria da dare ad una sinistra deludente. E' l'uomo dell'antipolitica, ed io vorrei invece che politica seria e concreta si facesse, si insegnasse e si diffondesse.
Alla guida del partito che avrei intenzione di votare vorrei un leader capace, serio, intelligente e preparato, laico, senza condanne, che non si facesse schiacciare dal sistema perseguendo gli obiettivi suoi e dell'elettorato che gli ha dato fiducia.
Chiedo troppo? Spero di no. Chiedo ciò che so di poter ottenere...
Eliana | 14/07/2009 ore 17:38:22
Ragazzi, riflettiamo: un partito che si propone come alternativa alla destra non può essere guidato da un tribuno come Grillo. Condivido molte sue idee. Ma conosciamo benissimo la situazione italiana; la gente non vota (almeno la maggioranza) solo per protesta o per certi principi. Grillo a capo del Pd è il sogno della destra berlusconesca, per governare altri vent'anni. Invece è la persona giusta per fondare la Lega dei diritti e della legalità, un partito vero e proprio da federare con l'Italia dei valori e con la sinistra sinistra che ci sta.
Antonio Carollo ('ntoni) | 14/07/2009 ore 15:52:49
@Lello: Mi sono piaciute particolarmente le tue riflessioni sul 'caso' Grillo.
P.S.: Ti leggo volentieri anche perché sai fare un buon uso del tuo acuto senso dell'umorismo :-)
tamara bianchi | 14/07/2009 ore 11:45:40
Forse mi è sfuggito, ma credo che nessuno di voi abbia affrontato l' argomento della candidatura di Grillo.
Io ho notato una cosa: che annche in questa circostanza i vari TG si sono messi daccordo.
Ieri sera, per esempio, il TG1 ha mandato in onda un servizio con immagini di repertorio datate 20 -30 anni in cui il COMICO Beppe Grillo si esibiva in Rai.
Pensano che dicendo IL COMICO la gente non lo prenda sul serio, ma credo che la gente non prenda sul serio loro.
Grillo non fa il comico da anni.
Mi chiedo come mai non mandano in onda i recenti V- Day con piazza strapiene di gente.
Si parla di aria sporca a Palermo mentre Lombardo vuole costruire inceneritori.
Il programma di Grillo è chiaro e ben fatto.
Altro che comico..
Lello | 14/07/2009 ore 08:39:25
...speriamo che il calore del fuocherello (che spero si trasformi in falò) li convica ad abbandonare la poltrona...
Eliana | 14/07/2009 ore 01:01:18
@A
Giusto per spirito di verità devo dirti che non esistono i Principi Deliella, l'omonima villa a Piazza Croci fu edificata dalla famiglia di Delia Withaker e al tempo della demilizione apparteneva ai Principi Lanza. La villa fu demolita in una notte fra sabato e domenica con ordinanza firmata da Vito Ciancimino, in quanto alla mezzanotte scadeva il termine dei cinquant'anni dalla costruzione che l'avrebbero resa intoccabile. Questo vale a sottolineare che il famoso "sacco di Palermo", che continua ancora oggi, viene attuato ora come allora con la complicità di mafiosi, proprietari e imprenditori. Mi preme anche aggiungere che qui la parola mafia viene usata non come fenomeno collettivo e folkloristico ma per definire una organizzazione criminale a tutt'oggi perfettamente attiva e vitale nella nostra città.
federico | 13/07/2009 ore 17:23:13
Grazie Vitalba. Io ci sarò.
Eliana | 13/07/2009 ore 16:15:22 | @
per tutti quelli che si trovano a palermo siete invitati
Sabato 18 luglio
Ore 15:00 - via D'Amelio: partenza della "MARCIA DELLE AGENDE ROSSE" verso il castello Utveggio
Ore 20.30 - Facoltà di Giurisprudenza, via Maqueda n°172: Dibattito “I mandanti impuniti” organizzato dalla rivista ANTIMAFIADuemila. Interverranno Salvatore Borsellino, Antonio Ingroia, Luigi de Magistris, Giuseppe Lumia, Giorgio Bongiovanni e Gianni Barbacetto
Domenica 19 luglio... Visualizza altro
Ore 8:00 - via D´Amelio: presidio fino alle ore 16.40 con interventi di giornalisti, associazioni e cittadini
Ore 16:55 - Minuto di silenzio
Ore 17:00 - Marilena Monti recita GIUDICE PAOLO
Ore 18:30 Partenza del corteo da via D´Amelio verso il quartiere Kalsa passando per i luoghi dov´è cresciuto Paolo Borsellino con arrivo a P.zza Magione
Ore 21.30 - P.zza Magione: recital di Giulio Cavalli. Esibizioni di Mario Crispi, Marilena Monti, Angela Rizzo e Laura Spacca
Lunedì 20 luglio
Ore 9:00 - Palazzo di Giustizia: presidio di solidarietà ai magistrati
vitalba | 13/07/2009 ore 16:13:00
"Certe erezioni del mattino" vale?
roberto alajmo | 13/07/2009 ore 15:30:57
Poi succede anche che alcune cose permanenti, diventano improvvisamente provvisorie, e dunque spariscono.
Stiliamo un elenco?
1) Villa dei Principi Deliella (di ERNESTO BASILE), piazza Croci a Palermo
(1905-1907, abbattuta nel 1957)
(che è solo la prima che m'è venuta in mente... ma passo, a chi vuole giocare con me, aggiungendo il punto n. 2)
A | 13/07/2009 ore 14:37:12
Da l'articolo di Maurizio Barbato:
"Nei trattati di filosofia si legge che rispetto, in democrazia, significa considerarsi obbligati a spiegare agli altri le ragioni delle azioni che si ripercuotono su di loro".
La Repubblica
06 marzo 2009
(ed è il minimo, mi permetto d'aggiungere)
A | 13/07/2009 ore 14:26:22
A Giuseppe:
ALLES KLAR.
A | 13/07/2009 ore 13:47:20
Davide, mi fai pensare ad una cosa che pensavo ieri...
provvisorio e permanente a Palermo...
alcune cose da noi nascono provvisorie e poi diventano permanenti, pur rimanendo provvisorie...
a proposito di accollarsi di tutto...
A | 13/07/2009 ore 13:45:42 | @
@Roberto: mi riferisco alla tua penultimora. Ma allora respiriamo aria fritta?
maramaus | 13/07/2009 ore 12:48:42
Velocissimo: Area Quaroni, cantiere fermo in attesa decisioni Soprintendenza. STOP. Comune chiede casua modifiche revisione progetto at progettisti STOP Legambiente chiede incontro Arcivescovo Paolo Romeo per illustrare motivi dissenso. STOP
Giuseppe | 13/07/2009 ore 12:41:47
Davidù, però ora basta leggere. A'm' a ghiucare au palluni.
roberto alajmo | 13/07/2009 ore 11:47:05
A proposito di mafia. Ho la sensazione che la mafia sia diventata un alibi per tante, troppe cose.
La mafia fa comodo a tutti.
Se il mercato non decolla è colpa della mafia, se decolla è sempre colpa-merito della mafia che ci mette i capitali, se il centro-destra vince le elezioni è colpa-merito della mafia, se la spazzatura ci sommerge è colpa della mafia, e così via. La mafia è una parola usata come alibi per giustificare la non volontà di debellare la criminalità economica e per tenere buona "la gente".
Le modalità cosiddette "mafiose" sono soltanto alcune delle possibili modalità, quelle folcloristiche e violente, che sono alla base del comportamento dell' universo umano e cioè la sottrazione di benessere e di potere a molti soggetti a favore di pochi privilegiati.
Gli scrittori, non solo quelli siciliani, scrivono sempre di "mafia" : alcuni di "mafia" locale e folclorica altri di "mafia" universale
fara | 13/07/2009 ore 11:21:53
così, giusto perché sugnu schiffarato cinque minuti...
...
allora.
Uno scrittore (o comunque, ogni essere umano che compone unità di senso in modo narrativo) non usa una lingua. Ne è usato. Cioè, è quella lingua a parlarlo.
La sua declinazione per cogliere (o destrutturare un nucleo di senso) sarà il linguaggio. Egli, lo scrittore, parlerà, userà, creerà un linguaggio e, come Archimede insegna, dal quel linguaggio verrà parimenti parlato, scritto, usato, creato.
...
Il punto non è se un Siciliano parlerà o no di mafia. Quello è puro folklore. La transitorietà d'un fenomeno umano, non trascendentale quindi, non intacca l'origine delle parole. Quelle, le parole, si formano nel tempo e proprio per questo nel tempo vengono a mutarsi. Il tempo altro non è che una costruzione grammaticale e, in quanto tale, soggetta a continue mutazioni.
Quando nel tempo qualcosa si isola, ecco emergere il simbolo. Simbolo che, per sua natura, si offre come un sudario. E' nelle sue pieghe che esiste il narrativo. Ecco perché di un simbolo, quando diventa mito, non importa più la Storia, ma le sue Varianti. Cioé il MODO con cui il linguaggio è in grado di strutturarlo prima e narrarlo durante.
...
La Mafia è simbolo transitorio. E' qualcosa che si lega con l'effimero del vissuto personale. Le stragi del '92 diventano così Miti in grado di proporre varianti per il solo fatto di avere un raggio di condivisione ad amplissimo spettro. Come i mondiali di calcio o la prima volta che s'è fatto l'ammmmore.
...
Questo per dire che:
non è possibile ipotizzare di cosa di debba o meno scrivere. Non dipende neanche dallo Scrittore in sè. Perché il punto è che noi non pensiamo le parole per dire la realtà. Le parole ci preesistono e sono loro che formano i pensieri che riformano le stesse parole per tessere storie.
...
La vera domanda è, quindi: quali sono le parole della nostra realtà?
...
Mafia non è una parola. E' transitorietà.
Sottomissione, Codardia, Vigliaccheria, Prepotenza, Arroganza: queste sono parole, perché aprono all'universale dell'esistente.
CHe si ritrovino in un contenitore detto "mafia" è, ripeto, un caso storico.
Piuttosto, non è sulla mafia che io indirizzerei il discorso. E' sulla assoluta, netta, precisa capacità di "accollarsi tutto" che gli abitanti dell'isola stanno dimostrando. Una passività che porta ad usare parole transitorie come "mafia" come ipostasi. Una rincorsa alla giustificazione che non rende giustizia né alla realtà delle cose cé al vocabolario.
...
buone cose
davide enia | 13/07/2009 ore 11:16:44 | @
Ieri, per motivi personali, ho riletto due articoli sul tema dell' "Area Quaroni": quello di Teresa Cannarozzo e quello di Maurizio Barbato... che Giuseppe Scuderi a suo tempo mi inviò, via mail...
E siccome mi pare che siano in tema, ne approfitto per chiedere a Giuseppe: novità?
Alessandra Cucciardi | 13/07/2009 ore 11:12:09 | @
Finalmente parliamo di cose serie...
l'aria "fritta" della città di Palermo.
(Cioè, non che gli altri argomenti finora trattati non siano stati seri... ma a poco serve parlare di partiti dritti, rovesci, a pallonetto, se nel frattempo non aria da infilare nei polmoni per sostenere le tue funzioni vitali)
A | 13/07/2009 ore 09:55:43 | @
Assessore della cultura in trasferta a rapporto. Nuovo post - di Paola - nella sezione Chi legge, chi scrive. Bello davvero, a mio parere.
Daniela | 12/07/2009 ore 23:54:59
Forse se si considerano le opere post moderne con riferimento ai classici del passato, si potrebbe pure osare di pensare che in effetti un certa dose di trinacria scorre nelle vene e nelle penne di molti autorevoli scrittori, ma se focalizziamo il discorso da un punto di vista meramente siciliano, allora diventa più complicato sottrarsi alla inevitabile realtà siculo - mafiosa.
Non so se mi sono spiegato, di certo non mi sono capito.
Lello | 12/07/2009 ore 19:30:04
@Antonio: io posso solo dire che leggo meglio le cose con un paio di lenti siciliane. Non pretendo che la mia presbiopia sia estesa agli altri. Ma gli altri non pretendano che la loro miopia mi venga imposta.
roberto alajmo | 12/07/2009 ore 19:24:37
L’altro giorno si diceva se per uno scrittore siciliano sia obbligatorio scrivere di mafia. Ho risposto: no, anche se sono consapevole che ogni scrittore si porta dietro, e qua e là affiora, il suo patrimonio culturale formato per buona parte dalle radici, dall’ambiente e dal clima vissuti nell’infanzia e nell’adolescenza, nei quali, nel nostro caso, vegeta la mala pianta della mafia.
Adesso pongo un altro quesito: può lo stesso scrittore non scrivere della Sicilia? La mia risposta è di nuovo no, se ci riferiamo allo spettro dell’intera opera di un autore; sì, se prendiamo in esame singole opere. Qui non parliamo degli scrittori autobiografici (che possono essere grandi quanto tutti quegl’altri); esempio luminoso: Ernest Hemingway, senza scomodare Marcel Proust. Questi, se sono siciliani, sono ‘obbligati’, non possono sottrarsi alla forza della loro esperienza di vita. Il discorso riguarda quegli scrittori la cui energia creativa si spinge oltre, fino alla pura invenzione di trame, di luoghi, di personaggi. Si comincia con l’apprendistato. Difficile che le prove giovanili possano affrancarsi subito dal marchio di fabbrica dell’ambiente in cui lo scrittore vive. Anche dopo, quando l’autore è maturato ed è in possesso di tutti i suoi mezzi espressivi è ancora difficile sottrarsi alla vitalità trasmessa dalle proprie origini ed è naturale scaricarla nella scrittura. Poi l’autore avrà le mani libere, ma, come già ho detto, in qualche modo sarà sempre segnato indirettamente da quelle origini che fanno parte integrante della sua identità.
Si possono spendere due parole sull’argomento?, anche perché il nostro padrone di casa col suo ultimo romanzo “La mossa del matto affogato” ha attraversato la soglia dell’insularità siciliana, se non sbaglio per la prima volta, pur svolgendosi la vicenda in una città non nominata ma sottintesa che è Palermo, però non più che sfiorata quando fa un semplice accenno (due o tre parole) alla sua vita culturale asfittica e alle duemila persone culturalmente attrezzate.
Antonio Carollo ('ntoni) | 12/07/2009 ore 16:07:45
Che polemica inutile...
Francescini & Co. hanno deciso che per la par condicio, ci voleva un maniaco anche nel PD...
Lello | 12/07/2009 ore 13:02:03
Massimo, anche la tua è una bella metafora...
Alessandra Cucciardi | 12/07/2009 ore 12:43:21
Temporaneamente a Roma, ma stesera a Firenze e domani incredibilmente a Palermo per lavoro, riconfermo la mia posizione su Marino e non condivido la posizione di chi dice che il cambiamento generazionale nel Pd non è un argomento politico di per sé. Io dico invece che lo è, e non mi riferisco ad una questione semplicemente anagrafica, ma di lunghezza della propria carriera politica. Dico di più. Anche se la carriera politica è meritoria. Saluti.
Gianluca | 12/07/2009 ore 12:42:28
@fara
col mio libricello puoi andare tranquilla ovunque, pesa poco e consuma meno...
@ Roberto
la difficoltà di gestire un blog - o che dir si voglia - è quanto di più sottovalutato esista a questo mondo. in bocca al lupo per l'avvenire
macs (massimo puleo) | 12/07/2009 ore 12:34:02 | @
Secondo me in quel quartiere esiste almeno una donna che, sapendo quel che i dirigenti del Pd non sapevano, avrebbe voluto iscriversi e non si è iscritta al circolo. Ecco: quella donna è metafora dei motivi per cui tanti potenziali elettori ancora non si fidano del Pd.
roberto alajmo | 12/07/2009 ore 12:27:05
Certo, lo scandalo consiste nelle parole di Marino. Da quando in qua i panni sporchi si lavano in pubblico???
Io dubito che alcuni del PD abbiano ben capito l'entità della questione sollevata dal candidato alla guida del partito ("coordinatori scelti dall'alto, secondo gli equilibri delle correnti..."), e chi l'ha capita ha preferito trincerarsi dietro le solite polemiche. Per la serie: siamo tutti bravi, siamo tutti amici, ma appena provi a fare una critica ti defenestriamo. (Bersani ha detto che neppure il loro peggior nemico avrebbe pronunciato parole tanto ostili... Addirittura!!! Sapesse che quelle parole le ha pensate parte dell'elettorato del PD, cosa farebbe...)? Mitiche, infine, le frasi di Rosy Bindi, che accusa Marino di non avere nè il cuore, nè la necessaria intelligenza per dirigere UN GRANDE PARTITO COME IL PD. Perle di saggezza...
E poi si chiedono perchè gli elettori non li votino. Sono la causa dell'avvitamento del PD su se stesso, sono causa della sua implosione, e ancora non hanno capito che devono smetterla di comportarsi come bambini irresponsabili.
Se no continuiamo così, e facciamoci sempre,ancora del male.
Eliana | 12/07/2009 ore 12:18:30
Mi dispiace che mi sia sfuggita qualche scorrettezza in passato. Ma le esagerazioni degli ultimi tempi mi hanno portato ad abbassare la soglia della tolleranza.
La Rete è grande, del resto, e ognuno è libero di sfogarsi dove vuole: ma non a casa mia.
roberto alajmo | 11/07/2009 ore 23:40:03
@Roberto
Se mi posso permettere ( non vorrei correre il rischio di essere allontanato ) non condivido censure drastiche solo perchè un fanatico qualsiasi prende la famosa via dell' aceto....
Mi dispiace che qualcuno ti offenda, ma ti ricordo che qui sono stato offesso tante volte pure io ( vedi Romp alla pag. 777 ) e tu non estratto neppure un cartellino giallo...
Lello | 11/07/2009 ore 22:37:23
Chiedo venia perchè non avevo capito che il "ricco comunista" era stato allontanato, ma penso che la precisazione sul senso del termine non sia del tutto inopportuna, vista la leggerezza con cui oggi quel termine viene usato.
ps. aggiungo la mia email nel caso qualche "ricco comunista" voglia approfondire l'argomento (astenersi poveri e perditempo).
federico | 11/07/2009 ore 20:57:10 | @
Ma il discordo di Obama in Ghana... non era perfetto anche per l'Italia?
Rispetto delle regole, democrazia, lotta alla corruzione, all'oligarchia del potere economico e politico...
A ME MI parse perfetto per noi.
A | 11/07/2009 ore 19:13:03 | @
Ripeto: non mi pare giusto fare riferimento a qualcuno che non può rispondere, a prescindere dai motivi per cui è stato allontanato da un gruppo di persone che discutono in termini di correttezza e buona educazione.
roberto alajmo | 11/07/2009 ore 18:28:05
Caro Lello, vedo che usi male del web, neanche sapevo cosa fosse la "fuffa", la cercai su wikipedia e adesso sono dottissimo sull'argomento. Lì ti rimando per miglior cultura: http://it.wikipedia.org/wiki/Fuffa
A che c'ero, tanto per puro spirito di aggiornamento cercai pure la parola "comunista" e trovai che, a quanto sembra, con questo termine si definiscono tutte le teorie, anche antecedenti alla nascita del termine, che prevedono il possesso collettivo dei mezzi di produzione e l'abolizione della proprietà privata. Spero che chi si definisce "ricco comunista" sappia di cosa sta parlando.
federiico | 11/07/2009 ore 18:22:00
Roberto spero che il mio humor non ti dia fastidio.
E' una delle poche doti che ho e cerco di utilizzarla per sdrammatizzare.
Lello | 11/07/2009 ore 16:29:24
Lello, Domenico non può risponderti. Così non vale.
roberto alajmo | 11/07/2009 ore 16:09:38
Caro Domenico , leggendo il tuo intervento di ieri sera ( " Dimenticavo di dirti che sono sempre a Vendicari, leggo Vasta, Palermitano anche lui. Bevo un fantastico Rosso Del Bepi 1999, quintarelli. Una bellissima donna accanto. Comunista, Non PD. Noi siamo seri. Non fuffa. "), volevo emularti e così ti avviso che sono sempre nella merda, leggo vastaso, bevo un mediocre Tavernello del 2009. Il cesso di mio fratello accanto. Non voto più. Io sono serio, non fuffa ( che miiiii...a è la fuffa?? ).
Lello | 11/07/2009 ore 15:55:36
Anch'io penso che uno scrittore siciliano non sia obbligato a scrivere di mafia. Basta pensare a uno per tutti, Pirandello. Io scarterei quelli che scrivono per assecondare un mercato che fino a poco tempo fa chiedeva morbosamente crude storie di mafia. Adesso sembra che il fenomeno sia un po' in ribasso e che stia avviandosi a creare una specie di genere a parte, come il giallo, il noir, il thriller, il fantasy, ecc. Per me si tratta di un fatto puramente commerciale. Nulla da dire sugli scrittori che mettono il loro talento agli ordini dell'industria editoriale. La vita è la loro e così pure la libertà.
Per gli altri, per quelli che perseguono con rigore e fatica la strada di un progetto artistico originale e fortemente sentito, credo che non si ponga il dilemma, sia che si dedichino ad una scrittura intrisa di autobiografismo o ad una di pura invenzione (anche qui è impossibile non immettere dei riflessi del proprio vissuto).
Un caso a sé mi sembra quello di Leonardo Sciascia. Abbiamo sotto gli occhi la sua opera. Egli è uno dei pochi che ha fatto coincidere il fuoco creativo con quello della denuncia, giungendo ad esiti molto alti. Per lui il sentire mafioso è quasi una componente della sicilianità.
Antonio Carollo ('ntoni) | 11/07/2009 ore 15:36:15
Il tg5 ha l'incredibile pregio di propinare le notizie melmose diluite in molta acqua (sporca). Le confeziona ad arte e maschera il loro puzzo di marcio. Il tg1 invece ti costringe ad arrancare in una palude troppo densa in cui è diffile muoversi.
Così è più semplice fare il morto (cerebrale) nell'acquitrinotg5 piuttosto che arrancare nella tristezza troppo densa del tg1... Il vuoto cosmico dietro la copertina è lo stesso, ma il tg5 ce lo presenta talmente bene che quasi quasi viene voglia di sguazzarci un po'!
Eliana | 11/07/2009 ore 14:42:39
Federico, amici tutti: chiudiamola qui.
roberto alajmo | 11/07/2009 ore 13:22:17
"Grazie!"
Paola | 11/07/2009 ore 13:09:33
ecco che all'improvviso mi sento vecchio e sorpassato: io quella del "comunista ricco" non l'ho capita proprio...
federico | 11/07/2009 ore 13:00:22
"Sì"
roberto alajmo | 11/07/2009 ore 12:30:30
Caro Domenico, non stento a credere che i comunisti non siano tutti uguali. Non mi convince però il discorso secondo cui il bene dovrebbe farsi in accezioni pubbliche. Non è la morale cattolica a tenermi lontana da quest'idea, piuttosto ciò che ho già scritto nell'altro commento: non è il riconoscimento degli altri a darmi soddisfazione, ma è l'atto in sè che mi gratifica. Per questo non ho bisogno di mostrare la mia generosità. Non mi servirebbe a nulla.
Detto ciò, non affermo nè sostengo la tesi per cui l'umiltà sarebbe una negazione al ribasso, un invalidamento della propria personalità, un deprezzamento delle proprie azioni. Questo credo sia uno dei due estremi in cui bosogna evitare di incorrere.
L'altro è rappresentato dall'opposta esasperazione: un orgoglio sfrenato che mostra, ostenta, vanta un ego esagerato che nasconde l'essenza del gesto per dare più risalto alla sua forma.
(Fromm insegna).
Eliana | 11/07/2009 ore 12:18:52
@ Roberto: quindi se io (da masochista) ti chiedessi di censurare anche me almeno una volta, lo faresti?
Paola | 11/07/2009 ore 12:02:18
"...Qualcuno era comunista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo, perché era disposto a cambiare ogni giorno, perché sentiva la necessità di una morale diversa, perché forse era solo una forza, un volo, un sogno, era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita.
Qualcuno era comunista perché con accanto questo slancio ognuno era come più di se stesso, era come due persone in una. Da una parte la personale fatica quotidiana e dall’altra il senso di appartenenza a una razza che voleva spiccare il volo per cambiare veramente la vita.
No, niente rimpianti. Forse anche allora molti avevano aperto le ali senza essere capaci di volare, come dei gabbiani "ipotetici".
E ora? Anche ora ci si sente come in due, da una parte l’uomo inserito che attraversa ossequiosamente lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana e dall’altra il gabbiano, senza più neanche l’intenzione del volo, perché ormai il sogno si era rattrappito.
Due miserie in un corpo solo".
[Qualcuno era comunista, dal genio di Giorgio Gaber]
http://www.youtube.com/watch?v=emoFu3iejiQ
Eliana | 11/07/2009 ore 11:34:49
Caro Domenico, veramente tu hai scritto: sono un comunista ricco MA so stare al mondo. Da qui le varie domande: i comunisti poveri non ci sanno stare? E gli altri comunisti ricchi? E i comunisti nè troppo ricchi nè troppo poveri? E quelli che comunisti non sono?...
A parte ogni battuta più o meno simpatica, vorrei tanto che mi spiegassi perchè chi fa beneficenza dovrebbe dirlo. E perchè non dirlo è solo la muta scusa di chi non dà. Io l'ho sempre vista così: decido di aiutare qualcuno e ciò che faccio mi basta a farmi sentire bene. Non ho la necessità di avvertire gli altri del mio operato, perchè non ho bisogno che qualcuno mi appaluda dicendomi BRAVA! Ho già raggiunto la piena soddisfazione nei miei gesti.
Sull'umiltà: ho sempre creduto che l'umile fosse qualcuno privo di superbia, qualcuno che evita di bearsi davanti il mondo dei propri successi o dei propri meriti. Può darsi che per tanto tempo io abbia creduto in un'idea o in una definizione sbagliata... Spiegamelo tu, domenico, cos'è l'umiltà. E se puoi, spiegami pure cosa vuol dire essere comunisti. Sono giovane e me ne ero fatta un'idea leggendo i libri, ma adesso ho le idee un po' confuse...
Eliana | 11/07/2009 ore 11:25:02
Contro questo assurdo ricco comunista di nome Domenico, che vive più alla Berlusconi che alla Berlinguer, propongo la codificazione del suo nome, da Domenico a Sig.D.
In fondo, la somiglianza con il più noto premier è indiscutibile ( frequenta belle donne, è ricco, vive in lussuose dimore, si vanta di tutto ciò che fa ).
A voi la parola..
Lello | 11/07/2009 ore 10:33:15
Da un incontro fugace, in mezzo alla folla, ieri sera, con Matteo Di Gesù (lui trascinato da un lato, io dall'altro...) capisco che forse avrei dovuto scrivere il mio indirizzo di posta elettronica in calce alla lettera (e non solo nell'apposita casella...) da me pubblicata qualche giorno fa.
Matteo, non ho la tua mail, ti scrivo qui...
alecucciardi@gmail.com
che vale anche per tutti quelli che hanno avuto lo stesso "problema" di Matteo e desiderano aggiungere la propria firma alla lettera che manderemo (tra pochissimo) al comune di San Vito.
Grazie...
Alessandra Cucciardi | 11/07/2009 ore 09:39:26
Avverto gli eventuali masochisti in ascolto che alla richiesta "fammi male" io sono orientato a rispondere "sì".
roberto alajmo | 11/07/2009 ore 07:14:59
Ho intenzione di tenere alto l'onore del nomignolo che ho faticosamente guadagnato, quindi metto bocca anche dove non dovrei: domenico, non mi pare che qualcuno ti stia facendo una colpa perchè sei un ricco comunista, ma forse è esagerato dire che sai stare al mondo solo perchè bevi vini costosi.
Sono molto felice che tu abbia donato quei soldi ai terremotati de L'Aquila, ma sarei sopravvissuta anche senza sapere fino a che punto avevi cercato nelle tasche per racimolare quella cifra... Invece mi è quasi sembrato che tu non vedessi l'ora di annunciarla al mondo! Da ciò che scrivi sembra che la nobiltà del tuo spirito sia quantificata in euro... Ed io che credevo che la virtù più preziosa della beneficenza fosse il suo incedere silenzioso!
La cultura non è di tutti, hai ragione, e purtroppo neppure l'umiltà. In compenso di superbia siamo tutti abbondantemente provvisti.
Eliana | 11/07/2009 ore 03:30:25
Quindi secondo te Antonio i comunisti sono dei cretini che bevono vini a basso costo o che non si possono permettere di andare in siti fighi o altro? Negli anni settanta si urlava Caviale e champagne per tutti e non pane e mortadella, che pure è buonissima, per tutti. Le cose migliori hanno un prezzo, e un ottimo vino caro Antonio è un fatto di cultura molto più dei musei, a volte noiosissimi. Io vado in giro a decantare la grandezza del vino Italiano al pari di una opera o di un film o di quanto altro. Non possiamo credere alla favola che la ricchezza e la bellezza siano comprensibili a tutti. Un gelato per un uomo comune è meglio della Gioconda, e non è un male se fatto con serenità. E non è una colpa. Sono un comunista ricco è vero, quindi? Ma so stare nel mondo contemporaneo. So stare nei teatri del mondo e apprezzare lo spettacolo che il mondo da. Io non pretendo dallo stato quello che non può darmi. Io esigo da me stesso quello che lo stato vuole da me. E con spirito nobile e di vecchio comunista che ho dato 7500,00 euro, tasche mie, all'Aquila. Tu? immagino solo un tenero pensiero e qualche spinta umanitaria. La cultura fa paura, deve farlo. Sennò è fuffa. Ripeto solo inutile fuffa. Vasta è un grande scrittore mi sembra.
domenico (termini Imerese) | 11/07/2009 ore 00:13:53
Magari io eviterei anche di dire che gli inglesi sono caproni, gli americano ignoranti e i francesi arroganti, perché generalizzare così non è segno di grande cultura.
Scusate, ma io faccio tanta fatica a smontare i pregiudizi dei ragazzini di 15 anni, mi sembra meno accettabile doverlo fare con gli adulti.
Senza nulla a pretendere, direbbe Totò.
Daniela | 11/07/2009 ore 00:02:29
Insomma non più falce e martello ma " Vasta e bepiello".....
Lello | 10/07/2009 ore 23:28:43
Ma dove vivi Antonio??
Non sai che il comunista del futuro ha sostituito falce e martello con un libro di Vasta e una bottiglia di Del Bepi??
Caro Domenico, anche per te vale il mio consiglio: NO TI STACARE TROPPO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lello | 10/07/2009 ore 23:26:41
Domenico, dici di essere comunista ma ho l'impressione che tu non lo sia affatto. Per te la cultura è un fatto del tutto privato; mi dici come fai a consumare cultura se i musei non sono aperti o lo sono ad orari ridotti o non riescono a mostrare tutto il loro stock di opere d'arte o di reperti archeologici, se non hanno, insomma, i fondi necessari per il loro funzionamento. Così per gli altri settori: come fai a produrre "Gomorra" se non ottieni il finanziamento statale o ad allestire una mostra senza finanziamento pubblico o a produrre spettacoli di lirica o di prosa senza sostanziosi contributi pubblici. Eccetera.
Sei un comunista o un anarchico individualista? Deciditi. Per te l'intervento pubblico non deve esistere?
Certo, la cultura non la crea lo Stato; questo è affare del privato, ma senza sostegno pubblico molto andrebbe perduto o non nascerebbe; non sei d'accordo?
Quanto all'altezza morale per poter giudicare un governo, ti confesso che nel caso di quello di Mr.B ce ne vuole in effetti tanta di quest'altezza.
Infine se il cittadino critica significa che pretende, non che si lamenta.
P.S.
Ti consiglio di non dire in giro (soprattutto di non far sapere ai tuoi compagni comunisti o anarchici) che bevi vini costosi, che villeggi in posti di vacanza alla moda e che sei sempre in luna di miele con uno schianto di donna (per giunta anch'essa comunista, o anarchica).
Antonio Carollo ('ntoni) | 10/07/2009 ore 23:05:16
Cari intellettuali e membri del gruppo " Sig.B " , stasera voglio friggere pure io e, per tal motivo, vi consiglio di non perdere un documentario sull' indimenticabile Franco Lechner, grande uomo di cultura che ha scritto pagine indelibili del cinema italiano.
Guardatelo perchè domani vi interrogo.
P.S.
Tze Tze...
Lello | 10/07/2009 ore 22:37:58
L'Iran -scrive l'agenzia 'Fars' - «condanna l'uso della forza da parte della polizia italiana per reprimere le proteste di chi si oppone» al vertice G8 dell'Aquila.
Che dire?
Paola | 10/07/2009 ore 16:54:47
Dimenticavo di dirti che sono sempre a Vendicari, leggo Vasta, Palermitano anche lui. Bevo un fantastico Rosso Del Bepi 1999, quintarelli. Una bellissima donna accanto. Comunista, Non PD. Noi siamo seri. Non fuffa.
domenico (termini Imerese) | 10/07/2009 ore 16:29:24
Antonio la cultura è un fatto privato, cioè, vai al museo, al cinema teatro e così via. Nessuno lo impedisce. Anzi. La cultura di una nazione va e viene, non è un fenomeno che trae origine da leggi o da economie. Anzi a volte l'assenza di leggi e di danaro pubblico fa emergere veramente chi deve emerge. Il grande cinema Italiano trae la sua forza durante e a ridosso della grande guerra, in tempi in cui l'economia era fenomeno privato e non collettivo. Negli USA e in Inghilterra i musei sono pieni e comodi, i biglietti sono molto popolari etc...gli Inglesi continuano a essere caproni, gli americani continuano ad ingrassare e i Francesi a essere maleducati e arroganti. Detto questo non depone a nostro favore lo stato delle cose così come le conosciamo. La sinistra al governo non ha fatto di più o di meno. Ha fatto male e peggio. MA questo come ben sai è accademia. Pura illustrazione degli avvenimenti. Basta con l'assoluzione di se stessi a danno degli altri. La colpa è di chi non riesce ad emergere. Cosa fai per migliorare te stesso. Lamentarti? non è sufficiente. Denunciare? Peggio. Non credo tu sia nella condizione morale di poter considerare la crisi come una negligenza di un governo. In Italia leggo che musei fioriscono, vedi RISO a Palermo. So a Catania di grandi cose. L’Italia ha al suo attivo una quintalata di musei. Mai come prima. Ma se il cinema, teatro soccombono, non è per mancanza di denaro ma per semplice mancanza di idee. Tutto qui. Allo stato attuale la cultura in Italia non è un affare. Se e quando lo sarà allora sarà un affare. La crisi della cultura appartiene ad un panorama sociale caratterizzato da più fenomeni, da avvenimenti che non hanno uno specifico preciso. Tante cose si sono sovrapposte. A Berlusconi gli frega niente della cultura ma è lui stesso fenomeno culturale, nel bene e nel male. Lui è oggetto di studio. Belpoliti, Saramago e altri hanno scritto di lui. Rifiutati da editori ed accettati da altri. Anzi direi che mai come adesso la Cultura Contemporanea è Contemporanea a se stessa. Pascal scriveva: non lamentarti del tuo destino, cambialo.
domenico (termini Imerese) | 10/07/2009 ore 16:24:15
Dario Pappalardo su "La Repubblica" traccia un quadro del grande interesse di questo governo per la cultura. Di fronte alla crisi di presenze nei musei, negli spettacoli, ecc., si risponde, anziché con un rilancio, con i tagli al budget del settore. La Francia, che possiede neanche un decimo dei beni culturali italiani, spende per il settore cultura il doppio dell'Italia.
Evidentemente Mr.B e la sua corte, più o meno velinacea, pensano che bastano le televisioni e le loro baggiane esibizioni.
Sì, ad addormentare le menti pensanti e a rimbecillire tutte le altre.
Ma è un giochino che non può durare a lungo.
Antonio Carollo ('ntoni) | 10/07/2009 ore 14:47:10
Effetti di una accusa: non c'è neanche più aria (da friggere?).
Antonio Carollo ('ntoni) | 10/07/2009 ore 14:13:33
@Lello, a proposito di "aria fritta":
Seveso 10 luglio 1976 ore 12.37. Nello stabilimento chimico dell' ICMESA una valvola di sicurezza del reattore A-101 esplode provocando la fuoriuscita di alcuni chili di diossina nebulizzata.
Trentatre anni fa (me lo ricordo bene)
Giuseppe | 10/07/2009 ore 11:13:32 | @
Errata corrige:
dele 'attrezzati' e sostituisci con 'attrezzate'.
Antonio Carollo ('ntoni) | 10/07/2009 ore 00:22:03
Duemila persone culturalmente attrezzati su una popolazione di ottocentomila. Lo 0,25 per cento. E' molto, è poco?
A giudicare da quello che buttano fuori scuole medie superiori e università sembra una percentuale bassa, sempre che ci s'intende sul significato di 'culturalmente attrezzato'. Ad occhio credo di poter dire che dal diplomato in su si dovrebbe essere in grado di apprezzare ed essere attratto da un evento culturale.
Quanti candidati al godimento artistico si perdono per strada?
Un numero spropositato.
Perché?
Una società civile dovrebbe porsi un simile interrodativo e svolgere un'indagine sociologica sul destino di tanti scomparsi e dispersi nel panorama dei fruitori dei prodotti culturali.
Se penso al mio paese d'origine gli attrezzati dovrebbero essere 25. In realtà, a vedere i blog da loro frequentati, immagino che non ne sopravvivono più di quattro o cinque.
Chissà, forse il signor Giovanni Alagna non aveva tutte le colpe.
Antonio Carollo ('ntoni) | 10/07/2009 ore 00:17:28
@Lello:
www.comeunuomosullaterra.blogspot.com
Visita il sito - se hai un attimo di tempo - e poi chiamala aria fritta, se vuoi.
Paola | 09/07/2009 ore 23:48:19
Smettetela di friggere, in estate poi le fritture sono indigeste...
P.S.
La verità è che invidio i vostri problemi, che problemi non sono...
Dormite bene e pensate a cose scriverete domani ( vediamo di indovinare: il " Sig. B. " ha ruttato al G8 ; oppure: alle 02.45 su Rai 3 andrà in onda un imperdibile documetario sulle cravatte di Obama ).
Non vi stancate...
Lello | 09/07/2009 ore 22:34:11
Anche io voto per Federico. Soprattutto condivido quello che dice su Marino. mi viene solo il dubbio che sia troppo signore per un paese maleducato come il nostro. Quassù in Irlanda non ti danno più i sacchetti di plastica, ma di carta. E inmensa ci sono i contenitori per la differenziata. E manco a dire che sono sempre stati così: frequento questo paese da 16 anni ormai ed erano super sporchi una volta. Immondizia per strada, plastic bags date nei supermercati come se piovesse.
Cambiare, si può.
Daniela | 09/07/2009 ore 21:02:02
urka, stavo per fare una battutaccia ma mi sono autocensurata (come mi capita spesso), per evitare di rinfocolare vecchie vicende. Un elicottero ronzava sopra casa mia, una volante e 8 centauri in giro intorno al mio isolato.
Dievo, stavo per scrivere qui "stai a vedere che se la prendono col lavavetri di piazza croci?"
E invece anche stavolta ho fatto bene a non parlare a vanvera: leggo qui
http://www.livesicilia.it/2009/07/09/maxi-operazione-contro-i-posteggiatori-abusivi/
che il bersaglio di oggi erano i posteggiatori di via libertà (quasi tutti africani).
lasirenetta | 09/07/2009 ore 19:13:04
Quanto mi piacerebbe anche a me andare a Vendicari e sorseggiare dell'Etna rosso, magari al rientro dal mare.
Per il resto questa passerella in Abruzzo diventa sempre più stucchevole: prima Berlusconi, poi i "Grandi" del mondo, ora George Clooney. A quando la visita di Ibrahimovic, Del Piero o Totti? E il sig. Pasquale, perché non pensa quest'estate di visitare Onna, L'Aquila e gli altri centri colpiti dal terremoto per andare in giro, esprimere solidarietà e chiedere: come state? avete perso dei familiari? come si sta nelle tende?
Da iscritto al Pd farò il congresso per Marino. Perché? perché lo stimo personalmente come scienziato e parlamentare; perché mi sento garantito in quanto laicità, ricerca scientifica, spinta verso il merito dell'intera società soprattutto per quanto riguarda la sua classe dirigente-intellettuale; perché spariglierebbe le carte ai due altri spezzoni del partito; perché comunque sia provocherebbe un po' di dibattito in più sulle idee.
Gianluca | 09/07/2009 ore 18:32:46
Pensierino della Sera: Violante Placido, dopo una copertura stampa senza precedenti per la sua interpretazione di Moana Pozzi, dichiara: ora vorrei interpretare Patti Pravo.
E tutti i giornali - tutti! - riprendono la notizia.
Vorrei avere lo stesso ufficio stampa.
roberto alajmo | 09/07/2009 ore 16:28:39
Voto per Federico
:-)
A | 09/07/2009 ore 14:54:51
E visto che di aria fritta si parla vediamo se posso friggere anch'io la mia piccola minchiata. Torniamo per un attimo al tema dell'immondizia che così tanto abbellisce le strade della nostra città. A chi pensa che la soluzione del problema dei rifiuti sia la costruzione di un inceneritore (o termovalorizzatore che dir si voglia) vorrei fare il cortese invito di provare a differenziare almeno una volta nella vita quel che getta nel sacchetto dell'immondizia. Dopo aver tolto la carta, la plastica, il vetro, le lattine, le batterie usate, cos'altro è rimasto? Soltanto quella parte utilissima da trasformare in concime. Cosa dovrebbe bruciare allora nell'inceneritore? Ecco allora che il problema dei rifiuti è solo e soltanto il problema della raccolta differenziata e del suo riciclaggio, come hanno ben capito in tutti i paesi ben più avanzati del nostro, dove gli inceneritori già vecchi di 30 anni pensano a smantellarli e vietano la fabbricazione di ogni tipo di imballaggio che non può essere riciclato. Grazie a tutti per la cortese attenzione.
ps. magari il giochino proposto la fa anche il nostro presidente lombardo che ripete da mesi che al primo posto nella sua agenda c'è la costruzione degli inceneritori.
federico | 09/07/2009 ore 14:39:58
Giusto! niente "aria fritta".
Stasera su RAITRE alle ore 23,40 andrà in onda il film documentario COME UN UOMO SULLA TERRA.
Per farsi un'idea di cosa vuol dire "respingimenti" in Libia.
Paola | 09/07/2009 ore 14:18:41
Attualmente il PD ( = Perdenti Divisi ) è impegnato a scegliere il prossimo perd.. ehh il prossimo Segretario di partito. Questi si che sono problemi da affrontare. Perchè perdere tempo con disoccupazione, crisi di valori, strapotere berlusconiano e altro?
Meglio concentrarsi sulle candidature dei "giovani ram-polli "che avranno il compito di perdere le future elezioni.
W Beppe Grillo!
Lello | 09/07/2009 ore 13:26:33
Quanto a parlare di aria fritta, magari sono la prima. Sicuramente sono - da buon assessore alla cultura del blog - la prima indisciplinata che lascia sbattere Roberto e i suoi argomenti...ma Lello, qui si critica il PD pie' sospinto, quasi sempre gliene lasciamo passare una.
Approfitto per salutare tutti da Dublino e er comnicare al Grande Capo che, non appena avro' il mio computer, ritornero' ad assolvere ai miei compiti di assessore.
Bye, folks.
Daniela | 09/07/2009 ore 12:10:52
@Roberto
Di fatti apprezzo molto il tuo coraggio e la tua libertà di pensiero ( è l' unica cosa che trovo interessante nel blog ).
La mia critica è rivolta ai tanti frequentatori di questo blog che spesso parlano di aria fritta e di futili problemi.
Lello | 09/07/2009 ore 11:49:11
@ Massimo Puleo, Roberto Alajmo e a tutti quelli che sono soliti scrivere e pubblicare libri: a quando la rilegatura in marmo pregiato e oro? O almeno in pietra di billiemi e argento? Notoriamente è quanto di più indicato per facilitare la lettura a letto
fara | 09/07/2009 ore 11:41:44
Peter Ward, un secondo Copernico,
che ribalta la visione omocentrica dell'essere umano sul pianeta terra...
Mh...
Interessante...
Molto interessante.
A | 09/07/2009 ore 11:15:44
@ Paola
Il succo del libro è quello che ho riportato. Puoi immaginare il resto facilmente. Il pianeta non trae alcun vantaggio dal tipo di vita che si sviluppa sulla sua superficie, gli habitat si modificano e quando c'è qualche specie che esaurisce le risorse, non intese come petrolio, blocca la catena alimentare e fino ad ora gli esseri viventi hanno bisogno di carboidrati e non di idrocarburi, di ossigeno e non di anidride carbonica.
fara | 09/07/2009 ore 10:59:50
@ Fara:< ti ringrazio del suggerimento e della stima. Ma devo deluderti. se del libro non c'è la versione italiana, non ho dove andare!!!
the pen is on the table.
Paola | 09/07/2009 ore 10:23:08
Scaramanzia, certo. Ma anche economia e dietologia , per quanto mi riguarda: il suo nome è troppo lungo e lo si vede ovunque.
roberto alajmo | 09/07/2009 ore 10:22:39
@Paola: è raro trovare una migliore metafora globale di questa tua.
@Lello: non so che idea ti sei fatta, ma guarda che questo forun è frequentato da persone libere che liberamente esprimono il loro pensiero. Forse la vera differenza fra destra e sinistra in Italia è tutta qui: io quel pezzo l'ho pubblicato sull'Unità. Dubito di leggerne mai uno opposto e correlato su Libero.
roberto alajmo | 09/07/2009 ore 10:20:19
@ Lello: personalmente lo chiamo sig. B. perchè mi ostino a pensare che anche solo pronunziarne il nome porti sfiga!
Paola | 09/07/2009 ore 10:15:29
@ Paola
Ti consiglio un bel libro: The Medea Hypothesis: Is Life on Earth Ultimately Self-Destructive? (Science Essentials).
In contrasto con la visione dell'ipotesi di Gaia di James Lovelock (l'idea che la vita sostiene e mantiene condizioni di abitabilità sulla Terra) l'ipotesi di Medea (la madre che uccise i propri figli) di Peter Ward sostiene che la vita ha tendenze biocide e causerà la scomparsa della vita sulla Terra nel futuro cosí come è già avvenuto nel passato...
Ma Ward è un buono e conclude "Solo la capacità di modificare il futuro ci salverà...". Dovrebbe essere l'uomo (mi viene da ridere al pensiero) a modificare le condizioni ambientali per evitare la scomparsa della vita, e quindi anche di se stesso, in un futuro i cui effetti "Medea" già sono rilevabili...
fara | 09/07/2009 ore 09:38:18
Roberto ho appena finito di leggere il tuo post " Se la cantano e se la suonano" e, oltre a condivederlo, mi ha stupito che nessun frequentatore le blog ti abbia criticato per il tuo attacco al PD (= Perdenti Divisi ? ).
Di solito qui chi attacca il PD viene visto come un nemico.
Con grande coraggio ( ... ) per identificare Silvio Berlusconi si utilizza un segretissimo nome in codice( il Sig. B ).
Ma vogliamo smetterla di avere paura di esprimere la nostre opinioni?
Lello | 09/07/2009 ore 09:23:29
Con un po' di vergogna, faccio un'automarchetta approfittando del bagnetto che Roberto si sarà andato a fare a quest'ora. E' uscito ieri, per Flaccovio Editore, "Un mare di telex", il mio libricino - raccolta del meglio dei miei sette anni di satira su Repubblica Palermo. Non è venuto per niente male, secondo me. Per saperne di più: www.flaccovio.com
ps e adesso mi vado a tuffare anch'io...
massimo puleo | 09/07/2009 ore 09:20:16 | @
@penultimora: l'unico modo per non farsi fottere è continuare a dimettersi (anche "da se stessi", come c'è scritto nell'ascensore dell'Atelier sul mare). Ma a quel punto si è assolutamente soli. E quasi inutili
Giuseppe | 09/07/2009 ore 09:13:24
Mi sono svegliata saggia e quindi ora vi spiego il G8.
I paesi più industrializzati per cent’anni sono stati seduti ad un tavolo “verde” (l’unica cosa verde per la quale hanno mostrato rispetto) a giocare a poker. Hanno puntato, come fossero fiches, l’ambiente, le risorse naturali della terra, i ghiacciai e le foreste e si sono giocati il futuro di intere popolazioni, la salute di milioni di persone, i diritti fondamentali di uomini e donne. E tutto andava bene. Tutti vincevano, chi più, chi meno.
Ad un tratto un paio di paesi (le cd. Economie emergenti) si sono presentati al tavolo da gioco ed hanno cominciato a giocare anche loro. Ed a vincere.
A quel punto i paesi più industrializzati hanno cominciato a “rummuliarsi”: “stiamo attenti! Se ci giochiamo tutta tutta l’atmosfera, si rischia che rimanga solo un buco! E poi non è giusto che si puntino le medicine contro l’aids. Ok giocare, però stabiliamo un limite alle puntate di immissioni nocive. Ah! L’acqua però non si può puntare”. E così via. Insomma sembrerebbe proprio che gli 8 Grandi abbiano capito che il gioco così non continuerà a lungo e che ci sono cose più importanti su cui concentrare attenzione ed energia.
E mi starebbe pure bene se solo riuscissi a liberarmi della fastidiosissima sensazione che ho, e cioè che i Grandi abbiano aperto gli occhi solo perché i nuovi arrivati sono molto più bravi al tavolo da gioco. Rischiano di vincere loro. E allora gli 8 si svegliano e dicono “o si cambiano le regole o ci portiamo via le carte!” (tipo “e allora io mi porto il pallone!”)
E comunque, a parte il fatto che gli 8 non hanno dove andare perché non hanno mai nemmeno pensato di sperimentare qualche nuovo “gioco”, rimane il fatto che gli emergenti le carte ce le hanno. Ne hanno milioni di mazzi e quando le vendono costano anche molto meno!
Paola | 09/07/2009 ore 08:49:57
Penultim'ora: giusto, è legge di mafia: chi sgarra paga.
Antonio Carollo ('ntoni) | 09/07/2009 ore 00:51:34
Adesso però qualcuno stacchi quella spina!
Paola | 09/07/2009 ore 00:42:20
Vero! Era istinto di sopravvivenza!
roberto alajmo | 08/07/2009 ore 21:44:32
A proposito dello stato vegetativo della sinistra ora mi spiego perchè anche nel PD in molti si opponevano alla volontà di Eluana Englaro!
Paola | 08/07/2009 ore 21:14:25
Pensierino della Sera: se vince il ticket Marino-Civati alle prossime elezioni voterò Pd.
Ergo: non voterò Pd.
roberto alajmo | 08/07/2009 ore 18:45:49
Considerazioni sul tema della famiglia a-morale:
Prendiamo un giovane meridionale, che coi principi i princípi e le categorie del Bene e del Male che vengono applicati (soltanto e unicamente) nell'ambito dei rapporti familiari, abbia diciamo così... un certo senso di estraneità.
Insomma che non si riconosca in quei principi.
Non sarà certo facile per lui riconoscersi in qualche altro sistema di principi, al di fuori dell'ambito familiare... per il solo fatto che non esiste nessun altro sistema sostitutivo.
Bene.
Questo spiega molte cose.
E anche molte differenze, fra il nostro paese e paesi che sono un pochino più sud di Capo Nord...
A | 08/07/2009 ore 14:36:36
HOOOPS!!!
Domani sera!!!!!!
Paola | 08/07/2009 ore 13:51:51
Spesso gli abituali frequentatori di questo blog (me compresa) si sono chiesti - in modo più o meno esplicito - cosa si può fare per rompere un sistema che ci impedisce anche solo di conoscere i "fatti", di avere una panoramica di opinioni, di usufruire di un'informazione scevra da filtri e censure.
Ebbene consiglio a tutti di restare svegli almeno stasera: alle 23,40 su RAITRE andrà in onda il documentario
COME UN UOMO SULLA TERRA. Dopo centinaia di proiezioni in tutta Italia, dopo riconoscimenti e premi di prestigio nazionale e internazionale, finalmente ANCHE IN iTALIA chi vuole sapere cosa accade in Libia ai migranti che tentano di raggiungere l'Europa potrà cominciare a farsi un'idea.
Il film è bellissimo. Giuro!
Paola | 08/07/2009 ore 13:49:34
Benvenuto, Vicky. D'accordo. A patto che però si estenda il concetto di famiglia anche un po' al di fuori delle mura domestiche. "Famiglia" in Italia è anche la cosca di appartenenza.
roberto alajmo | 08/07/2009 ore 13:16:00
Ale, per andare sul sicuro, il "nord" lo collocherei, forse, a Capo Nord
fara | 08/07/2009 ore 12:17:15
Tanti galletti, nessun leader: Pd in rimescolamento, sinistra sinistra spezzettata.
Se cade Mr.B avviene lo stesso nel Pdl. Rimangono abbastanza saldi Bossi e Di Pietro, appunto perché le loro formazioni hanno una leadership.
In una situazione simile Mr.B se la sciala, fino a quando la misura non sarà colma.
Un partito del 35 per cento non può essere un monolite: dentro di sé ha gli anticorpi. Più o meno questo succedeva alla DC.
Ma tutto passa, chissà se tra un anno sarà tutto cambiato.
Certo, la mancanza di leadership non è il solo fattore della calma piatta attuale, è, però, il pricipale, a mio avviso.
Antonio Carollo ('ntoni) | 08/07/2009 ore 12:09:41
Diciamo che sapere dov'è il nord può essere utile per orientarsi...
almeno.
A | 08/07/2009 ore 12:03:48
l'errore è pensare che il Italia ci sia un "nord"
fara | 08/07/2009 ore 11:56:11
Fara, è la linea della palma che si sposta da sud verso nord... appunto.
Alessandra | 08/07/2009 ore 11:48:20 | @
Il familismo sarebbe "a-morale" perché privo di morale pubblica, nel senso che i princípi e le categorie del Bene e del male rimangono, e vengono applicati, soltanto e unicamente nell'ambito dei rapporti familiari. L'amoralità non è quindi relativa ai comportamenti interni alla famiglia, ma all'assenza di ethos comunitario, all'assenza di relazioni sociali morali tra famiglie, tra individui all'esterno della famiglia. Secondo questa prospettiva quindi, ogni tentativo e iniziativa riguardante l’investimento di risorse ed energie in beni collettivi da realizzarsi tramite uno sforzo organizzativo comune e spontaneo, rimane fuori dall’orizzonte delle possibilità.
Viky | 08/07/2009 ore 11:46:20
Ho l'impressione che se Banfield avesse conosciuto i Borghezio, i Maroni e i Salvini , la sua Montegrano , senza nulla togliere ai meriti del meridione, l'avrebbe situata in "padania"
fara | 08/07/2009 ore 11:43:34
@giuseppe: credo che tutto questo abbia a che vedere col cosiddetto familismo amorale, una delle caratteristiche primarie di questo sfortunato paese.
roberto alajmo | 08/07/2009 ore 11:17:16
@Roberto, a corollario della conclusione della tua penultimora va benissimo il titolo del pezzo di Emanuele Lauria su Repubblica Palermo di oggi: "I partiti vanno in tilt, ormai il potere è fatto solo di cognomi". Oligarchie, è quello che vi dico da tempo e "da dentro" la burocrazia regionale. Oligarchie di voto o di economia, di provincia o di regione (e poi di macroaree, di padania o terronia, ecc). Oligarchie che, come scrivi tu, non hanno alcun bisogno (nemmeno giuridico) di forme di "controllo" parademocratico: vedi l'articolo di Nino Alongi di qualche giorno fa, sugli "inutili controlli della Corte dei Conti".
Non c'è norma che tenga, nei codici civili o penali, non c'è aula che possa votare pro o contro. Tutto qui. Non ne usciremo a breve, anche se domani resuscitassero Berlinguer e Moro. Scolapasta, please
Giuseppe (lettore di buon mattino) | 08/07/2009 ore 07:47:35
(La penultim'Ora di oggi la potete leggere anche sull'Unità. La foto è di Diane Arbus)
roberto alajmo | 08/07/2009 ore 06:09:07
Oggi abbiamo assistito alle esibizioni canore dell'eroe padano Salvini e alle sue dimissioni farsa; via dal parlamento italiano ma ben saldo in quello europeo a ben rappresentarci.
Ci sarà qualche rapporto con il nubifragio che ha colpito Milano?
fara | 07/07/2009 ore 23:39:54
no marta non è una bufala , esiste da 8 anni
vitalba | 07/07/2009 ore 21:58:05
Perdonatemi se cambio argomento, ma vorrei sapere se qualcuno di voi è a conoscenza di una cosa che si chiama GIORNATA DELL'ORGOGLIO PEDOFILO PROCLAMATA PER IL 23 GIUGNO. Qualcuno di voi sa se è una orrenda bufala di Internet? Vi prego, ditemi che è così....!
Marta Aiello | 07/07/2009 ore 21:28:55
Non so quale sia l'espressione corrispondente ad "andare a svernare" relativa all'estate...insomma parto.
Anche quest'anno è venuto il momento di dare una carezza ai gatti, di infilare maglioncini e k-way in valigia, di non dimenticare libri e lettore mp3 per ingannare le attese negli aeroporti.
Anche quest'anno, partendo, taglio i legami per un po', ed è salutare.
A voi però vi porto con me e perdonerete la sintassi spagnoleggiante perché serve a rafforzare l'affetto, il piacere di portare con me un pezzo della mia casa viaggiante, come una tartaruga.
Vado al fresco, a Dublino. Chissà che la pioggia di lassù non lavi via certe brutture di quaggiù.
Non è vero ma ci credo diceva Eduardo. E' un sogno, dico io, ma come dice un illustre cittadino dublinese che questa sera canta a Milano (sigh): [Whan you dream], dream out loud.
Daniela | 07/07/2009 ore 19:59:06
Ho letto il post sintetico, divertente ed un po' caustico di Roberto.
Condivido.
Per questo uso la comunicazione via internet in maniera parca.
La tentazione di trasformare la comunicazione in un gioco di ruolo é talmente alta, che per evitare che succeda spesso mi assento.
La comunicazione via web spesso, se ognuno non la controlla finisce per diventare una specie di agone, che spesso interferise anche con la vita, laddove ci si incontra, instaurando in quel caso una comunicazione seconda anche fra le persone che si sono conosciute personalmente.
Siccome rifuggo da queste insane deviazioni mentali, apisco il messaggio di Roberto, e spesso, avendone già speriemntato da sola la deviazione da una sana comunicazione, mi astengo dall'eccesso di comunicazione su web.
Uma | 07/07/2009 ore 19:56:10 | @
Penso proprio che la zona del baccanale sacro-profano sia la mia...
Giuseppe | 07/07/2009 ore 11:52:35
Quindi la coerenza, in sè, non può mai esistere. Fantastico.
giovanna | 07/07/2009 ore 10:52:50
Quindi la coerenza, in sè, non può mai esistere. Fantastico.
giovanna | 07/07/2009 ore 10:52:50
@Giovanna: resta da risolvere l'annosa questione: Se il maso chiede "fammi male", il vero sado deve rispondere sì o no?
@Giuseppe: Il tuo omonimo mi ha personalmente promesso che farà di necessità virtù. Considerati gli scarsi (?) fondi a disposizione concentrerà tutte le manifestazioni del Festino in un'unica zona della città. Così sarà bello godersi altrove la santa pace.
roberto alajmo | 07/07/2009 ore 10:38:18
Grazie a te, Peppino. Il libro è molto bello, e ne avevo parlato anche su questo forum.
roberto alajmo | 07/07/2009 ore 10:23:05
Caro Roberto, grazie per le belle parole su Repubblica di domenica, sono contento che il libro ti sia piaciuto,
A presto,
Peppino Lo Bianco
Giuseppe Lo Bianco | 07/07/2009 ore 10:18:42 | @
@yorich e agli altri ancora interessati al tema, nonostante l'estate alle porte:
l'ultima frase vale per tutto e per tutti, dal sig, B alla Cei, agli utilizzatori di internet (cfr ultimo post di roberto):
"(...)modelli di comportamento coerenti"
giovanna | 07/07/2009 ore 08:55:52
"Costerà 600.000 euro il festino di Scuderi"
Giuro, manco parenti.
Giuseppe (Scuderi) | 07/07/2009 ore 08:23:31
Le aspettavo anch'io, Yorick. Ma... più tardi scriverò qualcosa in proposito.
roberto alajmo | 07/07/2009 ore 07:32:42
Qualche giorno fa le parole della Chiesa sull'affaire B., quando c'erano, si inerpicavano verso le nebulose. Adesso sono chiare: personalmente le stavo aspettando.
http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-12/berlusconi-divorzio-12/berlusconi-divorzio-12.html
yorick | 07/07/2009 ore 07:30:24 | @
Ah,Domenico Domenico!
Sai, il tuo post mi ha fatto subito pensare a un'isola deserta molto appetibile chiamata TERROIR.
Antonio Carollo ('ntoni) | 06/07/2009 ore 21:47:17
(Non scrivo quasi mai post particolarmente lunghi.
Quasi... appunto.
Mi scuso in anticipo)
Con un amico, Ciro Spataro, intendiamo mandare una lettera al Comune di San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani.
Ve la presento, in anticipo, e se qualcuno volesse firmarla con noi, può scrivere al mio indirizzo email.
Grazie della pazienza.
Spett.le Sindaco del Comune di San Vito Lo Capo (TP), Giunta Comunale e Consiglio Comunale
e per conoscenza:
Epolis Palermo,
Repubblica Palermo,
Siciliainformzioni,
Legambiente,
WWF.
Si apprende che il Comune di San Vito Lo Capo intende ospitare Il SiciliAmbiente I° Documentary Film Festival, festival internazionale sull'ambiente, evento che può senz'altro dare un contributo ad una maggiore e più approfondita consapevolezza circa le tematiche ambientali del territorio in cui viviamo.
Intenzione questa che non può che apparire positiva agli occhi di tutti quelli che si sentono sinceramente sensibili alla tutela ambientale del proprio territorio.
Tale sensibilità ci spinge dunque a porci delle domande e rivolgere le stesse agli organi deputati all'amministrazione del comune di San Vito Lo Capo.
E' prassi consolidata, nei territori dove eventi analoghi hanno abitualmente luogo, da parte delle amministrazioni accompagnare la presentazione dell'evento in questione con dichiarazioni pubbliche ufficiali circa lo status ambientale delle attività facenti capo all'amministrazione stessa, ed in particolare la descrizione puntuale degli impatti ambientali che derivano dalle attività svolte nel territorio di pertinenza.
Per intenderci, le attività svolte circa il rispetto delle:
normative vigenti sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani,
normative vigenti sulla raccolta differenziata e notizie sulle percentuali già raggiunte a livello locale,
normative vigenti sulla depurazione delle acque reflue (anche e soprattutto in considerazione dei nuovi nuclei abitativi che stanno rapidamente nascendo in periferia nel Comune di San Vito lo Capo),
normative vigenti sul rilascio delle autorizzazioni per attività varie in campo ambientale,
normative vigenti sul rilascio delle concessioni edilizie a livello locale per la costruzione di nuovi insediamenti civili,
Ed inoltre, informazioni dell'amministrazione circa:
il percorso per la registrazione EMAS o certificazione ISO 14001 (sui Sistemi di Gestione Ambientale) dei siti di interesse e servizio pubblico,
il percorso per la riduzione dei consumi energetici della pubblica amministrazione anche facendo ricorso all'uso di tecnologie per lo sfruttamento delle energie rinnovabili,
il percorso per l'attuazione del Green Procurement finalizzato agli acquisti verdi per i beni e servizi utilizzati dalla pubblica amministrazione,
il percorso educativo adottato per la sensibilizzazione dei turisti verso le tematiche di tutela ambientale, percoso finalizzato a minimizzare l'impatto ambientale delle attività esercitate dagli stessi turisti durante la loro permanenza.
La gestione tecnica ed amministrativa di tali tematiche e fattori ambientali dovrebbe trovare riscontro negli atti pubblici dell'amministrazione stessa, in modo particolare in concomitanza con la stagione estiva, periodo dell'anno in cui maggiore è l'impatto ambientale, per via delle accresciute presenze turistiche.
Alla luce di tali premesse, i richiedenti inoltrano la presente richiesta di dichiarazione ambientale del Comune di San Vito Lo Capo, con lo spirito di venire a conoscenza dei sistemi adottati per la gestione ambientale da parte dell'amministrazione locale.
Una volta resa pubblica, tale "dichiarazione ambientale" non può che potenziare l'immagine positiva dell'operato degli amministratori pubblici, agli occhi della comunità internazionale che parteciperà a Il SiciliAmbiente I° Documentary Film Festival.
Consci che una "Dichiarazione sullo stato dell'Ambiente", redatta dai comuni che intraprendono il percorso di pianificazione partecipata del territorio (Agenda 21 Locale), potrebbe prendere notevole tempo per la sua redazione tecnica, crediamo comunque che importanti informazioni ambientali di San Vito lo Capo possono essere illustrate esaustivamente attraverso la più sintetica "Dichiarazione Ambientale", adottata per la registrazione EMAS sia dei siti produttivi, che delle amministrazioni pubbliche. A questo indirizzo web si trova uno schema esemplificativo di "Dichiarazione Ambientale":
http://it.wikipedia.org/wiki/EMAS#Dichiarazione_ambientale
Nella speranza, e attesa, di un cortese e gradito riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Seguono i firmatari
Ciro Spataro
Alessandra Cucciardi
Alessandra Cucciardi | 06/07/2009 ore 18:09:17 | @
Rilassato sono rilassato, ho una bella casa vicino Vendicari, quello che bevo è un bel Nerello Mascalese di Iddu. Me la passo bene e non sono in crisi. e sono pure un bellissimo comunista. All'antica.
domenico (termini Imerese) | 06/07/2009 ore 16:43:10
Scusa non avevo capito che stavi parlando di un Rossetto.
Dopo avere attentamente soppesato gli aromi del terroir e i molteplici retrogusti sono arrivato a una conclusione: è rosso.
Bella l'etichetta! Ma è fruttato, quel vino? Che sentori ha? E le bacche del sottobosco si sentono? Alla salute.
Perchè non hai risposto agli altri che non si trattava di vino?
domenico (termini Imerese) | 06/07/2009 ore 16:28:06
Chi ne ha parlato come di un vino? Rilassati, Domenico.
roberto alajmo | 06/07/2009 ore 15:53:30
domenico semmai "quanto hai bevuto?"
vitalba | 06/07/2009 ore 13:58:32
Terroir non è un vino ma uno spazio geografico. Ma che ti sei bevuto?
domenico (termini Imerese) | 06/07/2009 ore 13:34:28
Meno male! Se si fosse trattato di un rosè sarebbe crollata "l'eccezione" al sottosviluppo!
ps
come molti sanno rosè, spesso diventano i rossi venuti male
fara | 06/07/2009 ore 13:30:40
@telex: Dopo avere attentamente soppesato gli aromi del terroir e i molteplici retrogusti sono arrivato a una conclusione: è rosso.
roberto alajmo | 06/07/2009 ore 12:31:00
Bella l'etichetta! Ma è fruttato, quel vino? Che sentori ha? E le bacche del sottobosco si sentono? Alla salute.
telex | 06/07/2009 ore 11:09:58 | @
Torno oggi.
Ve l'ho già raccontato, durante il servizio militare (1985) chiesi ad un ufficiale chi avesse abbattuto l'aereo di Ustica: "I francesi, con un missile matra modello ... tirato dalla portaerei Clemenceau". E per poterlo dire? "Che muoiano Mitterrand e Cossiga"
Giuseppe | 05/07/2009 ore 16:14:30
ehmm...rileggo adesso...scusate gli strafalcioni linguistici!
Eliana | 05/07/2009 ore 13:16:43
Leggo alla fine dell'articolo: "Forse le aggressioni nate come rapine sarebbero degenerate per un raptus". Ora, io non mi intendo di psicologia nè tantomeno di psicologia criminale, ma se è uno stupratore seriale (come asserisce l'articolo), che c'entra il raptus???
Portando alle estreme conseguenze il mio ragionamento (consapevole dell'esagerazione e forse della stupidaggine): vogliamo già dargli qualche attenuante a questo tizio che "potrebbe essere italiano" (come dice l'articolo...), ma parla "con forte accento romano" (come sostiene una delle vittime)...????
Eliana | 05/07/2009 ore 12:06:44
http://www.soldini.it/default.aspx?lang=ITA&idPage=2678&prelt=1
Una donna a bordo, che fortuna.
:-)
A | 05/07/2009 ore 11:24:59
Fara, hai detto bene: "GLI" inquirenti...
A | 05/07/2009 ore 09:46:57
STUPRI A ROMA
Leggo su Repubblica che a far propendere gli inquirenti per la pista di un unico stupratore sono due elementi: il nastro adesivo usato nei due casi è lo stesso e il modello di passamontagna, un "Mefisto", comunemente utilizzato come sottocasco dai motociclisti.
Bene.Anzi male.
Leggo poi che l'uomo si avvicina alle vittime, le minaccia col coltello, le imbavaglia e poi le violenta MA, continuano gli inquirenti, sembrerebbe trattarsi di un uomo NON abituato ad atti di violenza.
Continua il cronista "Per quanto riguarda l'aspetto fisico, l'identikit fornito dalle vittime descrive un uomo con l'accento romano, tra i 30 e i 35 anni, corporatura media, altezza 1,75".
Mi chiedo, per "gli inquirenti", presumo in linea con il ministero degli interni, uno stupratore E' UN VIOLENTO solo se Rom o extracomunitario, o ancor peggio musulmano? Lo stupratore autoctono è un timido gentiluomo di campagna e il suo è un frainteso atto di cortesia? Lo stupro nostrano è modo come un altro per dichiarare a una donna il proprio interesse? Una via di mezzo tra una scatola di cioccolatini e un mazzo di rose?
fara | 05/07/2009 ore 09:21:50
... ........ ..... ...... ... ....... .... .....!!!
federico | 04/07/2009 ore 22:21:04
Una riflessione banale, nel mentre che pensiamo a cosa sia meglio o meno dannoso possibile ci facciamo sommergere dai rifiuti?
Intanto gli strumenti disponibili e già noti, ok, usiamoli, per migliorare c'é tempo.
Se no ripercorriamo la strada dei no di ambientalista memoria, temporeggiatori ed inibitori a qualunque soluzione che non fosse nei loro biblici tempi.
Uma | 04/07/2009 ore 22:18:00 | @
oh-oh... Mi sento tirata in ballo... Avrò il carbone bagnato...? *_*
Ma la statistica, i conti e i calcoli non sono mai stati la mia passione...
Credo di voler continuare a correre lo stupido ma consapevole rischio di scrivere, dire, gracidare "sonore min@@@"...!
ElianacrraaacRanocchia | 04/07/2009 ore 15:37:08 | @
Io sono una chiacchierona e non voglio correre il rischio di dire stupidaggini...
Daniela | 04/07/2009 ore 14:37:06
mi sa che hai zittito tutti quanti
macs | 04/07/2009 ore 13:26:21
Sono pienamente d'accordo con fara. Su questo tema troppi hanno fatto del terrorismo psicologico e mediatico... Non voglio dire che i termovalorizzatori siano "macchine" miracolose, ma quelli di ultima generazione "rischiano" davvero di essere la soluzione ad un problema complicato come quello dello smaltimanto dei rifiuti.
Considerando che la società consumistica produce spazzatura in quantità sempre maggiore, dove dovremmo poi metterla???
Io pensavo di vivere in una delle zone più pulite della Sicilia (Parco delle Madonie), il mese scorso ho scoperto che è pieno zeppo di discariche abusive.
Come scrive fara, giornalmente siamo esposti alle polveri sottili, alla diossina e chissà a che cos'altro...
Cercando su internet ho trovato la relazione conclusiva di un convegno tenuto dall'Amsa, società per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che opera a Milano. Scrivono che termovalorizzatori e differenziata sono due facce della stessa moneta. Parlano di T. molto molto evoluti e riportano le percentuali di polveri inquinanti emesse durante la combustione: sono tutte inferiori alla soglia stabilita dalla comunità europea.
Ti lascio il link, magari, se ti va, puoi dare un'occhiata.
http://www.amsa.it/Portals/0/pdf/Pubblicazione_Atti%20Convegno_Maggio%202008_definitivo.pdf
Eliana | 03/07/2009 ore 18:45:32
(Ammesso che non mi lasci condizionare dal terrorismo psicologico, mi lascio senz'altro "condizionare" dal mio corpo che sa perfettamente cosa gli piace e cosa no... apposta ho vissuto 8 anni praticamente dentro la Favorita...)
A | 03/07/2009 ore 18:17:28
No Ale, non sbagli. Ma è in studio un modello di T. che potrebbe interrarle.
Non lasciarti comunque condizionare dal terrorismo psicologico che ruota attorno a queste cose. Tieni presente che respiri diossina anche quando fai una fettina di carne arrosto per non parlare di ciò che inali durante il corso della giornata che presumo tu non trascorra ad 8000 metri d'altezza ma per le strade. Senza considerare poi che le emissioni e le polveri si distribuiscono, con i venti e il movimento dell'aria, equamente su tutto il pianeta. Per non parlare di ciò che eruttano i vulcani! Per fortuna la natura è socialista in questo!
fara | 03/07/2009 ore 17:45:54
E anche quando la procedura è corretta, le piccolissime particelle di cui prima, non è che vengono eliminate del tutto, ma solo ridotte.
Sbaglio Fara?
A | 03/07/2009 ore 17:33:33
E' così Eliana. I termovalorizzatori, specie quelli più moderni, al momento, sono la soluzione migliore a patto che siano preceduti da una accurata raccolta e selezione dei rifiuti.
Ma dubito che ci sia una maturità civile e politica adeguata.
fara | 03/07/2009 ore 15:39:06
Scusate, piccolo salto indietro sulla soglia dell'indignazione... Questo link rimanda ad un'intervista fatta a Marco Paolini che, partendo dalla strage di Ustica, risponde alle domande sulla memoria corta degli Italiani: "In Italia l'indignazione dura meno dell'orgasmo. E poi viene sonno".
http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/spettacoli_e_cultura/paolini-intervista/paolini-intervista/paolini-intervista.html
Eliana | 03/07/2009 ore 15:09:11
Il termovalorizzatore è un inceneritore più "evoluto" perchè in grado di sfruttare il contenuto calorico dei rifiuti stessi per generare calore, riscaldare acqua e produrre energia elettrica. Impianti di questo tipo sono in grado di far fronte a due necessità impellenti: eliminare il problema dei rifiuti e, contemporaneamente, ridurre un deficit energetico che oggi risulta molto alto. Ma un termovalorizzatore non produce solo energia. I filtri degli impianti abbattono in fase di emissione gran parte delle sostanze prodotte, tuttavia non possono eliminarle tutte. Leggo che "a fronte dello studio Gatti-Montanari, il calcolo del PM2.5(particolato da 2,5 micron) e del PM01(nanoparticelle con diametro inferiore al decimillesimo di millimetro) emesso avrà probabilmente un peso nelle prossime normative europee, con il risultato che gli inceneritori saranno presto fuorilegge". [...Significa che non costruiranno più i termovalorizzatori...? Ne dubito...].
"La termovalorizzazione per assolvere al suo compito in maniera ottimale dovrebbe non PRECEDERE bensì SEGUIRE un processo accurato di raccolta differenziata che preveda ci si informi dalle industrie sulle caratteristiche che deve avere la materia recuperata per poter essere utilizzata come materia prima nei cicli produttivi (separando accuratamente il vetro dalla plastica, dalla carta, dall'alluminio, etc). Anche le materie destinata ai termovalorizzatori (le cosiddette ecoballe) dovrebbero avere caratteristiche tali da scongiurare quanto più possibile un eventuale rilascio di sostanze nocive nell'ambiente, ma questo passaggio purtroppo in alcuni casi non avviene ancora con la necessaria trasparenza e accortezza".
Traggo la mia morale dalla favola: i termovalorizzatori "potrebbero" essere una soluzione allo smaltimento dei rifiuti, ma solo se prima la società e la politica capissero quant'è necessario moversi verso la differenziata e verso lo sviluppo sostenibile... In conclusione ritengo che ancora il nostro Paese sia troppo "arretrato" per arrivare a soluzioni del genere.
Eliana | 03/07/2009 ore 14:43:34
cmnq una piccola precisazione per tutti: se è vero, come qualcuno afferma, che i rifiuti differenziati finiscono nella discarica insieme al generico, gli attuali dirigenti dell'amia incorrono sistematicamente nel reato di falso ideologico in quanto, sia sul sito dell'azienda, sia da parte degli addetti al call center, viene dichiarato che i rifiuti differenziati vengono raccolti nella apposite piattaforme per consegnarli ai relativi consorzi.
ps.da parte mia ritengo oggi immorale non separare i rifiuti e quindi continuerò a farlo, anche se questi non verranno poi trattati nella maniera corretta per responsabilità che non mi appartengono.
federico | 03/07/2009 ore 13:58:27
Anc'io, come Paola, mi ostino: tolgo addirittura le etichette dalle scatolette del gatto e le sciacquo pure. Anche io lo considero un gesto di protesta civile. Inutile, ma caparbiamente onesto.
Daniela | 03/07/2009 ore 12:57:43
Una sfida, così vorrei la prendessimo tutti, la storia dell'inceneritore...
E non solo: L'occasione buona per passare dalla fase scritta a quella pratica...
Caspita... è ormai noto, notissimo quali sono i legami tra le particelle piccolissime rilasciate da un inceneritore e i tumori negli esseri viventi...
A | 03/07/2009 ore 11:46:42 | @
a proposito di differenziata... lo sapete che succede a palazzo steri? da qualche settimana a questa parte veniamo forniti di cestini con sacchetti di colore diverso per separare la carta dal resto dei rifiuti, con tanto di circolare minatoria intimante di rispattare le nuove "indicazioni". Allora attenzione, il collega ha il sacchetto azzurro, il vasetto dello yoghurt buttalo lì, quello nero per la carta ce l'ha l'altra collega: mi raccomando, ricordati di non usare il tuo cestino... che serve per tutto ciò che non è carta. Però quando chiedo alle signore delle pulizie perchè dopo tanta "fatica" loro poi buttano tutto in un unico contenitore (ma và, pure loro?), mi si risponde: "ma a noi mica ce li danno i sacchi di colore differente!".
lasirenetta | 03/07/2009 ore 10:03:24 | @
Caro Roberto, grazie della tua penultim’ora. Mi ha fatto capire perché mi ostino a fare la raccolta differenziata malgrado amici e conoscenti mi abbiano più volte dimostrato che i rifiuti vengono poi caricati e mischiati negli stessi camion, vanificando di fatto le mie buone intenzioni.
Rivendico con orgoglio la mia caparbietà: il mio non è un gesto stupido, ma un preciso impegno politico.
E’ l’unico segno di protesta civile che sono riuscita ad elaborare!
Paola | 03/07/2009 ore 08:32:01
Federico, anch'io ho fatto quel pensiero smaliziato... Ma sono convinta che se termovalorizzatore dev'essere, termovalorizzatore sarà. A prescindere dall'immondizia per le strade e dalla volontà popolare.
A proposito di Camm.: lo so, sperare nelle dimisioni è un'utopia... Ma lo è anche sperare che la gente apra gli occhi...?
Eliana | 02/07/2009 ore 22:49:37
due considerazioni maliziose sulla crescita dell'immondizia per le strade cittadine...
primo: l'immondizia nelle città crea consenso, la città ne viene sommersa, poi arriva il nano maledetto e la salva...
secondo: a bellolampo si DEVE fare il termovalorizzatore e per giustificarne la costruzione occorre che la città sia in perenne emergenza...
chi vuol capire capisca...
ps.@eliana
a far dimettere il tennista strafatto c'è chi ci prova da mesi, ma la partecipazione cittadina è davvero deprimente...
federico | 02/07/2009 ore 21:46:39
Scrivere, Eliana.
Non rassegnarsi mai.
Assicurarsi che il fornello, per quanto basso, non si spenga mai del tutto.
roberto alajmo | 02/07/2009 ore 18:48:40
Mi scuso per il fuori tema.
Per pura fortuna né io né i miei familiari siamo stati toccati dall'immane tragedia di Viareggio. I luoghi del disastro, da me parecchio frequentati, sono a trecento metri da casa mia.
Le immagini da Viareggio fanno veramente male. Il dolore e la disperazione di quella gente mi sembrano irreali. Come si fa a morire per un treno che passa, dormendo nel proprio letto?
Una volta eventi simili succedevano più frequentemente in paesi lontani e molto poveri. Sembrava che disastri, naufragi, crolli fossero propri di zone sottosviluppate e abbandonate a se stesse.
Adesso le stesse cose accadono anche in Italia.
Siamo sicuri che da noi tutto procede regolarmente?
Antonio Carollo ('ntoni) | 02/07/2009 ore 17:20:50
@fara Non so perchè, ma questa notizia mi suona come i radar spenti la sera della tragedia di Ustica...
giovanna | 02/07/2009 ore 16:55:25
Ma noi, a parte informarci e parlarne poi sui blog, davvero non possiamo fare nient'altro???
L'Amia è sempre sull'orlo del fallimento. La discarica di Bellolampo è nuovamente al collasso. La raccolta differenziata ferma al 4%. Palermo è di nuovo in balia dell'immondizia, della puzza, dei topi e dei soliti governanti che non valgono manco l'immondizia accumulata sotto i balconi.
Dovremmo deciderci ad abbassare quella soglia di sdegno di cui parlava Roberto, e dovremmo farlo ora.
Davvero non possiamo muoverci in nessun senso??
Una pacifica sollevazione popolare è un po' retrograda come idea...? Ma non sarebbe bellissimo se la cittadinanza riuscisse a far dimettere l'illustrissimo sind.Camm.???
Sogno troppo...?
Scusate, ma la domenica si avvicina, e con essa la piccola dose di ottimismo che ci concediamo una volta a settimana...
(Comunque, capisco che sperare nelle dimissioni sarebbe come per un ateo sperare in un miracolo, ma parlavo sul serio quando scrivevo di iniziative volte a scuotere le coscienze palermitane... Presto sarà normale per tutti vivere in una discarica a cielo aperto, perchè non provare ad evitare che anche lo straordinario diventi ordinario)?
Eliana | 02/07/2009 ore 16:47:33
Ben ritrovati!
Vi annoierò, di tanto in tanto, se mi è permesso, dalla contrada di Trabia Cozzo Corvo affacciata sul Golfo di Termini-Cefalù.
Sono a casa mia, non so se si nota da queste due parole.
Antonio Carollo ('ntoni) | 02/07/2009 ore 16:24:38
@fara: mai come in questo periodo capisco l'espressione "essere sotto scopa".
roberto alajmo | 02/07/2009 ore 14:26:38
Leggo una notizia che sarebbe incredibile in un paese normale ma è normale nel nostro paese.
Ieri il Governo, anziché varare norme urgenti sugli incidenti come quello di Viareggio, ha ritenuto opportuno e prioritario varare una norma che mette il personale che si occupa dei voli di Stato alle dipendenze dirette del servizo segreto militare. Da ora in avanti il carico degli aerei del presidente del Consiglio sarà segreto di stato.
Capisco che a luglio la cosa può non interessare
fara | 02/07/2009 ore 14:18:26
noi qua siamo, antonia.
roberto alajmo | 02/07/2009 ore 13:19:00
Confermato, Vengo per un monnezza tour il 26 Luglio. Mi fate da guida? Sarò a Mondello
antonia | 02/07/2009 ore 11:11:30
E.C.
fetidissima
fara | 02/07/2009 ore 09:30:41
@Roberto
Come disse un bravo palermitano a Goethe, parlando della Palermo feditissima, la spazzatura per le strade serve per ammortizzare gli scossoni alle carrozze.
A Palermo la spazzatura è un bene demoetnoantropologico e come tale sotto la protezione dei Beni Culturali. Non è un caso che avremo come assessore l'onorevole Strano
fara | 02/07/2009 ore 09:14:33
@Paola
Sono settimane, mesi ormai che per i media non esistono più problemi relativi all'immigrazione, agli stupri o agli scippi. Maroni ha risolto il problema:basta non farlo sapere. Lampedusa c'è ancora? O anche l'isola è stata respinta in Libia? Sarebbe un'ottima soluzione dichiarare Lampedusa territorio Libico, non pensi?
Certo abbiamo ancora qualche terremoto, qualche disastro ferroviario, qualche morto sul lavoro ma quella è la volontà di Dio. Da buoni cristiani dobbiamo rassegnarci perché la sofferenza (preferibilmente altrui) ci aprirà le porte della eterna felicità
fara | 02/07/2009 ore 09:05:54
Le notizie che nessuno ci dà:
Sono stati respinti e sono già arrivati a Tripoli, in Libia, gli 89 immigrati clandestini soccorsi ieri sera nel Canale di Sicilia da una nave della Marina Militare. L'unità della Marina ha trasbordato gli extracomunitari, tra i quali c'erano nove donne e tre bambini, su una motovedetta libica che li ha riportati in Libia da dove erano partiti.
Dopo decine e decine di proiezioni in tutta Italia Dopo il grande successo della campagna IO NON RESPINGO: COME UN UOMO SULLA TERRA finalmente in onda sulla RAI 9 LUGLIO 2009 RAI 3 ore 23.40 (trasmisisone DOC3) Un occasione di civiltà e informazione per tutta l'Italia. Finalmente anche chi non poteva sapere ora saprà.
Paola | 01/07/2009 ore 22:41:55
Sarà che oggi è mercoledi, ma non riesco ad essere ottimista...
Probabilmente le comparse assoldate per tenere in piedi lo spettacolo di bugie di mrB., sono cresciute a pane e uomini&donne, figli di quel dio minore che è la tv generalista... Bramano la popolarità a tutti i costi, e sono disposti a voltare le spalle anche a qualcuno che ha chiesto loro un favore (dietro lauto pagamento immagino) pur di stare sulla copertina di un settimanale "accreditato" come CHI...
Magari fosse "disillusione nazionale"... Io lo chiamo opportunismo purissimo...
Eliana | 01/07/2009 ore 15:51:20
Roby come strumenti di formazione dell’opinione pubblica
la destra(ma anche buona parte della sinistra) usa " porta a porta"
lo dice pure piersilvio berlusconi
http://www.youtube.com/watch?v=WEMyoI1xGGI
vitalba | 01/07/2009 ore 14:55:29
@Roberto
Lo avevo intuito, ma il fungo atomico mi sembrava troppo dispendioso...
In tempi di deficit è necessario tirare la cinghia... Vuoi mettere il costo di una pistola ad acqua con quello di una bombaH??
La soluzione più onerosa che ho proposto è una carica di dinamite... Ma solo perchè immagino che questa non sia così difficle da trovare (per alcuni)...
Eliana | 01/07/2009 ore 00:15:57
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